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Come sono diventato Guzzista: Ezio Fantin

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Come sono diventato guzzista?
Le moto mi sono sempre piaciute, da giovane però ho dovuto accontentarmi del Garelli di mio padre mentre i più fortunati giravano in Cagiva oppure con il Morini 500. Le moto mi sono sempre piaciute ma non le sportive, quelle no, mi fanno paura. Alla fine mi sono rassegnato che la moto sarebbe stata inarrivabile … Fino al compleanno dei cinquant’anni, ecco che con un moto di orgoglio mi sono detto”adesso o mai più!”. La moto stava per arrivare, si ma quale? Nel marasma dei modelli avevo deciso per una custom ma non sapevo il criterio da utilizzare nel giudizio. Poi due cose mi colpirono: una foto inviatami da un amico di una V7 con le impertinenti testate in bella mostra, e la passione di un gruppo di guzzisti su un forum, il loro modo di descrivere le loro due ruote mi affascinò. Così cominciai la mia ricerca terminata con l’acquisto di una Nevada del 2014. Bella e facile da guidare per uno a digiuno come me è stata una scelta perfetta. A tutt’oggi ne sono profondamente innamorato.

Come sono diventato Guzzista: Sinue Broccato

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Come sono diventato Guzzista;era esplosa la moda dei custom negli anni 90,le Harley mi piacevano un sacco con tutte quelle cromature…mi piaceva anche il Suzuki Intruder 1400…poi un giorno su motociclismo ho visto la foto di una California ulteriormente customizzata da preparatori tedeschi,e ho pensato “mica male la Guzzi cosi'”.Non ho iniziato ricerche perche’ a quei tempi non c’era internet,ma un giorno, per caso,mi sono imbattuto in un SP 1000 bianco rosso parcheggiato sotto un capannone assieme a trattori e attrezzi agricoli vari di un azienda agricola di terzisti…sono rimasto una decina di minuti a guardarlo…da solo…ma non vedevo l’SP…vedevo come volevo trasformarlo.Rintracciato il proprietario gli chiedo se me lo vende…risposta:no.Svanito il sogno/progetto che avevo gia’ fatto nella mia mente contorta…provo a insistere ma niente da fare…le solite menate”…e’ un ricordo di quando ero giovane…voglio farci ancora dei giri…bla bla bla”…Amen.Un anno dopo ripasso e L’SP e’ ancora nello stesso punto con il doppio della polvere addosso…ci riprovo…e allora Franco…il proprietario dice:massi’ vieni a prenderlo che io ormai…”.Ci siamo accordati sul prezzo e ho preso subito appuntamento da un notaio per il passaggio di proprieta’(allora si faceva ancora cosi’).Arrivato il giorno della firma dal notaio passo a prendere il Franco e lo trovo che era appena uscito dalla doccia..era serio,volto rabbuiato…mi sono preoccupato di un possibile ripensamento dell’ultimo momento…ma mi dice no,nessun ripensamento…solo un problema sul lavoro qualche ora prima.Gli chiedo cos’era successo e mi racconta…praticamente era uscito con il trattore (sapete quelli alti come una casa di due piani) e la botte da 20 quintali di liquami da spargere per campi…mi spiega anche come funziona codesta botte da liquami,praticamente tu la riempi…vai nel campo…metti in funzione una pompa ad alta pressione che praticamente spinge fuori i suddetti liquami un volta che tu azioni una leva…e stando seduto sul trattore guardi attraverso un oblo’sulla botte il livello dell’ormai famoso contenuto….solo che…non si capisce come mai…quando il Franco ha azionato la leva il liquame non e’ uscito e la pressione all’interno della botte ha fatto esplodere l’oblo’ dal lato del trattore…praticamente…provate a immaginare…un getto di m…. che entra nella cabina e allaga tutto… conducente compreso.E si…c’era di che rabbuiarsi ho pensato.Nonostante l’inconveniente il Franco ha firmato dal notaio e io sono diventato Guzzista.

Come sono diventato Guzzista: Cristina Roncon

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Come sono diventata guzzista..

Premessa: motociclista nei miei desideri lo sono sempre stata, fin da ragazzina, fin da quando i miei mi raccontavano del Guzzino di mio nonno paterno ma un pò per le condizioni economiche sommate a “tu? una donna, con la moto? ma va laaa!” e alle altre innumerevoli priorità che la vita ci pone davanti, scelsi per molti anni di ignorare il mio desiderio di avere una moto. Poi un giorno di diversi anni fa, mi colpì una sorta di rivelazione, ad un incrocio, per caso mi accodai ad una moto, niente di strano, chissà quante volte era già successo con altre moto, ma quella era diversa da tutte, originale, possente, elegante, e il tizio che la guidava riusciva a farla muovere nel traffico leggera come una piuma, come fosse possibile non so, lo seguii per un tratto di strada fino a quando lo vidi accostare e fermarsi, rallentai, lo superai con lo sguardo fisso sulla moto e… per poco non finii a baciare un platano a lato della strada, mi ripresi, non dallo spavento ma dall’imbarazzo, parcheggiai con non chalance (trad. faccia di tolla) scesi dall’auto e tornai a piedi verso la moto, il tizio si era già allontanato, per fortuna, e così rimasi per 10 minuti buoni a guardare la moto… era nera, era bellissima, era una Griso. Sono nata Guzzista quel giorno, anche se in seguito arrivarono altri impedimenti, ancora altre priorità, altre difficoltà a quel punto era fatta, avrei avuto una moto, sarebbe stata una Guzzi altrimenti niente.

Il 27.08.2019, a 51 anni suonati, (dalle mie parti si dice che con il tempo maturano anche le zucche) da credente sono diventata anche praticante con una V7 III usata, l’ho vista in un annuncio un giovedì, e il sabato avevo già dato l’acconto, è una Anniversario, anche se nessuno mi toglierà dalla mente la Griso, per me, la mia V7 è la più bella del mondo, stiamo ancora prendendo confidenza ma siamo già buone amiche.

PS: qualche tempo fa, mia mamma mi ha ricordato un fatto che avevo dimenticato, ossia che il mio nonno materno fu meccanico di aviazione durante la prima guerra mondiale. Se non fossi una scettica radicale, dovrei pensare che era tutto già scritto ??

Come sono diventato Guzzista: Silvio Pedrotti

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Come sono diventato Guzzista.
Io ho iniziato a otto anni provando su un prato il Trotter di mio padre. A 13 anni (nel 1970) andiamo a Trento da Petrick per comprare il Dingo 3 marce. Entrando nel negozio vedo il V7 special bianco senza chiedere ci salgo sopra ed inizio a sognare.
Più tardi quel negozio sarà la tappa quotidiana prima di andare all’ITI. Ricordo la foto di Sciaresa (da poco mancato) sulla V7 sport…
Mio padre, che non aveva la patente cambia il Dingo col Nibbio 50. Dai sembra una moto quasi 125. Lo uso anch’io come gli altri due, quando me lo prestava.
Cresce la passione, che si consolida nelle lunghe ed oziose giornate del servizio militare dove l’unica cosa bella era alla sera in libera uscita dove potevi sentir passare il Lemans: brividi. Quella mi son detto sarà la mia moto.
Finito il militare mi metto a lavorare in propio ed il 12/09/79 acquisto la Lemans 2. Dopo 22 mesi e 44.000 km, il 20/09/81 la cambio con la Lemans 3. Con questa moto, che conservo ancora perfetta, percorrerò 70.000 km, poi azienda e famiglia mi consigliano una lunga pausa.
Fino al 10/05/2017 quando acquisto la V7 anniversario è in poco più di un anno ecco altri 20.000 km. Però c’è la Norge che mi intriga, ne trovo una a Gioia del Colle (BA). Col proprietario c’è intesa già alla prima telefonata. Il 01/12/2018 scendo in aereo e risalgo tutta la penisola fino a Trento.
Tre Guzzi in garage, tre motori diversissimi, tre telai stupendi ed un immutato feeling.
Vuoi mettere quando dopo una bella serie di curve aspetti che il cuore abbassi il ritmo con la mano sulla testa del motore … che ne sanno gli altri!

Come sono diventato Guzzista: Aldo Cigna

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Come sono diventato Guzzista:
Era il 1985, avevo già 24 anni con al mio attivo un benelli 250 2 tempi motore Guzzi e, un Ducati 750ss.
Un mio vicino di allora aveva un guzzi le mans prima serie, ne ero innamorato, il colore il rombo quelle due teste che uscivano dal telaio. Mi disse che l’aveva preso a Savona in concessionaria Guzzi, era Dicembre 1985, il mio vicino mi disse, a Savona hanno un 65C in vetrina bellissimo pochi km, parto in treno vado a vederlo, vicino al 65C c’era un Cailfornia II nero con 6000 km, il 3 di Gennaio 1986 venivo a casa in provincia di Cuneo con il Cali , pagato ai tempi 6.250.000 Lire, scortato dalla polizia sull’autostrada c’erano ca 15 cm di neve…. non la dimenticherò mai…. ora ho un T5 ex carabinieri, rifatto e reso un po’ più guidabile…. il Guzzi quando ti entra non esce più, e le altre moto le guardi, ma non saranno mai come le Guzzi. Il Guzzi è un’amore per sempre.

Come sono diventato Guzzista: Sti Rpe

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Anno 2003, 27 anni presa la patente A e una Ducati monster 600.Le Guzzi sono moto da museo.
Anno 2011 provo un’imola di un amico in vendita, ma per curiosità che tanto sono moto superate ,mentre guido guardo L’Aquila dorata sul serbatoio e sono fottuto… torno dalla prova e la compro subito.
Ad oggi ho avuto :Imola, v35c, v 65 Florida, sp 1000,v10 Centauro sport, v7 700,850gt,850 t3, cali 3 ie, cali ev, cali aluminium e ho appena preso v11 sport prima serie da andare a ritirare quando si potrà . Ho avuto moto tecnicamente superiori ma le scelte migliori sono quelle fatte col cuore e l’anima ❤️

Come sono diventato Guzzista: Marco Dubbini

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Come sono diventato Guzzista ?! Semplice con un Guzzi V 35 prima serie sono andato con un mio amico in Polonia pesavamo un botto xche avevamo tenda bauletto sacco a pelo ecc .. vino pane e salame .. nei bauletti !! Abbiamo percorso da Milano a potzdam 25 km da Berlino senza fermarci sotto L acqua .. entrati in Polonia il giorno dopo sono scopiate le sospensioni .. comunque alla fine della splendida vacanza con le ragazze polacche .. 1999 .. siamo tornati e il mio unico pensiero era di prendere un v 35 .. ma comprai un v 35 castom !! Che andai in Sicilia !! Poi stupidamente la vendetti e dopo altre moto (solo italiane tra Ducati Mv ecc tornai sui miei passi Moto Guzzi !! E comprai una t 3 850 del 75 !! Cadeva a pezzi .. ma L ho rimessa a nuovo e non L ho più venduta !! X me le Moto Guzzi sono qualcosa di unico e non c è altra marca che si avvicina xche le aquile di mandello volano dove le altre non osano !! W la Guzzi e tutti i Guzzisti !!

Come sono diventato Guzzista: Angelo Bellagente

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Come sono diventato Guzzista:

O avuto parecchi 50 poi 3 125
Prima di prendere la Nevada andavo in giro con una lambretta 200 ma quando ero un ragazzino mi ricordo che il mio dentista aveva una Cali e tutte le volte che andavo da lui mi raccontava della sua California io ero lì che lo ascoltavo, conti fatti mentre andavo in giro con la mia lambretta, venne inmente di prendermi una Guzzi andai avanti per molto tempo per via dei soldi.. Prima la casa poi la macchina il figlio ecc, i somma non riuscivo a mettere via i soldi per prenderne una, ma 3 anni fa mi girò il sacramento e presi gli ultimi 4 soldi rimasti della liquidazione, per esattezza 1.300 e trovai la mia Nevada 750 del 2000, non era una meraviglia però quella potevo permettermi a quel prezzo, la portai a casa con il furgone di un mio amico, la tenni ferma per un mese perché non potevo assicurarla per via dei soldi, ma era la, la guardavo la pulivo e laccendevo, appena misi l’assicurazione non riuscì più a separarmi la uso inverno, estate, pioggia, freddo, non mi interessa, e se qualcuno mi dice sei un motociclista? io li dico che la moto è la mia vita e la Guzzi la completa. 

Come sono diventato Guzzista: Loris Moia

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Sono diventato guzzista quando nel 1990 mio padre volle comprare una moto,ma non una moto,la moto,una Moto Guzzi, e cercando su secondamano trovammo un V35,ma io ne preferii una più sportiva fu così che compro’ un V35 Imola dell’82. Mio papà ci girò l’Italia in due settimane facendosi Milano Calabria Calabria Napoli Cagliari Gonnesa Gonnesa Sassari Genova Milano, dalla Sardegna in mia compagnia. L’aquilotta rimase poi ferma 15 anni ma sempre in nostro possesso. Da un paio d’anni mio papà non c’è più,ma la piccolina è stata rimessa in strada e la uso quotidianamente godendo di quel marchio a noi tanto caro.

Come sono diventato Guzzista: Rossano Mencarini

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Come son diventato guzzista. Fui giovane, e dal vespino decisi di passare ad una moto. Lessi di giornali e guardai di foto, ma non ci capivo nulla e siccome i soldi erano pochissimi e non potevo comprare niente più di un trecentocinquanta cc, mi orientai su un V35. Fu la prima motocicletta. È che quando al concessionario andai per vederla, accanto ce ne era una simile, bassotta uguale ma più muscolosa, molto più muscolosa, era una mille e mi ricordo ancora quanto mi affascinò. Poi un Ducati 350 XL, ma era troppo veloce, anche se a quei tempi mi andava bene visto che avevo poco sale in zucca. Poi finito il militare, dove avevo visto una SP Marlboro di proprietà di un maresciallo, mi misi alla ricerca di un usato economico, e lo trovai, e godevo davvero ogni volta che la guardavo o la portavo. E iniziai a girare per l’Europa. Poi ne arrivò un altra che ci accompagnò, me e la mia signora, per ogni dove, sia in giratine di poche ore, sia in viaggi di più di venti giorni. Ma arrivò alla fine, e trovandomi con un poco più di soldi, visto che la Guzzi produceva solo la California, optai per un BMW 1150 RS, pensavo che sarebbe stata perfetta. Ricordo ancora quanto piacere provai dopo sei mesi e seimila chilometri, quando inforcati la California EV Touring che avevo barattato con la BMW quasi alla pari, mi parve di essere di nuovo a casa dopo un assenza interminabile e infelice. Ne vennero altre dopo, di Guzzi, e adesso c’è una Brevona 1100. Che dire, quando porto uno di quegli ammassi di ferro godo.

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