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Calincontro Trentino 2017 – Nedo

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nedo

VM 18 ANNI

Il ragionier Nedozzi è un tipo pacato, timido e remissivo ed essendo timido e remissivo la gente è solita fargli angherie di ogni genere. Così la collega di stanza, cougar d’annata lo sottomette puntualmente facendogli fare millemila fotocopie dall’alto della parità dei sessi, “non sarà mica maschilista eh? Vadi vadi a farmi le fotocopie di questo libro che me lo voglio leggere sotto l’ombrellone ai bagni vip di Castiglioncello. Poi quando ha fatto mi porti del caffè, non della macchinetta per carità, eschi e vadi al bar Caffè Namastè…ah e non dimentichi il maritozzo vegano alla panna di soja eh!”, “mi scusi ma i soldi…sa in fondo al mese ho delle difficoltà…”, “Nedozzi via, facci il cavaliere! anticipi lei poi si farà un conto…”
.oO(si farà un conto dice…sono mesi che lo dice…).
Nedozzi poi ha il terrore del commesso palestrato Marioni che ogni volta che lo incontra lo prende per le guanciotte e lo solleva da terra di quei dieci- quindici centimetri “eccolo qui il paffutello! E diamo il buongiorno al ragioniere”, “mi scusi sa, oggi avrei un ascesso al dente…se fosse possibile una semplice stretta di mano ecco…”, ma nulla pare non sentire o forse non capisce proprio dall’alto della sua terza media alla quarta, (cioè presa al quarto tentativo).
La capoufficio si chiama dottoressa Carmela Cortopassi, detta Carmen, (guai a chiamarla Carmela eh), è una giovane ragazza quasi quarantenne neolaureata arrivata oramai quattro anni fa. E’ una tipetta minuta col capello corto e gli occhialetti, quasi sempre in jeans attillati e con due pendagli da venti centimetri ai lobi delle orecchie. A Nedozzi ricorda molto la brunetta dei Ricchi e Poveri di cui era innamorato perdutamente in gioventù. E così inevitabilmente ha perso la testa per la Cortopassi al punto che alla prima maternità della capoufficio, Nedozzi è entrato in depressione “chi è stato quel farabutto!?”. “Nedozzi suvvia, spiegava la cougar, non mi facci il retrogrado maschilista eh, il padre non c’è. Ha capito?”
“Come il padre non c’è? Dov’è? E’ scappato? E’ morto in guerra? Quale guerra? E’ in galera?”.
“Uff Nedozzi si svegli eh, il mondo è cambiato eh…la conosce la procreazione assistita?”
“Cioè…?”, “e cioè il padre non c’è, oramai voi uomini siete inutili! Vi estinguerete tutti brutte merdacce! E ora vadi a prendermi il caffè…e facci presto che ieri mi è arrivato freddo!”
E poi il mega direttore galattico il dr. Damiani laureato con il massimo di voti e bacio accademico all’Imperial College di Londra, ma che in realtà, un po’ tutti sanno, è solo titolare di uno strano titolo di studio per agenti di intermediazione internazionale preso a suon di bonifici del padre ad una scuola privata di Londra riservata ai figli di armatori navali e simili. Alto, con occhi chiari, col viso scavato alla Clint Eastwood, perennemente abbronzato, la testa lucida e la dentatura abbagliante allo xenon, appartiene ad una delle tre famiglie che governano la città da due secoli appoggiati da qualsiasi partito politico dell’arco costituzionale ed anticostituzionale. Nedozzi quando lo incontra per i corridoi, tira fuori gli occhiali neri da cieco e si volta verso il muro per preservare la vista e puntualmente il Damiani rivolto alla segretaria “ma quanti cazzo ne dobbiamo assumere di questi delle categorie protette???”
Ma torniamo a noi, Nedozzi è un tipo pacato e remissivo ma quando finalmente arriva il periodo delle ferie estive, tira fuori la sua vecchia Guzzona tutta pulita e lucidata e si trasforma in un temibile ed affascinantissimo biker e parte per il suo raduno preferito: il calincontro. E lì finisce la pacatezza e la remissione del ragioniere. La settimana prima si mette a dieta per entrare nei jeans strappati, ruba i trasferelli ai nipoti e si riempie il corpo di tatuaggi. Tira fuori la sua chincaglieria dal cassetto e indossa catene con simboli satanici, croci celtiche, svastiche e falci e martello ed il giubbottone con tutte le patch di raduni del mondo compreso quello di Santiago di Compostela portatogli dalla vecchia zia che lo fece a piedi dieci anni fa per raccomandare il nipote nelle Altissime Sfere. Infila degli orrendi anfibi di quand’era militare, il casco delle SS e si infila in autostrada.
Il calincontro è in Trentino e Nedozzi ha pianificato il viaggio in maniera scrupolosa, scaricando sul suo smartphone (ahahah) le tappe di avvicinamento e le mappe dei giri dei giorni successivi.
Il suo piano prevede “autostrada fino a Rovereto, poi salita a Folgaria, quindi altipiani di Lavarone e Asiago in onore al prozio caduto nella Grande Guerra, per poi discendere e piombare come un falco su Enego ed infilarsi come un dito medio nel culo della cougar, verso nord fino a trovare le indicazioni per Pieve Tesino, il paese di quel finocchio democristiano di De Gasperi. Viva la Padania! Ehmmm vabbè…” Nedozzi sogna dentro il casco…immagina il suo arrivo al campeggio. “No, non devo arrivare troppo presto…ma nemmeno troppo tardi che quelli sono già tutti a tavola! Devo arrivare quando loro sono lì in quella fase rilassata di attesa, tra uno sprizzino e l’altro! Arrivo, stendo il mio stampellone del cavalletto laterale, il mio simbolo fallico ovviamente, scavallo dalla moto con noncuranza, una sistematina ai gioielli, smetto il casco ed i guanti con lentezza come fanno i vigili urbani quando ti fanno le multe quelle merdacce, espressione da uomo vissuto e sorrisetto accennato e passo a salutare tutti partendo dalle ragazze”
…ragazze? Vabbè non stiamo a sottilizzare…a questi raduni ci sono circa 3 donne per cinquanta biker e sono pure impegnate! Ma Nedozzi si illude di poter avere chissà quali avventure…se solo saltasse il fosso scoprirebbe un mondo diverso, molto diverso.

Il calincontro in Trentino è stato organizzato dalla splendida Miriam (per la quale Nedozzi prova da tempo una macabra attrazione sadomaso) la nipote segreta del generale nazista Fedor Von Block e prevede all’arrivo una doccia collettiva con Bayer Avantix, antiparassitario ad uso veterinario, prima alle persone poi alle moto e alle cose. Dopo di ché, la Miriam, stivale di pelle nera sotto il ginocchio, pantalone alla cavallerizza e frustino, il cui uso ai più disattenti sfugge, concede un bacetto per guancia ad ogni partecipante. Al suo fianco il suo fido fotografo, alto, moro, fisico asciutto, mandibola volitiva, stivale da texano, antipatico, con Nikon professionale con cannone da trentacinque centimetri e mezzo, modello Siffredi che fa sfigurare la macchinetta fotografica del Nedozzi. Dopo di che “raussss tutti a tafola che è tardi!” E via di polenta, porchetta, mirtilli, canederli, alci, cerbiatti, cervi, cervici, cervicali, cerveteri…e poi dolce rosa zuccheroso. E poi vino, birra, sgroppino, capitan pipa, mirto, abbardente, liquidi gialli, arancioni, blu. E poi “tutti a dormire che domani si parte presto e dico presto cacchio, alle sette vi voglio tutti ritti” dice Miriam e Nedozzi alla parola “ritti” pensa che sono anni che non ha un alzabandiera decente e spera di non sfigurare troppo il mattino dopo. Lo confessa al suo amico bergamaschio che gli risponde tranquillo e sereno, “non me ne frega niente della gnocca a me, ormai ho il cali Frau!”
La mattina dopo il sole brucia forte. Circa 135 gradi fahrenheit a livello di asfalto. Salendo al Manghen si respira ma il sole picchia forte lo stesso ed il casco nero da SS del Nedozzi è un forno a micronde, così in cima al passo Nedozzi vede arrivare la madonna su un V11 corsa nero accompagnata da Problemchild su California. Lei si toglie il casco che Nedozzi sta dicendo in ginocchio “adesso e nell’ora della nostra mort… eeeeh ma è Elisa!” e finalmente riesce a connettere logicamente i tasselli. Dopo aver salutato la coppia ecco apparire l’altro fotografo ufficiale, quello simpatico, Gigio e via di abbracci e saluti virili.
E poi per pranzo giù, più giù, si scenda dai 5mila metri del Manghen giù in una conca dove c’è una splendida cascata di acqua fresca che Nedozzi con la Susi, a dir poco accaldati, vorrebbero toccare con mano per rinfrescarsi, ma è tipo un trompe l’oeil e addirittura si bruciano sulla roccia rovente… più in là in una zona ad accesso limitato e controllato, Miriam ed il fotografo in costume e infradito, si rinfrescano in una sorta di doccia emozionale colorata col Mojito in mano. “Nedozzi che fa? Guardi? Vadi alla malga vadi. Dichi pure che stiamo arrivando.”
E così Nedozzi prende il suo guzzone perfettamente pulito e lucidato e si mette ad inseguire altri malcapitati per una strada che scende più in basso ancora, fino a passare un punto più basso di tutti in cui c’è un cartello marrone con scritto “passo del diafolo, -545 m. s.l.m.”. 185 gradi fahrenheit con 85% di umidità relativa. La strada diventa sterrata e Nedozzi è dietro sedici california che sollevano un polverone che avrà l’unico pregio di oscurare il sole per un quarto d’ora; posatosi il polverone il Nedozzi si ritroverà con la Guzzona marrone e in un’altra dimensione…sta inseguendo due Austriachi su orrendi catafalchi Gs per la discesa di Enego. I due non hanno un casco, hanno l’elmetto imperiale con lo spunzone in cima e Nedozzi cerca di prendere la mira col suo moschetto a retrocarica ma è difficilissimo guidare e sparare e poi i due Austriaciui danzano in maniera vergognosa, quasi sculettano nei tornanti. Nedozzi si sente preso in giro. Si allargano inverosimilmente nella corsia opposta per fare i tornanti e nonostante questo curvano pianisssssssimo ed escono dall’altro lato. Nedozzi è disgustato e sogna di essere Javier Bardem in “Non è un paese per vecchi” con lo stiletto per maiali…poi la voce della Pandora lo riporta nella realtà. E’ a tavola, la Pandora si cala i pantaloni!!! Che fa?? Nedozzi ha la salivazione azzerata, la lingua felpata, la muove ai lati della bocca, uhmmm. Sotto i pantaloni della Pandora spuntano un altro paio di pantaloni, poi un altro ancora, e ancora e ancora. Uffa è un incubo eh!
Poi un lago fosforescente e passi di montagna. Poi un tipo fosforescente lo sorpassa. Il tipo è fosforescente tutto, non solo la maglietta. Le braccia sono rosso fuoco, dev’essere un nuovo tipo di tatuaggio, e la maglia a Nedozzi ricorda l’evidenziatore che la Cortopassi tiene tra le labbra quando legge le lettere. Quante volte ha sognato di essere quell’evidenziatore…che peraltro come dimensioni ci siamo pure eh…ma insomma il tipo fosforescente sorpassa Nedozzi e gli fa segno di andare a fanculo, al che Nedozzi perde il capo e si lancia in una “memorabile” discesa dal passo Rolle all’inseguimento dell’evidenziatore. Folle abbandono in curve cieche a destra col giubbottone che sfiora il muro e la patch del cammino di Santiago di Compostela che resta attaccata alla roccia. Via lo specchietto destro “chi se ne frega! Si vive una volta sola sigh…”. L’evidenziatore è lì, “non mi scappi vecchio porco!” e così giù, più giù. Poi nello specchietto Nedozzi vede due aggeggioni luccicanti, altri due biker che follemente scendono in fila indiana. Uno dei due ha la visiera chiara e sembra Bud Spencer. Nedozzi incuriosito, rallenta e Bud Spencer con Terence Hill lo salutano co dito medio sorpassando. La targa è cz, “Cosenza? Catanzaro?” Una voce nel casco come un pensiero altrui.oO(Ma no, Nedozzi, sono cechi!) “Ciechi?”…vabbè…

Alla sera altra doccia collettiva disinfettante con Baygon al napalm quindi vestizione. Nedozzi mette la sua preziosissima maglia del concerto di tre anni fa quando andò a Vibo Valentia a vedere il suo gruppo rock preferito gli LSU, “Little Scarciofols Underoil”, trasfertona costosissima per fare la quale, non uscì di casa per tre mesi.
La serata prevede spiedone di animali vari con patate, crauti e fagioli, nel tendone con gruppo musicale dal vivo che suona ad un volume indecente.
Nedozzi segue con lo sguardo le mosse del suo sogno proibito preferito: la Pandora! Lei è tutta tirata a lucido ricorda Olivia Newton John in Grease! (aha ha ha, ora mi mena!) Si siede di fronte a lei e si trova in difficoltà. Non sa come mangiare lo spiedo! Tutta quella montagna di carne con ossi da spolpare. Non riesce ad immaginare se stesso che mangia e teme di essere repellente, anzi ne ha la certezza. Prova a disossare lo spiedo con le posate di plastica, ma si spezzano .oO(ecco lo sapevo! Devo comprarmi il serramanico da biker come ha il califoggiano, lui si che è un vero uomo!). La musica a tutto volume ha il vantaggio di impedire a Nedozzi di dire troppe minchiate. Dopo aver finito le patate ed i fagioli, Nedozzi pensa .oO(come mangerebbe un maschio alfa tipo il direttore Damiani? Ma certo! Con le mani e addenterebbe ostentando la dentatura perfetta allo xenon!)
E così Nedozzi si mette a mordere la carne coi suoi dentini da criceto ingialliti dalle sigarette. La Pandora è letteralmente immersa nel suo smartphone…sta gestendo ventisei conversazioni in contemporanea. Come faccia Nedozzi non lo sa, lui che una volta ha scritto a sua mamma “quanto vuoi per un pomp…?” è che il numero di “mamma” e quello di “maiala” sono vicini nella rubrica.
Dopo dieci minuti di cenni e lazzi, e versi come pesci in un acquario, la band fa una pausa e finalmente Nedozzi si ritrova tra le mani della Pandora che lo pizzica qua e là facendogli il solletico, ma lui si farebbe fare qualsiasi cosa da lei…”Nedozzi cos’è quella macchia lì sul petto che si intravede?” “quale?, dove?”, “lì sul petto a sinistra hai una macchia rosa che spunta dalla maglietta nera”, “ah questo eh, è un tatuaggio che fecitti, facissi, facqui, facei, (feci? mi pare sporco), ehmmm, ho fatto a Cancun nell’86”
“Ah sì, facci vedere Nedozzi” e slargandogli la preziosa maglietta dal collo, “Nedozzi, ti sei fatto fare Peppa Pig a Cancun????”
.oO(Peppa pig? Chi è costei??? Azzzzz i tatuaggi di mio nipote!!! manco un dinosauro!!”) “Ehmm sì, no, boh, le posso fare una confessione mostruosa??? Signorina Pandora, sono nel più completo marasma, abbi pietà”.
E poi sopraggiunse il temporale a voltare pagina alla storia. Nedozzi si sperse nel bosco di notte senza salutare coi tatuaggi che si scioglievano nella pioggia.

A Paolo Villaggio, indegnamente emulato.
A Scianktokesha

pensavo è bello che dove finiscono le mie dita
debba in qualche modo incominciare un california

Grazie a Miriam a Fabio il fotografo “antipatico” e al califoggiano
mi sono divertito ancora

Calincontro Trentino – Photo Gallery

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Foto di Gigio_lemans, Geofano, V7_Special, Nuradler, Nello

 

Calincontro Trentino 2017

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Calincontro Trentino 2017 – Califoggiano

Prologo Da quel 3 marzo in cui felice e spensierato- da buona anguilla del Po- facevo rotta verso il raduno dei Tatiani ritrovandomi invece in un ospedale di Verona, sono passati 4 mesi tosti sia per il fisico che per lo spirito. Non sto qui a dilungarmi, chi c’è passato sa che vuol dire e […]

Calincontro Trentino 2017 – Nedo

nedo VM 18 ANNI Il ragionier Nedozzi è un tipo pacato, timido e remissivo ed essendo timido e remissivo la gente è solita fargli angherie di ogni genere. Così la collega di stanza, cougar d’annata lo sottomette puntualmente facendogli fare millemila fotocopie dall’alto della parità dei sessi, “non sarà mica maschilista eh? Vadi vadi a […]

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Foto di Gigio_lemans, Geofano, V7_Special, Nuradler, Nello  

Calincontro Trentino – Commenti

Red27 Bon. E’ andata benissimo, peccato solo il clima di sabato che tra un diluvio e l’altro c’ha tolto un pò di cazzeggio, ma va bene così. Qualcuno ha dato dei lievi bacetti all’asfalto, ma per fortuna non ci sono stati problemi seri nè alle ossicina, e nemmeno alle motorette. Come sempre pensieri in libertà […]

Calincontro Trentino – Commenti

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Red27

Bon.
E’ andata benissimo, peccato solo il clima di sabato che tra un diluvio e l’altro c’ha tolto un pò di cazzeggio, ma va bene così. Qualcuno ha dato dei lievi bacetti all’asfalto, ma per fortuna non ci sono stati problemi seri nè alle ossicina, e nemmeno alle motorette.

Come sempre pensieri in libertà dopo il calincontro, piccoli flash che mi sono rimasti.

La figlia di Poppi in moto, a suo agio come un topo nel formaggio (ovviamente PaVma-Veggio ), grandissima.

La tenda della Pandora, con una molletta a tenere il telo “impermeabile” e gli stivali avvolti in borse di plastica all’aperto, mentre infuria il temporale. Adorabilmente barbona! ma tvttttb

i posti che abbiamo visto, davvero belli. Manghen, S.Pellegrino, Rolle, Brocon, Asiago….anche il giro “sbagliato” della domenica mattina, panorami bellissimi!

Il California di Carthago, il Frau mi piace abbestia. A parte l’uccello padulo sul parafango! io prima o poi un cali me lo piglio e lo faccio su come quello…. per ora lo prendo “poi” e mi tengo il kawa

I formaggi della malga fratte!

Le ustioni di Backstreets.

Backstreets che tenta di convincere Poppi sull’affidabilità delle Guzzi e Poppi sfodera un elenco di sfighe cosmiche che costringono Marcello a simulare di ricevere una telefonata.

I Tatiani, punto. niente altro da aggiungere!

Il colore incredibile del lago di carezza.

Govoz e non mi ricordo più chi alla cena di sabato…”ahh, non abbiamo fame che qui e là”….poi gli diamo da finire il nostro maialetto e volatile e tempo 5 minuti sono li che si leccano le dita come i peggio mangiatori della sagra della griglia!

Gaso che non so come riesca ma fa andare quell’Eldorado alla grande!

Quel pazzo che mentre siamo fermi ad un semaforo inizia a gridarci frasi sconnesse saltando giù dalla macchina…..cacchio, ma è Caiuzzi che NON è venuto in moto!

La Susi, con cui abbiamo diviso l’andata ed il ritorno….l’andata su e giù per laghi e monti…..e poi il ritorno, ove grazie alle mie cartine stradali abbiamo clamorosamente cannato il monte baldo e ci siamo sparati tutta la statale del brennero con un bel freschino Però la sosta pesche&birra&anguria&mosche nel peggior cocomeraio di Caracas ha avuto un suo perchè.

Mia moglie, che finalmente è venuta al calicontro, e mi ha reso molto contento ……..e non è neppure stata trascinata via dal temporale di sabato sera……anzi, dormiva in tenda in mezzo ai tuoni ed i lampi come un ghiro!

Tutti quelli con cui ho diviso strada, perchè sia guidando piano che un pò più allegro, mi sono divertito moltissimo alla guida, anche carico e con passeggera….anche se la mia è una passeggera.zip!

Un ringraziamento va a Califoggiano che senza di lui tutto questo non ci sarebbe.

Ed in ultimo, ma non per importanza a Miriam, che era un pò in ansia da prestazione ( ), ma c’ha messo davvero tutto l’impegno per far si che l’organizzazione fosse perfetta, e secondo me non ci si può lamentare proprio di nulla. E comunque ci siamo persi lo stesso! Brava! E poi buoni gli zuccherini, diobon!

Salvo imprevisti ci si rivede al Calincontro d’autunno!

 

califoggiano

Ciao ragazzi!
Dopo 6 splendidi giorni in giro, ieri sono rientrato a casa, stanco ma felice.
Non era così banale stavolta, sono partito con la voglia di andare in moto ma cosciente che l’impresa avrebbe potuto essere davvero ardua.
Proprio per questo ho dilatato i tempi, avendo così la possibilità di prendermela comoda.
Devo dire che è andata anche meglio di come potessi aspettarmi, tanto che dopo il giro di sabato mattina mi sono dimesso da scopa e mi sono divertito a guidare sugli splendidi percorsi del giro!
Il braccio ha retto bene, anche se non è a posto, e questo mi ha fatto sentire meno tutto l’impegno ed il dolore degli ultimi mesi: la strada è ancora lunga, ma si inizia a vedere la cima
E’ stato bello rivedervi e cazzeggiare con voi ed anche questa volta il weekend è volato troppo veloce per avere il tempo di stare con ognuno di voi quanto avrei voluto: in ogni caso non potete immaginare quanto abbia fatto bene al mio morale questo Calincontro!!
Avevo nostalgia di fare il passeggero come all’ultimo garganico e quindi ho creato l’occasione affinchè ciò accadesse ma a parte questo non posso che essere felice ed emozionato del ritorno a giri alpini per me e per il Florida, ormai da 5 anni in servizio distaccato al sud.
L’organizzazione di Miriam è stata di livello pari alla sua ansia : altissima in ogni dettaglio pertanto si merita tutta la nostra riconoscenza: giri splendidi, campeggio bellissimo e cibarie sempre all’altezza hanno fatto sì che questa edizione si sia rivelata fra le più riuscite.
GRAZIE MIRIAM
Grazie anche alla pioggia che ci ha risparmiato le lavate in moto arrivando solo di notte a rinfrescare un po l’aria.
Grazie a tutti quelli che sono venuti e con la propria allegria hanno contribuito alla riuscita del weekend: siamo un gruppo fantastico
Grazie al contabile per il consueto lavoro e l’extra ospitalità sulla via del ritorno.
Ed infine grazie alla mia sana follia: col senno di poi ho avuto ragione a partecipare su tutti i pareri negativi, medici od affettivi che fossero!!
“chi vuole davvero una cosa trova la strada, gli altri una scusa!!”

Miriam07

Wow!

Bene, adesso sono un po’ più rilassata, l’unica cosa che non mi è piaciuta è che il Calincontro sia già finito…
ed anche che pur avendo un bel fotografo, io di foto ne ho ben poche!… Confido nelle vostre per ricordarmi di tutto e di tutti.

Mi dispiace che il tempo passi sempre così in fretta, effettivamente nemmeno io ho avuto molto tempo parlare e cazzeggiare con voi….

Rotondo!! …aveva sempre da ridire sull’organizzazione…spero che scherzava

Nedo!! L’ho trovato smarrito per strada… nel frattempo si soffermano anche Gringo e Marta che mando di ritorno a far benzina. Per fortuna!!… se facevano come Califoggia finiva male.
Poi Nedo è ripartito senza nemmeno salutarmi …doveva tornare presto per narrarci la storia del Nedozzi

Califoggia versione estiva! Niente barba, capelli corti e costume da bagno!… Bhe, ti ho visto in forma ritornerai presto al meglio

La piccola festeggiata Chiara! Evviva Tanti auguri, speriamo che passi alla Moto Guzzi anche tu, non fare scelte strane…

Red… tutte le mie preoccupazioni per le cartine non sono servite a molto… la dispersione è avvenuta correttamente secondo le regole più strane del Calincontro!

Tattyyyyyyyy…!! Sempre molto attivo, grazie della collaborazione!… mi spiace che reputi Fabio il fotografo “antipatico”… a me piace così tanto!!

Carthago che si lamenta del piccolo tratto di sterrato perché gli si impolvera la “Frau”…..!!!

Mi spiace molto per Maria, Rotondo e Gaso… ! hanno voluto baciare l’asfalto… Spero che non ci siano complicazioni

Gli apripista Fabio e Nicola!… Bravi anche loro… hanno contribuito alla giusta guzzidispersione

Elena! … sono stata felice di conoscerti! Mi raccomando, non esagerare con l’insalata…

Backstreets Boy che si lamentava del senso unico alternato!! e ci faceva perdere i conti per il suo comparire e scomparire rapidamente

Galimba il bellagista Verde….!! Evviva la Bellagio

Cipo…

E gli insuperabili Caio, Gianpi, Pandora, Susi, Enrico e Govoz!! Sempre presenti

E tutti gli altri, che mi spiace non aver conosciuto di più…speriamo ci siano altre occasioni!

Una cosa…. mi sono riportata a casa un po’ di zuccherini… accidenti, non erano buoni??? … mi sa che dovremmo recuperare con un altro Calincontro!!

ciao
un saluto dal Trentino a tutti quanti

Miriam

Poppi

Rientrati anche noi … viaggio da girone dantesco viste le temperature in pianura.

Come al solito fa piacere rivedere un pò di brutte facce.

Grazie a Miriam per l’organizzazione e per le ottime scelte culinarie.

Mia moglie è sopravvissuta al suo primo Calincontro da vera motociclista con scalata indenne del Passo Manghen

Aspetto le foto di Gigio che ci ha immortalato durante la discesa di un passo ma non ricordo quale !!!!
Mi dispiace di non aver salutato tutti ieri sera .

Ciao a tutti ed a presto !!!!

Poppi-Sabina-Chiara
Mia figlia ha decretato che le moto più belle erano la Z750 di Red e la Dorsoduro !!!!

Geofano

Rientrati anche noi dopo un lungo viaggio tra le temperature infernali della “bassa”.
Grandissimi gli organizzatori sono stati 3 giorni fantastici, nemmeno il miglior tour operator poteva far meglio!
Anche il temporale di sabato notte è stato grandioso, forse voleva guastar la festa, ma forse non ha capito che ci vuole ben altro(più impegno la prossima volta). Anzi volevo ringraziare anche la mia tenda che ha resistito all’urto delle grandi piogge.
Alla prossima alè

v7_special

Il Calincontro è sempre una garanzia!!!
Mi sono divertito da matti e dopo diverso tempo ho fatto un Po di strada con Elena..
Mazza se guida!!
Tutta Maul!!

Grazie anche a chi si è perso con me Domenica e senza saperlo vi ho portato a fare un giro panoramico stupendo..
(Miriam mi ha perdonato x Questo piccolo diversivo )

Calicontabile prima o poi vengo a trovarti con un bel ciuffo di riccioli così diventi più bello anche te!!
Marcello è il solito bambinone con la bava alla bocca!!

Un Calincontro stupendo!!

Grazie Miriam!!
E anche a califoggia come sempre

bici-linder

Va be’, per il prossimo calincontro non mi scomodo, me ne starò sul divano ad aspettare il resoconto del Nedozzi….

….;;

Carissima Miriam e caro fotografo (non) antipatico con Scorpion Trail, vi porto i ringraziamenti del mio CaliforniaGuzzonPiacentino: non voleva tornare a casa tanto gli son piaciute le curve.
Un inchino al Dr. Califoggiano per il suo veloce, neanche a dirlo, recupero.
Un abbraccio a tutti gli altri (anche alla figlia di Poppi che non è colpa sua ma dell’ambiente in cui poverina è costretta a cresce

tattybrum

Tornato anzi tornati ieri sera alle nove dopo un viaggio nel girone dantesco dell’inferno……

e si tornati perchè casa mia dopo l’autoinvito della elena per qualche giorno di mare( mi sono fatto la colf lei ha detto no semmai la badante ) si sono aggiunti per tappa a metà strada due loschi individui ed in tempo nn sospetto uno dei due mi dice” quanti posti branda hai?”, ed io ancora assonnato e prima del caffe dico ” 3 .
Lui dice peche vogliamo fermarci a scendere , ed io penso, cazzo si ferma tra il bar e la tenda nel mio boungalows?

Ma dopo un quarticello di ora realizzo che parlava di casa mia il caro CALIFOGGIANO e cosi lui e zio vittorio aggregati all’hotel da TATTYBRUM.

DOpo viaggio infernale e sosta per capricci motorino avviamento califoggia alle 2100 a casa, dove la buona figlia di maul nonchè mascotte elena ha preso subito possesso e proprietà della stessa casa.

sistemati i letti per tutti abbiamo notato che tra balcone casa e garage possiamo fare un calincontro tatti per una 40 na di persone.

Detto cio diciamo che…….

MIRIAM PUOI RILASSARTI SEI STATA LI PER LI ALL’INFARTO DA ANSIA E NN DA PRESTAZIONE SICURAMENTE QUELLA DEVE MIGLIORARLA IL FABIO ( MI STA SUL ……ZO TROPPO ALTO E TROPPI CAPELLI)

Mangiare da dio bere a fiumi ( anche dal cielo) strade da paura tutto splendidamente bene……

Abbiamo fatto il tornante gaso

incrocio maria con paracarro

ecc
ecc
ma ricordate inutile che vi buttate giu apposta la ZINGARA nn apparirà piu per nessuno quella solo a me come le apparizioni di FATIMA….
OLtre il califoggia che rimane a secco ahahahahahahah di benzina ovviamente……

per il resto posti brutti gente brutta ma godo a togliervi i soldi e gli zuccherini della miriam ehhhhhhhhh

un salutone a tutti indistintamente e alla prossima………………………

ciao da elena e tatty dal mare

Carthago

Finalmente un po di tempo per scrivere.

Che dire, fino all’ultimo non sapevo se venire con la moto da “Finocchio” o con la SuperNorge.

Alla fine ho optato per la Califrau, anche perchè si prestava di più al nome del raduno.

Sono contento, alla fine il Cali si è dimostrata una vera compagna di viaggio, maschia, altro che da “Finocchio”, mille e passa km in tre giorni mi hanno distrutto fisicamente, ma ne è valsa la pena e sono contento.

Conoscendo Miriam su come prepara gli incontri, avendo partecipato a notevoli GiroGuzziTrentino dove c’era anche il suo zampino, mai e poi mai avrei dubitato della buona riuscita, in tutto, dell’incontro.

Ormai è un marchio assodato il Calincontro, le persone che lo frequentano da tanto tempo sanno di cosa parlo, siamo noi che lo frequentiamo che lo rendiamo unico, indimenticabile, affascinante, godibile, superlativo, ridente, abbardente, succoso, libidinoso, maschio, e femmina, accattivante, premuroso, gioioso, commovente, atipico, mangereccio, famelico, istruttivo, dispersivo, meccanico, dolce, premuroso, amorevole,bello ,desiderato, fantastico, atteso, inatteso, inaspettato, chiassoso, brindisinoso… e poi metteteceli voi altri aggettivi.

Grazie Miriam, dolce donna trentina vestita da capo delle SS.
Grazie Fabio Califoggia, ormai il Calincontro è un marchio registrato ed una garanzia.
Grazie Fabio V7, sempre pronto ad ogni comando della sua … Miriam ( e premuroso)
Grazie Nicola per averci guidato in splendidi posti.
Grazie a tutti, non scrivo nomi, vi ho presente, siete magnifici e fantastici.

Luca
P.S. Ma quanto va la Elena …

susi

Che dire il calincontro è sempre un emozione
Mai banale
Ti mette in contatto con te …se stai bene ti fa star meglio ti senti un leone e ti bevi ogni secondo come fosse il più prezioso dei distillati (che non mancano mai per altro )
Se non stai al top te lo dice chiaro senza mezzi termini… Come un motore con un cilindro in meno non ci sono scuse non va a tempo…
Non va a tempo ma va… E per ora non si chiede di più.
Detto questo ringrazio tutti quanti specie la mia mamma che mi ha fatto così funky (cit.)
Miriam insuperabile padrona di casa hai fatto un lavoro super!!!!
Fabio amaro amaro perché una scopa non si dimette mai perdonato perché il panico che deve aver avuto all’erronea convinzione di non poter più alzare il gomito lo deve aver destabilizzato a manetta
Cayuzzi che spunta dal nulla in versione lava vetri indimenticabile!!!!
Lo sguardo di Maria che dice tutto in silenzio… I tatiani titani!!!!
E poi tutti dai c’eravate pure voi mica ve lo posso raccontare tutto….
Vi abbraccio tutti e …grazie con asterisco a RED una forza della natura!!!! E a Edo grande cuore sempre un po mamma chioccia
Ciaooooooooo

nuradler

Della serie meglio tardi che mai,
tra impegni, e incontri vari..
La bacheca in questi mesi è sempre + ricca di GIRI in moto

comunque…

Calincontro come sempre bellissimo in posti stupendi, libagioni super, e tempo meteorologico ” diurno ” favorevole che non è poco in montagna e tutto questo grazie a Fabio e Miriam prodigati alla buona riuscita dell’evento

A proposito di FABIO , veramente mi ha fatto piacere vederti in gran recupero e molto motivato sapendo che non era facile da tutti i punti di vista

e Miriam sempre molto attenta a tutto è stata ” grande ” per tutti noi, complimenti veramente

Naturalmente Grazie anche a Fabio Calimunito che inconsapevolmente ci ha fatto vedere una bella parte del Trentino nascosta ai + e si sparato con Miriam tutti i giri di prova

Grazie a tutti per i bei giorni passati insieme

 

AG-BASE 1400

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Un nuovo servizio esclusivo per i Soci di AG: nel paradiso della moto, nel cuore del Trentino, a portata dei più bei passi alpini, delle Dolomiti e di fantastiche strade tutte da guidare, da oggi abbiamo un punto di riferimento:

AG-BASE 1400 (Quota no California)

Ovviamente il numero si riferisce all’altitutine dell’appartamento e non al mitico endurone Guzzi e nemmeno alla cilindrata dell’ammiraglia Guzzi. Cioè Quota significa altezz… si, giusto! Mentre il 1400 che è la cilindrat… no, cioè si però non c’entr…
…maledetti giochi di parole…

Comunque…

L’appartamento n° 773, si trova a Marilleva, in Val di Sole (Residence Artuik) ed ha il suo posto auto assegnato.
Una volta giunti nella località di Mezzana (Tn), si sale per circa 12 km in direzione del Residence Artuik.
E’ situato nell’impianto Marilleva 1400.

Il periodo d’utilizzo, quest’anno, va dal 16 al 23 luglio, da domenica a domenica.

E’ un bilocale da 6 posti letto composto da soggiorno, angolo cottura con piastre elettriche, frigorifero, lavastoviglie, attrezzatura da cucina, armadi, telefono e TV color; letto matrimoniale a ribalta che può essere separato dal resto degli ambienti da una parete scorrevole.
Una cameretta con 2 letti a castello (4 posti letto) separabile da un porta scorrevole; con armadio. Un bagno con vasca.
Biancheria da cucina, da letto e da bagno che viene cambiata ogni mercoledì.

Questo è il link del sito, dove trovare altre foto e informazioni sulle attività e mappe: http://www.alberghimarilleva.it/i-servizi-residence-artuik

Per prenotare uno o più posti letto (o tutto l’appartamento) scrivere un’email a segreteria@animaguzzista.com.

Il servizio è disponibile esclusivamente per i soci di Anima Guzzista al costo di 100 Euro a settimana a persona.
Eventuali ospiti dovranno iscriversi all’associazione al momento del pagamento della quota di partecipazione (ricordatevi di compilare il form d’iscrizione).
Contestualmente alla ricevuta di pagamento dovrà essere sottoscritta ed inviata l’assunzione di responsabilità per la durata del proprio soggiorno (il modulo vi verrà inviato per email).

Aquile Emiliane – Video

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Video di Piero, Badaude, Polvere, papulo68

Aquile Emiliane – Foto

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Foto di GuzziTopo, Beniamino e Nuradler

 

Memorie di Piero

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Per me, per noi Tatiani, è stato il decimo Incontro di Primavera.
Da quel primo in Abruzzo, Pescasseroli, nel 2007, ne abbiamo saltato solo uno, nel 2011.
Da quando viaggiavamo in due sul V11, al rincorrere Maria che, attraverso un rapido percorso tra V35 e due NEVADA, devo in sella al V9 Bobber striscia le pedane a terra tra le curve degli appennini modenesi!!

Ma veniamo ai commenti su quest’ultimo!
Intanto vado controcorrente: non mi è mai successo un’organizzazione così deludente!! fra andata e ritorno ho fatto poco più di 500 km!!

Andrea e Paolo, eccoci al dunque:
1- avete scelto una location troppo vicino a casa mia!! l’anno scorso ho fatto quasi 2.000 km solo per il trasferimento, adesso neanche 300!!
2- il Venerdì mattina avete dato la sveglia troppo presto! Sono sceso per la colazione alle 10,15 e già avevano fatto le pulizie della sala colazioni, ma soprattutto il fantastico parco moto della sera era desolante: Un V11, un V9 e il 1200 di Malandrucco!! Ma dove siete scappati??

Ecco quindi che siamo costretti ad un giro alternativo, in attesa del pranzo, e scendiamo lungo il percorso verso Sasso Marconi. Pochi km e sosta defaticante! Il tempo di sentirci dire che è in arrivo un gruppo di ciclisti e che le strade saranno chiuse. Quindi retromarcia e direzione Ristorante.
Qualche curva e mi ritrovo negli specchietti ANKA e GOFFREDO con fare minaccioso e quindi mi do da fare per non farmi raggiungere. Una ventina di km così e ci ritroviamo al ristorante! Ma siamo tra i primi e il gruppo che era con noi …. bò!! Però ci siamo divertiti .
Torniamo al gruppo che era con noi, più che un gruppo era un trio: Tatiana, Malandrucco e BEPPE TITANIUM! Dispersi, passano le ore e niente! Torno sulla strada per intercettarli all’incrocio e prendo contatto telefonico, stanno girovagando da ore, non sanno dove sono, non sanno dove andare …. ma li sento felici!!
Ma vi pare che dopo tanti incontri ancora non si è capito che BEPPE non è da seguire?? Lui gira a cazzo … con lo spirito del corivorivo!! Ricordo il giro Delta 2016, alle 9,00 mi dice che va a fare benzina. Gli ricordo che stiamo partendo dall’Hotel in direzione EST, Lui naturalmente OVEST! Lo sento al telefono alle 14,30 in pizzeria: Piero! Dimmi dove trovo un distributore! Come non l’hai ancora trovato?? SI Si, è che l’ho già finita è da stamattina che vi cerco per il delta, tra paludi, fenicotteri, lagune, canali e ancora non vi ho trovato! Sto finendo la benzina e non so se riesco ad arrivare a Chioggia!! Secondo me sei ancora vicino al distributore di questa mattina!! Questo è BEPPE? E’ abituato al Trofeo GUZZI …. gira sempre in tondo!!!

Venerdì pomeriggio: dopo, vabbè, un pranzo abbondante, speciale, in cui ci hanno fatto assaporare tigelle con lardo e parmigiano e non so quante altre schifezze, e bevuto lambrusco, che potevi fare se non tornare rapidamente in albergo per una pennichella?? Ecco questa è la conseguenza del mangiar bene, dopo dormi!! … niente km …

sabato mattina, tutti al CONAD a fare benzina! … come cambia il tempo, na volta al Conad compravo il salame!!
Tutti pronti e allineati: si parte. Seguiamo il gruppo che fa da guida e ci direzioniamo verso la pianura! ma le curve?? Bòò! dopo un po’ il gruppo si ferma, siamo in centro a Maranello! Che ci facciamo?? La Ferrari sarà al Nurburing!! Siamo fermi che ostruiamo la piazza del paese e ci giungono le prime notizie. Chi stava guidando non sa più dove andare! Come? Si ma mi sembra che non sia solo da adesso, e da un po’ che non sa dove andare!!

Prendo quindi dalla borsa l’oggetto magico che se gli dici dove vuoi andare … lui ti porta! E quindi urlo: SEGUITEMI!!
Ripartiamo direzione Mulino di Pietra, dietro ancora Goffredo, quindi accelero un po’, ma devo fermarmi ad attendere il gruppo. Un paio di volte così e il gruppo?? Bò … disperso!! Fermi su un incrocio in un paese dal nome strano, BASISIA?? in attesa … finalmente riusciamo a contattare il gruppo che sta aspettando l’arrivo di qualche Anima G .. Salvatrice … Noi siamo fermi all’incrocio in attesa, loro sono fermi due curve prima .. in attesa!! Chissà chi si muoverà prima!!! E’ quasi mezzogiorno … mezzogiorno di fuoco … quando l’umo con il fucile incontro l’uomo con la pistola .. no no, non c’entra un cazzo … ma come finiva?? a si che l’uomo con il fucile ce l’ha più lungo, e il vecchietto sorride appoggiato alle bare in legno!!

Eccoci ancora a Pranzo in questo Mulino, un vecchio edificio in pietra, in mezzo al niente, dove si trovano solo segni di una vecchia cultura, macinavano il grano con la pietra! Forse da qui il nome Mulino di Pietra?? Pensa Te andare in un posto dove vivevano una volta leggendo GENTE e OGGI, magari anche senza telefono e TV! ma si può!! E’ proprio diseducativo!!
Anche qui Tigelle, Gnocco, Ragù, salumi vari, formaggi, tutte schifezze …. per fortuna che ci aspetta il giro lungo del sabato pomeriggio! Passo del Cerreto e passo delle Radici al ritorno.

Ed ecco un altra pecca di Andrea e Paolo! Quella nuvola doveva passare dopo le 16,00, lo sapete che il pranzo va per le lunghe!!

Sono senza antipioggia, ma comunque prendo strada ma per andare verso l’albergo dato il tempo. Pochi km e sotto la pioggia vedo il cartello “Passo del Cerreto” vorrei andare a dx ma sono fradicio e proseguo diritto. 5 km e smette di piovere, ormai sto andando verso la pianura … ancora Maranello , sono con Govoz, il figlio di Nello, incontriamo due Anime Venete disperse: ci uniamo, in fondo tra veneti ci capiamo! Primo bivio e …. noi a dx e loro sx … ANCORAAA … non è un problema regionale ma proprio di natura!! Sono le Anime Guzziste che amano la motodispersione!!!

Ci incontreremo in albergo: ma dove sio ndà? sul passo dee radise?? Si ghemo visto el carteo e quindi ghema ciapà le diression! Che bravi, valtri si che si Anime Gussiste!! xeo beo?? ve sio divertii?? Macchè no eo ghemo visto, quando xe inissià e curve, ghemo trova na deviassion e se semo trovà ncora a Maranello .. che do cojoni!!!

Intanto Tatiana dispersa, non riva! e neanche Rotondo!! Arrivano più tardi, dopo l’aperitivo in giardino. Sono felici!! mm’hà!!
Domenica mattina: oggi recuperiamo un po’ di curve. Programma verso ste Radici che ghemo girà intorno par tre giorni, poi Pistoia, Porrettana, passo dei muraglioni, etc…. ma porca putt… la nuvola di ieri è diventata più scura e ferma sul passo che ci aspetta!!!

Fioii … (riferito al figlio di Nello e alla compagna …. di viaggio … di Rotondo) … ndemo a casa!!!
Alla fine, quindi, cosa dire a Andrea a Paolo??
Amore Cosmico per sempre!!! Viva l’Emilia … ( do tete!!)

Aquile Emiliane – 18° Incontro di Primavera – commenti, foto e video

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Aquile Emiliane 2017
Aquile Emiliane 2017

Aquile Emiliane – Video

Video di Piero, Badaude, Polvere, papulo68

Aquile Emiliane – Foto

Foto di GuzziTopo, Beniamino e Nuradler  

Memorie di Piero

Per me, per noi Tatiani, è stato il decimo Incontro di Primavera. Da quel primo in Abruzzo, Pescasseroli, nel 2007, ne abbiamo saltato solo uno, nel 2011. Da quando viaggiavamo in due sul V11, al rincorrere Maria che, attraverso un rapido percorso tra V35 e due NEVADA, devo in sella al V9 Bobber striscia le […]

Ticcio

Allo start sul giro cloù del sabato le Anime muovono sui tracciati delle antiche vie già calcate dai pellegrini indigeni, scaricati mesi prima da internet e gelosamente custoditi in reliquiari che si sveleranno ben presto cosa terrena dimostrando invece che solo la Fede porterà a Casa resta ai box il pellegrino Fange (mai visto un […]

Aquile Emiliane 2017, commenti

  da GuzziTopo » 04/06/2017 rientrati nel primo pomeriggio, poi qualcuno è andato a lavurà…qualcun’altro s’è abbbioccato. Ottima fine per entrambi direi E’ stato un piacere poter essere dei vostri anche se un pelino a spizzichi e bocconi, la prossima volta vedemo di far meglio Mo ‘ndo annamo? quando se riparte? dai dai dai dai […]

Ticcio

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Allo start sul giro cloù del sabato le Anime muovono sui tracciati delle antiche vie già calcate dai pellegrini indigeni, scaricati mesi prima da internet e gelosamente custoditi in reliquiari che si sveleranno ben presto cosa terrena dimostrando invece che solo la Fede porterà a Casa

resta ai box il pellegrino Fange (mai visto un box con la madoninna in pietra cmq) che si fustiga nella ricerca di ricambi-reliquie e meccanici-vescovi per tutta la mattinata senza però ricevere la tanto desiderata assoluzione e la conseguente remissione dei peccati evidentemente commessi

d’un tratto il Centro Tabor, diventa luogo di manifestazione tangibile dell’Altissimo con la comparizione su angelico Guzzi California di Lino&Signora (il meccanico di Anka è solo Lino però), cosa già ampiamente sufficiente a dimostrare che “Dio c’è”, autostradalmente parlando almeno e l’umile Fange procede quindi con le abduzioni del mattino ed il rito del lavaggio dei piedi di Lino è disturbato solo da quello più commerciale fotografico del Tatuato (peccatoreee, “escilo dalla Casa di Mio Padre!!”)

Emilia, terra di Lambrusco e Tigella, Bollito e Cappelletti in Brodo (Laudato sii sempre ‘O Mio Signore), Motori e Meccanici sopraffini si mostra a noi pellegrini anche coll’altrettanto notorio carattere , DISPONIBILITA’ (vera aggiungo) verso il prossimo

il Signor (che ci possò fà, mi vengono naturali) Beppinoeuuiua però non si manifesta a noi sotto spoglie iconografiche, avvolto da un aureo lenzuolo bianco (ho controllato il codice colore ndr), il viso pallido e scarno con gli occhi cerulei bensì incastrato dentro maglietta e pantaloncini corti, viso roseo e ben paffuto, rosso di pelo ed occhio vispo dietro l’occhialino quadro (boia, che fighetto, non sarò mai un credente!) e l’unica similitudine che ho faticosamente cercata sta nel Bianco del Furgonato Renault debitamente attrezzato e carico delle preziose reliquie “guarnizioni teste tonde 850” più altri sacri oggetti (secondo me però una puntina più scuro rispetto a quello del Velo di NS Signore)

l’incedere del giorno è scandito dai rintocchi di telefono cellulare che si susseguono vani al Centro Tabor, ormai elevato ad Abbazia e solo nella serata si compie il MIracolo, non manifesto al resto delle Anime Pellegrine durante il religioso silenzio della frugale Ultima Cena (ultima in ordine cronologico, fave!); nella adiacente Cappella Votiva a San Beppinoeuuiau, tra moccoli e madonne di ogni sorta, gli Apostoli Fange e Peppone stanno celebrando la funzione religiosa nota ai piu col nome di Cambio delle Guarnizioni di Testa che si prolunga nei tempi solo a causa dal Chierichetto Rino che li cuoce a puntino usando a mò di cero-torcia il faretto alogeno da 3000 watt presente sulle rastrelliere della cappella

“l’Ascensione non funziona maremma maiala!” esclama l’apostolo Fange e di rimando l’apostolo Peppone sbotta “famme accènne er cero a me, ‘sta mano sa’ esse fero ma pò esse piuma”!

il Diavolo esce dal Corpo del LeMans di Fange avvolto giustamente da una nuvola di fumo nero imprecando in romanesco “ce stavo bbene nei cilindri, la guarnizione della testa era pure saporita così come l’olio!”… ustionati ma felici della grazia ricevuta gli apostoli Fange&Pepper si deliziano il palato con i ravanelli e le costole di sedano raccolti in elemosina dai due pietosi pellegrini autoctoni Andrea e Paolo che per il gesto verranno ricordati sul Calendario Gregioriano coi nomi di SS Anka e Badude Martiri

solo questo val pur bene una Messa (per me), il resto lo conoscete tutti più o meno alla stessa stregua del Passo delle Radici
epitaffio patchiano:

“la via puo essere smarrita ma poi la strada per il ristorante si trova!”
Pellegrini d’ogni dove, avete toccato con mano l’Amore Cosmico, iscrivetevi e moltiplicatevi tutti quindi portate la lieta novella a chi è ceco di luce!

da il Vangelo secondo Beppinoeuuiua”, Anime Apostole Pavullo nel Frignano, Incontro di Primavera Anima Guzzista 2017

Ps…sò dove abita Beppe e con l’aiuto di Ettore si potrebbe erigergli un monumento in cortile rendendo possibile così i pellegrinaggi votivi delle Anime

no. aspetta…forse meglio di no, ci vuole un pò troppo marmo

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