Racconto Dottor Spock
Ciao a tutti ragaZZi !
Solo ora riesco a mettermi alla tastiera per VERGARE i miei ringraziamenti.
“A chi?” direte voi miei piccoli e grandi lettori.
“Hai rotto per tutto il Calincontro con quella ca@@o di tosse e siamo noi a ringraziarti di esserti tolto dai c…..i!”
Avete un po’ di ragione, ma non è a questo che mi riferivo ma alla serie di acciacchi subiti da Nonna Tina, e all’assistenza prestatale da vari suoi “nipoti”.
Partirò dall’ìnizio, così, mentre scrivo, farò mente locale e cercherò di non scordare nessuno.
Ho deciso di partecipare al Calincontro con Nonna Tina, sia per piacere che per il fatto che ci avrebbe fatto compagnia il suo geriatra, Nettuno, e che quindi avrebbe messo a disposizione la sua Scienza nel caso Nonna avesse avuto, chessò, un raffreddore, viste le previsioni meteo.
Ed infatti già al momento dello sbarco a Civitavecchia, un colpo di tosse le ha causato la necrosi della candela di destra.
A quel punto la “Colonna Sarda” si è divisa in due tronconi, uno invalido composto da me e Rotondo, per i noti motivi, ed uno Super, composto da Nettuno e dal giovane Macchiori, che partivano lancia in resta alla ricerca degli organi di ricambio.
Fatto il trapianto Nonna ha goduto di ottima salute fino all’arrivo a RiZZione.
Grandi feste,
grandi saluti con chi era presente,
cena,
birretta
e tutti a nanna per l’inizio dei km del Calincontro la mattina dopo.
Gia’, la mattina dopo…
Crisi di rigetto della candela destra appena trapiantata…
Menomale che il buon Nettuno, previdente e lungimirante, aveva acquistato numerose candele,e provveduto al reimpianto di una fulgida candela, rimetteva in piedi Nonna Tina.
Da allora in poi nè acqua, nè chilometri nè vento nè salite e discese con tornanti nè ciclisti hanno potuto nulla sulla salute della vegliarda.
E venne il momento della partenza dopo un post-Calincontro coi e dai Pandori, con Nello, Beppe Titanium, Caiuzzi e la “Colonna delle Cloache e dei Diti in Culo”….
Lungo la strada del ritorno Nonna presenta un rumore metallico molto brutto.
L’Equipe di Rianimazione monta un Ospedale da campo a Montone o Magione, se non erro, che manco il 118 può permettersi!!!!
Mai nome fu più appropriato!
All’apertura della vetusta paziente, l’equipe chirurgica, guidata dal Prof. Nello, sentenziò la piegatura dell’asta della valvola di aspirazione sinistra.
Nonna Tina andava a un cilindro.
Grande sconforto e preoccupazione.
Il Primario, Prof. Nello, effettuò un intervento palliativo ma non risolutivo per mancanza dell’organo di ricambio.
Dichiarandosi fiducioso sull’esito del rientro in Atlantide, non essendoci comunque alternative, si provvide a costituire una Colonna Sardo-Romano-Meneghina che ci scortò fino a Bettolle, dove Nello e Beppe Titanium presero un’altra direzione, e noi proseguimmo verso Civitavecchia.
Il primo obbiettivo, imbarcarci, era stato raggiunto.
Allo sbarco ad Olbia la Colonna si è dovuta dividere ulteriormente, perchè Nonna Tina non riusciva a superare gli 80-90 in discesa e la moto di Rotondo aveva necessità di un’andatura più allegra.
Perciò Rotondo e Macchiori in avanscoperta e Nettuno ed io in retroguardia.
Abbiamo fissato alcuni stop dove prendere un caffè o altro, ed i saluti finali a circa 80 km da Cagliari, dove la Colonna Veloce e la Lenta si sono salutate.
Da lì Nettuno ed io abbiamo terminato il rientro, anche perchè abitiamo vicini, senza ulteriori problemi.
Adesso che vi ho ammorbato coi miei guai passo ai ringraziamenti, di tutto cuore.
Grazie Pandori, siete belle persone. Potremmo rapirvi solo per godere ancora della vostra compagnia offrendovi la nostra ospitalità..
Grazie Nello e Nettuno, mi avete suggerito come fare per sopravvivere e rincuorato sull’esito del viaggio.
Grazie Nettuno che mi hai scortato fino a casa.
Grazie Rotondo per avermi dimostrato cos’è la forza di carattere, forse qualcun’altro si sarebbe arreso.
Grazie Macchiori per la compagnia e l’assistenza lungo tutto il viaggio.
Ed infine tante grazie a tutti, amici vecchi e nuovi ma sempre di gran livello.
Termino questo poema PROLISSO E LOGORROICO, che scrivendolo mi sembrava anche divertente, con un abbraccio a tutti indistintamente.
Al prossimo, meraviglioso CALINCONTRO!
Ma anche prima.
P.S. :Qualcuno sa qual’è il record attuale di percorrenza a un cilindro? Io ne ho fatto circa 500…
Racconto Pandora
Ciao ragazzi e ragazze!
Scusate l’assenza, ma martedì sono stata impegnata al concessionario Bmw, come promesso durante il Calincontro.
Ieri ho dovuto buttare via l’oggettistica visto che da ora solo posizione del missionario senza preliminari, come promesso durante il Calincontro.
Oggi sono impegnata a buttare via le bottiglie di alcolici visto che diventerò astemia, come promesso durante il Calincontro.
Anche domani sarò impegnata perché il Pandoro mi caccerà di casa.
Sono un po’ da post orgasmic chill…
E post sindrome influenzale che mi ha perseguitato prima e dopo il Calincontro.
Solo due cose:
Prima di tutto ringrazio i presenti tutti, ma soprattutto i colleghi romagnoli e riminesi:
– Sermar su Bellagio ora ribattezzato Il Geometra,
– il Tabaccaio, sempre premuroso. Ha attaccato l’assicurazione solo per portarmi il MIO AMICO DAYTONA e farmi eccitare tutta;
– Beppe Euuiua (e la SImona che lo sopporta) per la simpatia e l’aiuto meccanico (uno se l’è portato a casa ed era disponibile ad andare a prendere il furgone per l’amico della zingara), ma anche per non aver celebrato il nostro rito post viaggio (ahia!),
– Daniele BMW Il Parente per aver suggerito un giro schifoso a Sestino con tornanti e buche sotto la pioggia
– Ribisso il vicino, assente giustificato… Ti aspetto per un altro giro!
– soprattutto il Pandoro che mi ha sopportato e sostenuto (dai che me lo merito, come dici tu di Pandora ce n’è una sola…, per fortuna! )
Un ringraziamento organizzativo a:
– Califoggiano, per il sostegno, l’aiuto, e soprattutto per non avermi dissuaso quando gli ho detto, all’Eridico 2014, gli ho detto che volevo fare un Calincontro Romagnolo.
– Isa, inflessibile generale e contabile. Ha dovuto fare tutto lei in quando il suo compare era fuggito cantando: “prendi questa spalla, zingaraaaa….”
Seconda cosa: mi dispiace se sono “apparsa” nervosa. Questa volta per me è stato molto pesante per motivi che non dipendono da voi. Sono stata tuttavia molto felice di tutto!
Ribadisco, la gioia più grande è stata vedervi felici nella mia terra, nei luoghi che frequento e che tante volte avrei voluto condividere. Vedere le vostre foto di Gabicce, Gradara, San Marino, San Leo, vedervi mangiare piadine e cassoni, affrontare le strade delle mie scorribande…
Donarvi i miei luoghi, i cibi della mia terra, le nostre usanze e le nostre parole è stato bellissimo per me. Credetemi, penso che il regalo più bello me lo avete fatto voi!
Racconto Susi
mamma mia trovare le parole non è mai facile ….
ma a sto giro son proprio senza fiato!!!!!!!!!
da dove cominciare….
dalla partenza? e sia….
la mattinata è proprio quella tipica autunnale buona per sfidare il gatto a chi dorme di più…
preparo le borse e le carico sulla moto… passano da li a ruota alcuni amici tutti con quell’espressione (sapete quale)
quella che non sa se compatire o dissuadere (non sanno non possono capire)
la moto è pronta si parte…
decido di fare pallostrada fino viareggio tanto la statale è brutta e ho voglia di levarmi da sotto quelle nuvole minacciose…
due curve ed una galleria dopo circa duecento metri PRIMA del casello d’ingresso sono già zuppa fradicia
l’antipioggia ormai non ha senso allungo il tratto a pagamento fino ad Altopascio le condizioni non cambiano ma io non ne posso più
ESCO
statale 67 gustosissima statale alternativa alla più trafficata FI PI LI ogni tanto mi fermo a chiedere indicazioni e non c’è verso tutti ti dicono di prendere la FI PI LI per forza poi ci sono le code!!!!!!!
son testarda e proseguo
tento di evitare il centro di Firenze e mi ritrovo in piazzale Michelangelo devo aver sbagliato qualcosina
mi fermo e mi guardo un po intorno….se fossero tutti così gli errori
grazie ad un indigeno motociclista riprendo la strada per Pontassieve
c’è da decidere se fare muraglione O consuma…. mi fermo con un tizio che mi dice che ….
….si ok ma non è questo il viaggio che vi voglio raccontare!
perché dopo 1300km di curve rettilinei e tornanti, con acqua sole e vento, il vero viaggio è comunque quello emotivo; che mai come in quest’edizione, è stato per me, davvero incredibile…
Partita con tutti i malumori in borsa, e subito si presenta la speranza di vivere una parentesi di fresca leggerezza, a questa si accosta silenziosa una leggera ansia, perché dopo mesi rivedere tutti voi, ma in particolare la colonna carsica… bhe per me è stata davvero un emozione forte!!! in particolare quel dannato guzzista di un Cayo che era guzzista ancora prima di saperlo!!!!
a questo si aggiungono tutte le emozioni storiche del Calincontro, tutti i volti, i sorrisi, l’allegria mai fasulla sempre di una genuinità travolgente, nominare qualcuno, sarebbe fare un torto a qualcun altro, quindi andate a leggervi la lista dei partecipanti, perché ognuno ha qualcosa di speciale
Ero davvero in grande affanno, ed ho stentato a decollare, non lo nascondo ma poi… la magia … l’energia positiva ha sostituito la pesantezza, come un cielo che si rasserena di colpo
ogni viso un piacere in più, due chiacchiere con ognuno, non so di che si parla e non ricordo i posti che visitiamo, so solo che da quando parto a quando me ne tono a casa, sono sempre una persona diversa
quindi appuntamento al prossimo … :scimmietta: :scimmietta:
ahhhh che sarà che sarà quel che non ha ragione ne mai ce l’avrà
quel che ci emoziona senza fatica ci fa vedere il mondo come non è
ci fa sentir vicino a chi ci è lontano ci fa prendere il sole anche se piove
i ringraziamenti ai monumentali pandori e agli autoctoni sono persino superflui
siete stati veramente straordinari!!
E naturalmente un enorme ringraziamento anche al nostro patron, che anche con tutti i problemi vari ed eventuali dell’ultimo periodo, è riuscito ad organizzare la magia del CALINCONTRO
GRAZIE A TUTTI
Racconto di Califoggiano
Per me è stato un Calincontro strano.
E’ stato il primo viaggio col Griso, il primo incontro senza essere più proprietario di Califoggia, ma non è certo per questo..
Mi aspettavo le battute e anzi ne sono arrivate meno di quante preventivavo
Gli ultimi mesi dopo l’incidente di mio padre sono stati pesanti, senza tregua: tranne la piccola parentesi sul delta, non ho usato la moto se non per brevi giri o per lavoro ed ho accumulato un bel po di grigiore interno.
Non sono riuscito nemmeno ad andare a provare i giri ed aiutare nella fase preparativa, cosa successa pochissime volte (giusto per gli incontri organizzati dal Console e dal Duca).
Insomma, tra i vari casini sono partito con tanta voglia di svagarmi, cercando di lasciare indietro per un weekend tutti gli scazzi e le preoccupazioni.
E già dal viaggio di venerdì con GP mi è subito migliorato il morale, poi si è aggiunta la Susi sul Muraglione e ci siamo goduti la Consuma ed i Mandrioli.. Come fare più di 500km per arrivare da Cremona a Riccione, col sorriso
Poi ritrovare tutti gli amici, girare in posti nuovi, mangiar bene e fare ben 3 dopocena etilici sono stati la miglior medicina contro l’apatia in cui ero precipitato.
Siamo un gruppo fantastico: giovani e meno giovani da ogni dove, veterani e new entry.. tutti contribuiscono al bel clima che si respira ed ognuno porta qualcosa di speciale da condividere con gli altri e non parlo solo delle bottiglie di intrugli che poi la sera magicamente evaporano
Più di 70 Motocilisti che si ritrovano a girare in un weekend in cui è previsto un disastro meteorologico è un bel dato su cui riflettere: siamo folli di quella follia che ci rende vivi e soprattutto siamo tutti tanto legati al Calincontro da sapere che ci si divertirà comunque e ne varrà sempre la pena!
Siete stati grandi tutti, grazie
Non cito tutti i nomi, ma oltre ai Pandori voglio dire un grazie..
al Calicontabile e ad Isa per lo sbattimento ad ogni pranzo/cena
al Pradu per aver rinunciato al giro per recuperare 2 batterie
a Rotondo per il torchio e soprattutto perchè ogni volta ci insegna qualcosa: rivederlo sul Cali è stato un’emozione
a tutti i nottambuli, per i dopocena memorabili
VIVA VIVA IL CALINCONTRO!!!!
p.s. Puoi farlo di 2, 3, 5 giorni.. ma è inutile, saranno sempre troppo pochi!!
Racconto di GuzziTopo
Veraveraveramente un gran bell incontro.
belle strade.
Applausi agli organizzatori
Grazie di avermi fatto scoprire le curve a disposizione nel cilento, era la prima volta che ci passavo….non sará l ultima. Magari la prossima anche con meno acqua, ci va bene lo stesso
benjs sei un Grande. Ti ho sentito parlare per dieci minuti in fine prima-serata di ieri…e mi è abbastato. …e complimenti per quel gran pezzo di Moto che hai. Da sbavare.
Da Cono…indimenticabile. inarrivabile. Stupendo. Non ci sono parole per descrivere l’accoglienza e il grangrangran pasto che ci han riservato. La prossima volta….base al campeggio, colazione li (da Cono), merenda in quel posticino in costiera con quelle sfogliatelle da urlo, pranzo da Cono, merendina a gragnano, aperitivo a Magliano Vetere (perche li lo sanno fare. Da rotolarsi perterra. Bravi) per poi cenare e dormire da Cono…visto che ddu stanze ce l’hanno
È stato bello rivedervi (posso iniziare a dirlo con cognizione di causa) ma è stato ancor piú bello conoscere almeno altre 3 facce nuove (riuscendo ad associarle ai nomi, da non credere).
Panda750…giá AG, ma a me ignoto fino a venerdi. Spero di fare altre curvette insieme….magari in assenza di cavalcavia
Pietro e Vivia….Stupendi. Due Anime antarallose per eccellenza. ….preparate il pavimento di casa vs…che non è detto che non ci si pianti una tenda dentro
Ad ogni modo, giusto per cronaca, ma non facciamo testo visto che siamo dietro l’angolo e abbiam percorso quasi tutta autostrá, rientrati anche noi verso le 13:30…senza troppe secchiate.
Chiedo scusa alle anime in rientro con noi…la prossima volta faró piu attenzione sulle rotatorie.
Ho capito di avervi perso mentre eravamo sulla rampa per la tangenziale di salerno…troppo tardi per tornare indietro. Scusate.
Doppi Lamp calorosi a tutti. Siete Fantastici.
Marco e Liliana
Racconto di Dooan
Eccomi qui, al termine di una edizione 2016 emozionante!!
Ormai c’ho fatto il callo con gli incontri di primavera, ma ognuno di essi lascia il segno per quelli che si vive, per gli eventi, per i partecipanti…
Ringrazio tutti, siete stati fantastici!!
Una menzione speciale alla GLBB quest’anno in una formazione inedita, presentata dal vulcanico Presidente Vladimiro, Nicola Sabini sei stato veramente all’altezza… Chissà perché Pepp1 è un mito alla chitarra, oltre ad essere un fratello Braticolaro, col suo furgone è capitato come il cacio sui maccheroni l’aver caricato su la sua california è stato provvidenziale per il proseguimento del mio incontro, donandomi il suo tubo mandata olio alle teste…dopo che il mio aveva deciso di esplodere nel garage di Gragnano!!! Alla batteria il caro walterguzzi che se l’è cavata egregiamente nonostante non fosse il suo strumento preferito…
Il caro Scurzon, alla chitarra, è stato super!! E nel dopocena etilico del sabato notte si è particolarmente distinto per tenacia e resistenza al mix incontrollato di sostanze alcoliche!! Una voce nuova, anche se già conosciuta ai uinterparti è stata provvidenziale quella di Gianluca Maelganis, sempre pronto e disponibile in una settimana si è studiato la scaletta da cantare!!! Come non nominare il trombatore d’eccellenza, Tonirag, un ottima performance che migliora di anno in anno!!
Il mitico Ciro alla tastiera è sempre un ancora solida e cuore pulsante della band!!
Come non ringraziare Benjs e Pask che mi hanno supportato logisticamente!!!
Una menzione per macrogruppi, ai bergamaschi sempre fortissimi! Gli Umbri quest’anno in forma smagliante con nuovi grandiosi innesti, i toscani sempre presenti! Una Pandora in splendida forma! Gli amici abruzzesi sempre molto attivi! I fratelli Braticolari quest’anno presenti in maniera pesante…. La delegazione sarda Stefano e Andrea a rappresentare il grande gruppo scrotonuragico!! I nuovi innesti direttamente da Palermo, Pietro e Vivia, i Tatiani splendidi come sempre!! la piacevole conoscenza dei locali a Peppe e Rosa, Fabio Guzzimaltese e Tonypic, I pugliesi zio Vittorio Franguzz e Califoggiano!!!
Il gruppo Romano quest’anno numerosissimo!!
Un abbraccio forte a tutti e un arrivederci al prossimo incontro!!!
Ringrazio tutti quelli che sicuramente non ho menzionato per mia incapacità attuale di mettere insieme un discorso di senso compiuto!!
Racconto di Zivas
Per noi è stata una seconda volta, ma l’anno scorso giocavamo in casa, quindi era troppo facile.
Quest’anno è stato un raduno bellissimo nonostante la pioggia che ci ha spaccato i maroni ma che in fin dei conti poteva andare pure peggio per come l’avevano messa.
Voglio menzionare, a parte gli organizzatori su cui ogni commento è superfluo, le seguenti persone:
Maria, o Rossana, o…non so che nickname usa qui nel forum, per essere stata la prima arrivata poco dopo di noi nel garage del ristorante di Gragnano, e per tutte le sue veloci trasformazioni quasi da ‘Superman’, o forse ‘Wonderwoman’
Tatuato, per averci fatto venire il mal di stomaco dalle risate senza rivelarci chi fosse, fino a che non ho chiesto io di indicarmelo tra i tanti; dopo un tentativo di ‘sviamento delle indagini’ finalmente si è manifestato, ed io ho detto che finalmente capivo perchè tutti lo nominavano spesso nel forum
Un’ironia romanesca che Brignano ie fa na pippa …ma tanto lo conoscete tutti!!
Scurzon, per essere riuscito finalmente ad incontrarlo, dopo qualche anno di scambi da forum tra bellagisti, e per la prestazione sul palco, che mi è piaciuta moltissimo.
Ticcio93 per una serie di motivi, ma anche per le belle foto che gli ho scattato al ristorante da Cono, che avrò modo di condividere con tutti voi
Le mie vecchie conoscenze Tonirag e Artack, da sempre più amici che conoscenti.
L’altro bellagista, di cui non mi entra in testa il nickname, ma mi pare sia Dioniso, con cui ho parlato parecchio.
Tutti quelli con cui ho scambiato battute e chiacchiere simpatiche, che hanno reso l’incontro un qualche cosa di speciale.
Ultimo in ordine di apparizione, ma primo per tutto, l’amico Ettore Gambioli e sua moglie, per aver condiviso tutto con noi, compresa la poderosa sciacquata di sabato sera sulla disastrata costiera tra Marina di Camerota e Paestum.
Siamo stati benissimo, grazie a chi si è dato da fare per realizzare l’incontro, in particolare Ivan e Vladimiro, ma anche gli altri che forse un po’ più dietro le quinte, o forse perchè non ho ancora memorizzato nomi e nickname.
Una cosa è certa, la prossima volta faremo l’impossibile per esserci ancora, e possibilmente non con la BMW dentone