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Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015 – Galleria fotografica

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Foto di: Pandora, gpbertch, Nuradler, Carthago, Nello, Fabio

 

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Carthago

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da Carthago

 

Mercoledì, 29 Aprile.

Qui incomincia il mio Calincontro Garganico: Gianni delle Orobie suona in ditta alle 15,55 troppo preciso. Ore 16,05 partenza da Filago direzione Lodi.
Autostrada sino a Bologna, dove all’area di servizio Sillaro Ovest abbiamo appuntamento con i Tatiani.
Ho un pò di apprensione, è il primo viaggio con la Griso, prima ero abituato meglio
Tra gocce di pioggia, nuvoloni, e sole, arriviamo alle 18,50 all’area di servizio. Il tempo di togliere il casco, e sento gli scarichi Agostini della Nevada di Tatiana, e dietro Piero col V11. Saluti, baci, abbracci, ed un signore Toscano, ma che vive in Umbria che ci raggiunge e incomincia a dire che anche lui ha una California, dove andate, cosa fate, bla,bla,bla.
Già, che facciamo? Sono le 19.00, mancano circa 180km a Senigallia, l’hotel Palace ci aspetta. Sguardo di intesa, pieno e via. Tatiana fa l’andatura , e che andatura. Insomma alle 21.00 siamo già nelle nostre stanze. Io e i Tatiani decidiamo di andare a mangiare un boccone. Ma prima spostiamo le moto nel cortile dell’albergo, lontano da sguardi indiscreti. Proprio sotto l’hotel c’è una vecchio alimentari, adibito ad osteria, da Bruno. C’è posto per 3? Si li sulla botte. Benissimo. Arrivo subito. Mentre aspettiamo mi cresce la barba di mezzo centimetro . Ok, arriva, ma prima porta in vassoio al tavolo vicino. Scusi cosa è quello? E’ un po di tutto, se volete lo faccio anche a voi. Va bene. Cosa bevete? Io e Piero birra, credo un litro e mezzo, Maria acqua. Acqua? Parliamo di un po di tutto, vita privata, lavoro, figli, figlie. Debbo dire che è sempre un piacere la compagnia dei Tatiani, sono persone genuine, che fanno della loro semplicità un caposaldo incontrovertibile di come una coppia possa ancora andare d’accordo dopo tanti anni, con Piero sempre così premuroso nei confronti di Maria, ma anche lei lo è altrettanto con Piero. Non so se mi sono capito, o spiegato. Arriva il tagliere, mamma mia, che spettacolo. Non lo descrivo, vi faccio vedere le foto.


Nel frattempo arriva Gianni, che ha preferito cenare in camera sua, e si siede con noi. Peccato perché il posto è proprio davanti alla porta, dove un bimbino piccino continua ad andare avanti e indietro ad aspettare la sua mamma, ed è impaziente finchè non arriva. Altri invece fanno la spola avanti e indietro per uscire a fumare. Gianni sempre molto educato, si alza, sposta lo sgabello, si risiede, si alza, sposta lo sgabello, si siede … a me sarebbero già girate a mille. Anzi a 1100
Mentre degustiamo il cibo succulento, scriviamo a Pandora, con cui l’indomani ci saremmo incontrati per fare strada insieme, io con Nuradler, Luca46, dai vieni domani, quando parti, su dai, e così finisce la serata.
C’è tempo per un giretto nella piazza, davanti all’Hotel, la famosa ROTONDA SUL MARE. 4 amici chiedono a Gianni di fare una foto, i 2 ragazzi sono Italiani, le 2 ragazze inglesi. Siamo stanchi, abbiamo percorso 400km, almeno io e Gianni, ed un buon riposo è quello che ci vuole.
Ok, rientriamo, ci diamo appuntamento domattina alle 8.00 nella sala colazione, per proseguire la marcia di avvicinamento al CALINCONTRO GARGANICO. Anche se per noi, è già cominciato.

Continua …..

Luca

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Califoggiano

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di Califoggiano
Scusate l’assenza ragazzi, ma al rientro sono andato diretto in ufficio e da lì è ricominciato il solito tran tran , con poco tempo libero da dedicare alle considerazioni finali di questa MERAVIGLIOSA edizione
Il Garganico è in archivio, è difficile descrivere l’emozione che ho provato a guardare la mia terra coi vostri occhi, a sentire i vostri commenti entusiasti su percorsi, paesi e paesaggi attraversati!
Il meteo è stato dalla nostra parte anche stavolta e ci ha permesso di godere di un bel weekend (luuuuuuuungo per molti) all’insegna dell’allegria!
C’è un’immagine di cui son proprio contento e che ogni volta che tornerò a Vieste si farà strada tra i ricordi:

Eravamo tanti anche stavolta e non è stato semplice gestire tutto, ma siamo riusciti a venire a capo dei disguidi e far sì che tutto funzionasse al meglio!
Del resto che non avessimo gli astri dalla nostra parte si era capito già giovedì, quando dopo il viaggio da zavorrino di Edo (in colonna orobica allargata, con ansia da rifornimento ) nell’ordine:
-arrivato al box non trovo le chiavi della moto
-chiamata di Rotondo che mi fa fare cattivi pensieri
-trovate le chiavi, moto che va a 1 (risolto con cambio candela)
-arrivato in camping il casino delle lenzuola

Ma come sempre gli abbracci e le chiacchiere con gli amici, la conoscenza dei nuovi arrivati e lo spirito allegro e scanzonato sistemano tutto.
Poi solo per citare qualche altro episodio dei giorni successivi:
-scivolata venerdì mattina poco dopo la partenza da Vieste, causa olio? Gasolio? in una curva: non capisco bene cosa stia succedendo fino a che non vedo la ruota posteriore sorpassarmi aziono il sedile eiettabile ma qualcosa va storto e non mi riesce il lancio dalla moto per evitare la caduta, in compenso una volta a terra si staccano sella e serbatoio
-pizzaiolo del pranzo che richiamato sabato mattina da Rodi per confermare l’orario (e meno male!!), mi fa: ma non era domani?
-nel traffico di San Marco in Lamis sento squillare il telefono e riesco a rispondere: è luca46 che pensavo avesse problemi a trovare l’agriturismo visto che si era avviato col manipolo RAPIDO dal mattino.. ed invece era già lì ma il proprietario aveva perso la nostra prenotazione Me lo passa, lo minaccio di morte istantanea visto che eravamo quasi arrivati ed alla fine riusciamo a sistemare tutto.. fortuna (sua ovviamente) che avevo dietro il foglio della prenotazione e che l’avevo chiamato non più tardi di 4 giorni prima per confermare il numero

Nonostante si sia avvertita l’assenza di alcuni amici durante i dopocena etilici abbiamo passato delle belle serate ed istituito la giusta punizione per che commette delle mancanze: il temutissimo AMARO AMARO, portato da Scianktokescia direttamente dal Convento dei frati Sodomiti
Una goccia di quello ed anche lo Sturalavandini di ROtondo diventa una delizia
Vabbè, qualche altro episodio divertente lo racconto più avanti, intanto vi voglio ringraziare TUTTI

Un enorme GRAZIE a:
-Camping San Pablo e Marilina, Roberto e Francesco per accoglienza e bontà delle cene
-al Gargano col suo mare ed i suoi monti, che ci ha resi tutti più belli
-al comune di Vieste che ci ha permesso di parcheggiare a Marina Piccola, normalmente vietata ai veicoli

E soprattutto, in ordine sparso:
-al Console, per la tenacia e la forza d’animo, una lezione per tutti. 4 giorni assieme sono un dono, le scorregge notturne un po meno
-al Senatore, per la disponibilità e, soprattutto, per la PRESENZA dopo tanto tempo
-ai Tatiani, che riescono sempre a far sorridere e tirar su chiunque e a cui voglio un sacco di bene nonostante non abbiano portato il Capitan Pipa come promesso
-al Tenente, che mi ha scorazzato per 850km e che s’è sbattuto non poco a far da scopa durante i giri.. Una certezza!
-agli orobici (Luca, Giulio, Gianni) con cui si scorrazza spesso su strade di casa loro e che son davvero felice di aver portato “a casa mia”
-al MGWC Aquile Garganiche, ovvero Giovanni, Antonio, Vincenzo, Michele, Matteo etc etc, per la disponibilità e l’aiuto durante i giri
-al Calincontabile per i preziosi servigi resi ed a lui ad al suo gruppo di infedeli per l’allegria che han saputo portare La prossima volta più prestazionali nei dopocena però
-a Luca46, Panatta Nevada e DJ Crash per la ventata di gioventù e di gas sui percorsi
-a Goldrakerm per le risate etiliche e il divertimento su strada
-a Pandora, al suo Vraaaa ed al suo temperamento che nei dopocena tira fuori il meglio
-a Nello, uno spasso come sempre e per il servizio autista reso..
-a Zio Vittorio, una bella scoperta! Per rimanere una notte in più con noi non c’era bisogno di bucare: vabbè la timidezza però..
-a GPBertch, amico di tante avventure dai monti ai laghi fino alle piscine
-a Caligigi, una bella conferma
-a DottorSpock, Santus e Orso Bianco, felicissimo di avervi ospitato dopo tutte le volte che sono stato io da voi
-a LCocolao, mitico!
-al Duca, Fede, Dingo e Simone ed il Gruppo Vacanze Abruzzo, sezione dello Stormo Guzzista, Nando, Ivano, Marco e rispettive consorti: grandi sia in strada, che a tavola, sempre pronti a stappare, fare foto e video, a ridere e scherzare: vi adoro
-a Scianktokescia, partito in solitaria da Firenze con sosta al convento degli ormai famosi frati sodomiti (spero tu non abbia dormito con loro ). Ora che l’AMARO AMARO è un’istituzione non puoi più assentarti
-al Pensionato, che ritornava a casa anche lui con questa edizione! Ti ho un po perso nei dopocena.. sarà che non c’era Nedo??
-a Dooan straordinariamente in veste di partecipante , @ngelspike e Clabo: prestazionali da mattina a sera, bravi Per i primi 2 è una conferma, Clabo è stata una piacevole scoperta.. spero ci saranno altre occasioni
-a Beppe ed ai suoi brindisini, a sua moglie (santa donna) ed al cane: uno spettacolo il sidecar tra le curve ed il proprietario tra le bottiglie, la sera
-a Daniele e Alberto, partecipanti ideali per allegria e spirito di adattamento
-a Almerico, che purtroppo non ho salutato Domenica ma che mi ha fatto molto piacere rivedere
-a chi non è venuto, ma ci ha fatto sentire la sua presenza
-a tutti noi, che siamo una squadra fortissimi!!!

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Orso bianco

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di Orso bianco

Per me una cavalcata di 1800 Km, partendo da Alghero, attraversando la Sardegna e l’ imbarco a Cagliari. Insieme a Rotondo, Dott. Spock, Santus la strada a seguire. La Campania , con il suo Vesuvio, l’ Appennino, le Puglie, il Molise, l’ Abruzzo, il Lazio e ancora il traghetto e il nord Sardegna.
Una galloppata continua, nello stile del Guzzista in possesso di mitiche Moto e chiappe a Km. illimitati. Erano anni che non lo facevo, il mio guzzi v65 correva come un mustang nelle grandi praterie. Correva docile e sicuro nonostante il travaso di olio dal cambio al cardano e dal cardano sul pneumatico.
Ho ritrovato il gusto del pieno dopo il pieno e correre a velocità di crociera, che senso ha andare veloci, si corre quanto basta. Con lo sguardo camaleontico,
un occhio alla strada e alla strumentazione, l’altro ad ammirare i paesaggi che ti vengono incontro e si fissano nella memoria.
Il Vesuvio e poi l’ appenino e ancora le pianure Pugliesi con la vegetazione cosi simile a quella sarda, l’ Asfodelo e la Ferula i boschi di sugherelle, e la meraviglia della Foresta umbra.
E poi dopo la maestosa presenza della cima innevata della Maiella, quasi ci ho girato tutt’intorno, che splendore.
I partecipanti al calincontro, tante persone diverse fra loro, unite da una passione per la Moto Guzzi, un insieme di pezzi unici nel binomio moto/persona.
Il parlare Italiano con inflessioni di Pugliese, Toscano, Emiliano, Lombardo, Veneto, Sardo, Catalano, un autentico minestrone buono, saporito…interessante.
I partecipanti al calincontro un insieme di Persone con moto uniche dello stesso Marchio con la stessa passione in comune, quella che ti fà da calamita per il Ferro Italiano.
Unico la spettacolo sulla terrazza di Vieste con decine di Moto Guzzi posteggiate davanti al mare. Se fosse avvenuto in Francia ai Francesi sarebbe scoppiato il fegato per l’invidia, fosse avvenuto in Germania, i Tedeschi si sarebbero inchinati ammirando in rispettoso silenzio, fosse avvenuto in Spagna, gli Spagnoli le avrebbero coperte di baci!
Cose viste ecco perchè le scrivo.
Noi Italiani questi momenti eccezionali li viviamo con assoluta naturalezza, è nella nostra natura di gente che cavalca un mito e quasi non ci fà caso.
La partecipazione al calincontro Garganico è stato un breve ma intenso intervallo di vita che scorre come l’asfalto sotto le ruote. Orso bianco.

Calincontro Garganico, 1-3 maggio 2015, Goldrakerm

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di Ricky Goldrakerm

 

… che forti che siete !!! … emozioni, emozioni, emozioni …
L’ultima volta che ho scritto qualcosa, ero per così dire in preda alle convulsioni … ero tornato dalla Sardegna e qualche giorno dopo sotto di me cavalcavo la Cali 1400……

Cosa dire, emozioni diverse… ma bellissime, forse perché la Puglia è stata estremamente generosa, adottandomi fin da piccolo fino all’età di 28 anni.
Il colore del cielo le coste frastagliate, il profumo del mare, mi ricordano con tenera malinconia e non nascondo un fastidioso nodo in gola, una parte della mia vita che non potrò mai dimenticare …

poi ci siete voi… quelli del calincontro … che si apre nel modo più impietoso … poche curve e il Calicapitano perde il controllo del mezzo a causa di un asfalto ingeneroso e cade …

… NO il Califoggiano NO !!! … si alza, fortunatamente non si è fatto nulla a qualcuno è andata peggio ma ne parliamo dopo … bene magnifico …
ma stranamente impreca … “oh !!! e che cazz… !!! sto facendo la doccia con la benzina e non mi passate neanche il sapone…” “…state pure con calma a fare un cazzo !!! … mi date na mano o no !!! …ma vaff..lo e che … ma porca p…a..”

…Niente, chi osserva e con calma parcheggia , chi si accende la sigaretta vicino alla benzina appena caduta dal serbatoio approfittando della sosta, chi fa finta di gestire il traffico … non passava nessuno … qualcuno meno fortunato esclama “… Ajooo , e non è giusto , è caddutto e non si è fatto nulla …”
ma che cazzo che amici !!!

Fabio fantastico… dopo 3 – 4 porchi, prende su il serbatoio , ci attacca il tubicino , due innesti ben messi, prende la sella , inserisce il tutto accende la moto … parte tutto a posto !!! forza seguitemi amici (BASTARDI) come non fosse accaduto nulla… “numero 1” …
Sono dietro di lui nessuna esitazione come non fosse accaduto nulla , vrraaaaaaaaaaaa come direbbe Pandora ,unica curiosità si sentiva puzza di benzina (la sua scia…)

Poi tutto perfetto … curve contro curve foreste, mare, solo qualche inconveniente minore cadutina in curva foratura ma niente di grave.
E poi i momenti di ritrovo … che dire … il dopo cena spettacolo … guerra fra titani il mirto di Rotondo e Il mirto di Fabio … lo “STURA LANVANDINI” ottimo direi, non oso dire altro… per non essere punito … punito dall’inesorabile bicchierino di :
“AMARO AMARO” abominio spremuto direttamente dei corpi dei frati sodomiti putrefatti !!!

La pizza che non arriva … come mai ? era per il giorno dopo … e allora Fabio ancora imprecando più che mai, agguanta 5 o 6 cacio cavallo e li affetta come se per le mani avesse avuto le palle del pizzaiolo …

… e poi ancora … risate, battute , un telefono che suona instancabilmente DRIN … DRIN … DRIN e qualcuno furioso … rispondi !!! o lo faccio io !!! niente, smette e poi ancora DRIN … DRIN … DRIN … la furia si impadronisce di lui, l’incredibile Hulk sembra a confronto Ken il moroso di Barbie … respon Dio … “…oh se sei tu con il telefono guarda … te lo tiro su per il c…o”

Starei ore a raccontare e questi 3 giorni … per non dimenticare nessuno ma rischierei di scrivere troppo … vorrei raccontare di tutti voi un aneddoto … Parlare della meravigliosa Tatiana e del suo fido Principe azzurro che le porta il caffè e lei lo caga … di Luca e di suo cugino – fratello … di Edo di quello con il Sidecar col can di quello con la motona 2300 … di quello che … di quello che … della figlia adottiva dei Tatiani (Pandora …)
e infine di Rotondo mitico …

Qualcuno disse “ bisogna cadere per rialzarsi …” che cagata vero !!!
Sei il mio mito … cade rovinosamente si fa male … gli dicono niente più moto … arrivo in campeggio e chi trovo Lui con le stampelle dolorante e non poco … mi dicono che è caduto ancora appena arrivato in Puglia … come il Papa a baciato il suolo … penso fra me: beh domani non ci sarà purtroppo …
ma che bestemmia … il giorno dopo con una stampella attaccata con uno spago su di un mezzo a 2 ruote lui è li … solo per poter urlare a tutti e tutti “… fanculo io ci sono !!!” SEI FANTASTICO …

Ciao Ragazzi GRAZIE di tutto … alla prossima

Ricky (Goldrake)

PS La mia California 1400 Custom e pazzesca mi fa GODEREEEEEEE !!!

Calincontro Garganico 2015

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Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Nello

Il mio Calincontro quest’anno comincia con un giorno di anticipo sul solito, parto di mercoledì e sperando nel bel tempo cercherò di visitare qualche museo e centro storico che ho messo in agenda. Parto in ritardo, ma decido lo stesso di fare il passo di Forca d’Acero per poi scendere verso Villetta Barrea e Isernia. […]

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015 – Galleria fotografica

Foto di: Pandora, gpbertch, Nuradler, Carthago, Nello, Fabio  

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Carthago

da Carthago   Mercoledì, 29 Aprile. Qui incomincia il mio Calincontro Garganico: Gianni delle Orobie suona in ditta alle 15,55 troppo preciso. Ore 16,05 partenza da Filago direzione Lodi. Autostrada sino a Bologna, dove all’area di servizio Sillaro Ovest abbiamo appuntamento con i Tatiani. Ho un pò di apprensione, è il primo viaggio con la […]

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Califoggiano

di Califoggiano Scusate l’assenza ragazzi, ma al rientro sono andato diretto in ufficio e da lì è ricominciato il solito tran tran , con poco tempo libero da dedicare alle considerazioni finali di questa MERAVIGLIOSA edizione Il Garganico è in archivio, è difficile descrivere l’emozione che ho provato a guardare la mia terra coi vostri […]

Calincontro garganico, 1-3 maggio 2015, Orso bianco

di Orso bianco Per me una cavalcata di 1800 Km, partendo da Alghero, attraversando la Sardegna e l’ imbarco a Cagliari. Insieme a Rotondo, Dott. Spock, Santus la strada a seguire. La Campania , con il suo Vesuvio, l’ Appennino, le Puglie, il Molise, l’ Abruzzo, il Lazio e ancora il traghetto e il nord […]

Calincontro Garganico, 1-3 maggio 2015, Goldrakerm

di Ricky Goldrakerm   … che forti che siete !!! … emozioni, emozioni, emozioni … L’ultima volta che ho scritto qualcosa, ero per così dire in preda alle convulsioni … ero tornato dalla Sardegna e qualche giorno dopo sotto di me cavalcavo la Cali 1400…… Cosa dire, emozioni diverse… ma bellissime, forse perché la Puglia […]

3 ore di Mugello

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campionato vintage endurance 2015 mugello
di Alberto Sala
Foto di Maurizio Pesenti, Cristina Cortinovis e Arianna Borghi

 

Cominciamo col dire che non ha piovuto, il che, al cospetto del tempio della scorrevolezza, della dea delle piste, dellla dittatura della goduria, della madonna delle pieghe, del dolce su-e-giù mugellante, del nastro d’oro grigio, delle arrabbiate che ti fanno felice, è una gran figata.

Non so se si capisce bene che il Mugello mi piace. I più sensitivi forse hanno percepito qualcosa. Pensavo di introdurre un concetto base (nonché inedito): il Mugello è una goduria pazzesca. E’ la pista perfetta per le nostre opulente caldaie fucinate a Mandello. Al bando le curve lente (finalmente!) e con un’asfalto semplicemente perfetto, lasciarsi sedurre dalla Casanova, abbandonarsi alla Savelli, prendere la prima arrabbiata alla brutto dio e lentamente scarrocciare verso l’esterno sull’orizzonte della seconda, ignari di quel che c’è dopo, chiedersi “ma quando finisce?” nell’immenso tornantone da 180 e più gradi che è il correntaio, prendere velocità come una fionda tra le biondette (suona meglio che al maschile) e precipitarsi giù nel golem della bucine, coi suoi mille modi di farl…

Scusate, mi dicono dalla regia che c’è qualcuno che non ha mai girato al Mugello. Chiedo scusa per la mia imperdonabile insensibilità, passo immediatamente al lato minchitudo della vita, alla M-side, a quelli che tra la pillola rossa e quella blu, hanno preso la leopardata.

Comincia PierPiero, subito di mattina fresco, sfruttando ben benino la freschezza della minchitudo appena colta con la rugiadina sulla punta. Pronti via! dentro, anzi fuori! Alla seconda arrabbiata tira dritto. In effetti a tirar dritto nella sabbia lì non si veda niente, dev’essere un bell’acido… Com’era, Piero? Uno sballo? Ci sta? Bella lì, zio!

E poi ci siamo noi. E mica possiamo tirarci indietro. Basta poco più di un mesetto da Imola per dimenticarsi tutto. Salgo e cerco la cintura di sicurezza, aggiusto lo specchiett… ah già scusate. Entro per terzo stavolta, dopo Mattia e Antonio (magari non mi vedono) e, al solito, faccio subito cagare.
Rientro e Giorgio, il nostro inflessibile team manager a cui tocca la pena di vedere per primo i nostri vergognosi tempi, parte in stereo. Canale sinistro:

“Cazzo Albe, com’è possibile che dai quasi 20 kmh a Antonio in fondo al rettilineo, e poi ti pigli tre secondi nel resto della pista?!?”

Canale destro:

“Cazzo, Anto, com’è possibile che dai tre secondi a Albe, e poi ti pigli 20 kmh sul dritto?!?”

Tranquilli, è solo l’inizio. Tra l’altro, abbiamo le Bridgestone, quindi nessuna scusa come a Imola.

Anche i più piccini scuotono la testa.

Ma arriverà il riscatto, lo so.
Intanto Anto insolitamente si candida per la partenza. Bene, chissà che magari stavolta veda gli scacchi della bandiera finale.
Manco il tempo di fare l’appello che è già ora di partire. In pole la famiglia Pellizzon, i collaudatori Aprilia, manco vi dico i tempi da professionisti che strappano. Appena alle loro spalle, ecco Daniele ‘al Mugello in giornata mai!!’ Sasselli, in versione *mi piace vincere facile* accasato nel team Horvarth, in sella a un super-super-supermotore Guzzi da paura, difatti sarà nettamente il più veloce in rettilineo (ci battono solo per quello, eh). Poco distanti il team Moretti, quello di Roberto. QUEL Roberto, reduce dal volo di Imola.

“no ragazzi… la caviglia è ancora gonfia… non posso permettermi un’altra caduta, vado tranquillo”.
Cronometro: 2.13.

La prossima volta dichiaro anch’io una frattura, magari funziona… no, eh?
Tra i Motoeuropi, dopo il grande Live at Imola Park, torna a furor di fratelli Licini Beppino Titanium, il primo a godere del nuovo jobs act con regolare assunzione per tutto il campionato!!

Ha capito subito che l’Endurance è assolutamente il meglio: correndo per tutte queste ore hai molte più possibilità di fare cagate.

Grande Beppino!!
Torna anche il grande Ruzza a lenire la solitudine di Fantini, orfano del Sasselli e del nonno Veniero che da tempo ha abbandonato il Pane e Nutella (ma solo come team).
Ma parlavamo di minchitudo, giusto? Quindi pronti, via! ed ecco il Forlati finisce il lavoro di Piero sparendo dai teleschermi. Al box vediamo tornare nell’ordine: il codino, il cupolino, estratti omeopatici di pedane, la moto infine lui, unico illeso dopo un aisaid alla Materassi. Ragazzi, non è che perchè si chiama Materassi dobbiamo verificarne la morbidezza, eh! direbbe Bersani.
Intanto, gironzolando nel paddock lancio continui guanti di sfida al Dino (con Graziano non oso, troppo divario). Data la presenza di bambini all’ascolto, non posso riportare fedelmente le parole di reazione, comunque funziona, visto che lungo le tre ore ho visto otto Licini, due Agueci, un Duranti ma nessun Dino.
Dopo la partenza di Antonio, Mattia mi stupisce scendendo costantemente coi tempi. Nel nostro piccolo (ma proprio piccolo) siamo in palla. Dài, magari qualche foto viene bene. Anche Antonio lima. Mentre faccio abbastanza cacare nel mio primo turno, i nostri soci Minchions 21 sono nelle canne. Ma a fumare non sono queste, ma il motore, purtroppo. Qui la minchitudo è tutta di Luigino, che da bravo ingegnere è sempre tecnicamente in cerca di strade nuove. Per adesso, tutte senza uscita, ma è un dettaglio… prima o poi sono sicuro che imbroccherà l’autostrada! (spero nel senso giusto).

Siamo agli ultimi sgoccioli di minchitudo: dopo l’abbondante sfottò a vicenda tra me e Antonio, entro armato di riscatto. Orfeo va da dio, non ci sono più scuse, e martell… ehm tiro un po’ più convinto. Finalmente mi sento bene, godo come un riccio a vedere accendersi la lucina rossa nei tempi intermedi… “questo è il giro giusto!!” mi dico da solo, arrivo come un fulmine (..) appropinquandomi alla casanova, pieg… azz bandiera gialla a strisce rosse: rallento (e mi passa la Ducati di Rossi/Damiani…), qualcuno è volato alla prima arrabbiata, peccato; intanto comunque sto sul 2.26, sarà per il prossimo giro, di nuovo lucina rossa, DAI!! invece le bandiere sventolano inesorabili per altri due giri, poi finalmente pista libera, siii di nuovo lucina rossa anche alla scarperia, dopo le biondetti luce rossa porno, sono sotto di due secondi, FIGO stavolta ci sono, scendo la bucine gasato come un pirla gasato, TIRA TIRA TIRA TIRA… AZZ TROPPO! tutto infoiato in uscita tengo troppo la terza, supero quota ottomila senza bombole d’ossigeno e il limitatore scatta implacabile. NOOOOOO!!! Mattia mi aveva avvertito che quando scatta il limitatore, non si sa percome e perché, smette di dare corrente al motore per almeno cinque-dieci secondi.

Percorro l’inizio del rettilineo col braccio su e le orecchie giù,

segnalando l’improvviso rallentamento a chi sopraggiunge, mentre gli astanti leggono “imbecille”. Presente, mi brucio il giro buono.
Nel frattempo, con la coda dell’occhio avevo notato che dalla nostra postazione al muretto i miei soci mi stavano incitando infoiati come foibe. Che carini, mi sostengono, suppongo perché manca poco alla fine della gara… che gentili! Riprendo a tirare, ci sono ancora una manciata di giri buoni, ma prima un doppiato, poi l’ennesima bandiera gialla, stavolta per segnalare il volo del povero Ruzza, tradito dai singhiozzi dell’impianto elettrico e atterrato al Poggio Secco (il copywriter del circuito è un sadico), alla fine mi avete rotto i maroni, e mi gusto tranquillo gli ultimi godendomi le curve e la bandiera finale, bella lì!!
Arrivato al parco chiuso, scopro che siamo noni assoluti, e l’ottavo era davanti a me di quattro secondi. Ma poorc…! Ma non potevano scrivermi sulla lavagna “tira, pirla, che prendi quello davanti”? E’ vietato parlare al conducente, ma scrivere sì! Segnato: comprare una quarantina di lettere per la tabella di segnalazione.

Ma le sorprese della minchitudo non hanno mai fine.

Non so queste ultime se belle o meno… la prima riguarda lo staff del circuito. Già al briefing ho avuto qualche sospetto al momento in cui candidamente il direttore di gara ha ammesso la non presenza della safety car e delle bandiere bianche per la pioggia. A tre quarti di gara, una bella Ducati rosso e gialla vola all’esterno della bucine, col pilota steso immobile per almeno trenta secondi, prima che qualcuno dei commissari si faccia vivo. Sembra poco, ma vi assicuro che sono tantissimi, e ci vorrà ancora parecchio prima di vederli assistere degnamente l’infortunato, che grazie al cielo lentamente ricomincia a dare segni di vita.

Infine, il balletto finale. Ma chi ha vinto?

Rossi/Damiani sono passati primi sul traguardo, seguiti da Sasselli/Horvarth, ma dapprima vengono retrocessi, poi riabilitati. Uai? All’ultimo cambio, Damiani si è fermato ai box, è sceso, ha accennato a un passo di salsa e poi è ripartito ancora lui. Tempo massimo individuale superato, ma formalmente, non ha fatto due turni “consecutivi”. Ballare fa miracoli!!

Epilogo

Raccattiamo le carabattole e rassegnati all’idea, ci prepariamo al terrificante viaggio di ritorno: Mugello-Bergamo a 80 kmh, per via dei carrelli e roulottes che gli zingari ci fanno un baffo. “mangiamo al primo autogrill col gpl” “OK!”. Peccato che il primo autogrill col gpl sta a Modena. Arriviamo che sono ormai le 22 e passa, ho una falda di S. Andrea al posto dello stomaco, entriamo nell’area di servizio e ci rendiamo conto che tutto il nord Italia che si è fatto il ponte si è dato appuntamento a QUESTO autogrill, anche se non hanno il gpl. Dopo mezz’ora di arrancare raggiungo il bar, ordino un bufalino e mi portano una bufala di panino: un paio di fette di cartone oliate con un po’ di pelle di daino e due spugnette giallastre. Ma ho troppa fame, l’addento e mi ustiono la lingua. Disperato, lo butto e il Double Wooper che mi prendo dopo mi pare preparato da Gualtiero Marchesi. Riprendiamo il ritorno sperando non ci esploda ancora una gomma del carrello (come all’andata, ci piace cominciare bene).
That’s all folks, appuntamento per le prossime avventure Minchions a Vallelunga!

 

Grazie a:

– a tutto il mio team, compreso Nazareno e Icio, grazie per il prezioso aiuto. Siamo un team fantastici!!

– la Federazione: il campionato su queste piste e con questa organizzazione è tutt’altra cosa

 

GALLERY

GALLERY DI CRISTINA CORTINOVIS

GALLERY DI ARIANNA BORGHI

85° Braticola Trophy

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Partenza

Roma 8 aprile 2015

L’85° BT comincia con un rebus, l’appuntamento della partenza.

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Il tagliandone è stato fatto, le gomme ci sono, la sacca porta tutto è carica, mancano solo DBM e un po di vestiario. La temperatura è scesa ma voci di corridoio danno la location sul mare, menù pescetariano. Ho messo Castel Volturno tra le mete, Ivan ha suggerito il parco del Vesuvio.
OrEsTe non ha detto dove si farà il BT, arriveremo a destinazione con una caccia al tesoro.

Come non detto …
In attesa dei ritardatari, e alla faccia dei servi della gleba, facciamo uno spuntino ricco di calorie, la strada sarà lunga …

Superstrada veloce per Sora, e poi, finalmente il valico di Forca d’Acero. Tutti presenti. La temperatura è scesa decisamente, serviranno ancora un po di calorie e ripristinare il liquidi perduti. Ho avuto una specie di déjà vu sardo …

Ripartenza

Qualche tappa e poi arrivo a Pescocostanzo, dove incontriamo l’altro OrEsTe, GrazieSandro, per un aperitivo a base di pane, olio e pecorino. Stagionato in grotta, buonissimo !
Il tempo è ottimo e OrEsTe ha deciso per un picnic, invece del pranzo classico in trattoria, ha già acquistato tutto il necessario, pane, affettati, formaggi, vino … oltre la produzione casalinga dei braticolari. Peccato per i fagioli di Skianto, erano veramente pochi …
Tanto per vivacizzare il viaggio sono partito con la borsa aperta e ho sparso il contenuto lungo la strada. Ringrazio tutti per la meticolosa operazione di raccolta.

Freschie e riposati … burb! … riprendiamo il viaggio per completare le prossime tappe

Braticola 85esimoPer me le strade nuove sono tutte belle.
Arrivati a Lanciano incontriamo Massimone, che ci porterà alla misteriosa destinazione. Si prosegue per San Vito Chietino e poi per la litoranea, verso Vasto, svolta a sinistra verso il mare e poi l’immancabile stradina sterrata, finiamo sulla costa accanto a quello che a me sembra un bilancione per la pesca. Trabocco Punta Isolata.
Siamo arrivati, si scarica l’armamentario, si montano le tende e si fa la conoscenza del signor Enrico, che gestisce il trabocco, convertito a risotrante, ma ancora usato per la pesca … e che pesca ! ci fa vedere un secchio con delle seppie vive di mezzo chilo abbondante.
Il posto è molto suggestivo, Enrico ci dice che la stradina sterrata era il vecchio binario della ferrovia adriatica, inaugurata nel 1872 e dismessa nel 2005, e trasformata in pista ciclabile.

Cena deliziosa a base di pesce, ovviamente, e abbondante vino bianco locale … le tende sono vicine, l’unico rischio è finire in mare dal ponte. Fine cena con dolcetti, caffè, grappa speciale, e zuccherini alle amarene by Porcherrimo

Sabato mattina si recuperano i sopravissuti, si riarma la moto, e si decide per il percorso del ritorno. Tiburtina. Tappa per il pranzo a Raiano, poi Forca Caruso, che facevo per la prima volta, Collarmele, Carsoli per la sosta benzina e Arsoli per l’ultimo caffe della giornata

Pochi inconvenienti in questo braticola, la truppa invecchia, le moto cadono da ferme … Mollicone ci ha dato qualche diversivo col motorino d’avviamento guasto.

Nello

Foto di Nello, Beppe e Skianto

tre punto zero

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road
di Alberto Sala

E tre!
Dopo il primo page builder di Fange nel lontano 2001, il secondo di Pagine Libere (il primo fatto con cms) datato 2009, e dopo la nuova versione responsive del forum, eccoci alla terza versione del sito di Anima Guzzista, che nasconde sotto al cofano il motore di WordPress.
Perché WordPress? Perché è un motore collaudato, conosciuto, sempre aggiornato e affidabile, senza vincoli particolari, ma soprattutto, facile.
Ma l’idea del nuovo sito non nasce solo per dare una mano di vernice, o solo per cambiare piattaforma (era necessario economicamente), o per essere finalmente responsive, cioè visibili e fruibili perfettamente da ogni dispositivo. Nasce soprattutto dalle potenzialità date dalla sua facilità, per poter facilmente aggiungere contenuti, racconti, report, fotografie e quant’altro, il tutto con meno difficoltà dell’uso di Microsoft Word, programma che tutti sanno usare.
Quello che vedete ora è, diciamo così, la beta del nuovo sito (dovremmo siglarla 3.0b continuando la similitudine informatica): mancano ancora non solo molti contenuti del vecchio sito, ma anche alcune funzionalità che saranno a breve operative: tutti i soci di Anima Guzzista riceveranno username e password inizialmente per accedere all’area 57. Ma l’idea (vediamo se sarà effettivamente realizzabile) è che ognuno possa scrivere direttamente il suo pensiero sotto forma di racconto, report, tecnica, special e così via. La prossima volta che Peppino straccerà di nuovo la bandiera a scacchi per primo, non dovrà scrivere il report con quel terribile! programma che è Word, raccogliere e mandare le foto separatamente zippate, ed attendere che lo staff impagini e pubblichi, ma sarebbe splendido se potrà farlo lui direttamente, senza aspettare mesi ma al massimo solo una conferma che non abbia accidentalmente scritto “faccia di culo” al secondo arrivato. La prossima volta che Magneto deciderà di creare una nuova special (non importa di che marca, anche un Solex, basta che sia dentro quel garage!!), non piazzerà quelle splendidi ed eccit… ehm luminose foto nel forum, dove si perderanno inevitabilmente nel tempo come raggi di Tannhoiser nel buio ed è ora di esticazzi, ma potrà renderle immortali nella sezione Special, compresi tutti i suoi trucchetti e adattamenti, preziosi come oro. Potrebbe essere una possibilità in più: il tempo dirà se meglio di faccialibro o meno… Di sicuro non sarete mai profilati e nessuna informazione su di voi uscirà mai da Anima Guzzista.

La nostra Associazione gode di ottima salute; scusate del ritardo ma a breve riceverete la convocazione d’assemblea col bilancio allegato, così potrete constatarlo; tra due mesi si parte per un nuovo Incontro di Primavera che promette faville, avremo l’occasione di consegnare il Libro delle Firme a uno dei concessionari più preziosi che abbiamo, e non solo come “concessionario”, ma soprattutto come persona: chiunque conosce Roberto sarà fiero di potergli consegnare la propria firma nel Libro; incontro che condivideremo anche con gli amici del Motoclub Aquile del Conero; avremo modo di vedere da vicino le opere del grande, grandissimo Ettore Gambioli che tanto ha dato alla nostra Associazione, non solo con il monumento. Dando uno sguardo al mondo delle corse, il Trofeo Guzzi è ormai una realtà stra-consolidata, e il campionato Endurance non è mai stato così bello, ben organizzato e su piste così belle come non mai (forse anche grazie a una certa letterina)… spero che questo nuovo sito sia una – altrettanta – bella notizia, che di questi tempi è merce non proprio facile e scontata.
Buon divertimento, minchioni!!

 

Foto: all-free-download.com

Aquile Sibilline – 16° Incontro di Primavera

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Aquile Sibilline 2015 Incontro di primavera Anima Guzzista

Ah, l’Umbria, cuore verde d’Italia! Ah, Assisi: città d’arte, storia e cultura come poche altre al mondo!… Basta solo nominarle ed ecco che con la mente iniziamo a viaggiare tra Giotto, San Francesco, Piero della Francesca, festival di teatro o jazz e chi più ne ha, più ne metta! Questo, ovviamente, a meno che non siate Guzzisti.
Perché il Guzzista a sentir parlare di Umbria, magari a fine Maggio, non pensa a queste cose ma piuttosto entra in estasi e si esprime in codici e sigle misteriose: Umbria? Umbria come Millecurve? Intendi dire Umbria come: SS77, SS444, Millecurve? Colfiorito? Valnerina, Castelluccio? Apecchiese, Bocca Serriola?… Nomi e sigle poco conosciute ai più ma comprensibilissime però per chiunque abbia attraversato in moto una delle più goduriose regioni di Italia. L’Umbria offre infatti strade motociclistiche emozionanti, panorami e scenari mozzafiato e una cucina genuina a prova di Guzzista!

E’ quindi con l’acquolina in bocca che vi annunciamo che dopo aver toccato Lazio, Marche e Toscana, quest’anno l’Incontro di Primavera di Anima Guzzista tocca proprio all’Umbria, e sarà dal 31 maggio al 1 Giugno 2015!

Faremo base ad Assisi, e il programma della due giorni prevede, tra una piega e l’altra una visita alla storica Concessionaria Moretti di Macerata, Tempio della Moto Guzzi e più antica concessionaria tuttora in attività, durante la quale consegneremo il Libro delle Firme, che raccoglie tutte le firme della petizione che lanciammo lo scorso anno; una visita nello studio dell’artista più amato da Guzzisti, il nostro grandissimo Ettore Gambioli autore tra l’altro del nostro monumento a Carlo Guzzi, e tantissimo altro ancora. I giri in moto, come sempre, saranno su misura nel senso che gli amanti dei panorami, i cacciatori di selfie e i piallatori di pedane avranno ciascuno la possibilità di esprimersi e godersi i trasferimenti a loro piacimento. Le soste sono state studiate in luoghi dove poter assaporare a pieno l’autenticità della vera cucina umbra e la sera del sabato, a grande richiesta, la Guzzisti Liberi Blues Band continuerà il Reunion Tour iniziato l’anno scorso a Norma!

Alloggio

Alloggeremo presso il camping hotel Fontemaggio dove saremo accomodati nelle loro camere, oppure per chi preferirà ci sarà la formula campeggio.

Programma

Domenica 31 maggio

Alle 9,30 incontro a Macerata presso il concessionario Primo Moretti e consegna del Libro delle Firme

partenza massimo 11:00

Sosta Pranzo a Montefortino (FM) ore 13:30 c/o Agriturismo Santa Lucia dei Sibillini
Pranzo veloce con Lasagna, maiale arrosto e contorno, dolcetti secchi, acqua, vino e caffè.

Sera, arrivo ad Assisi c/o Camping hotel Fontemaggio,
Cena h 20:30, menu in corso di definizione.

Itinerario completo

Lunedì 1 Giugno

Partenza ore 9:30 in direzione di Cagli, dove saremo accolti presso la dimora del grandissimo artista Ettore Gambioli, dove attorno alle 12 ci sarà aperitivo ed esposizione delle opere del maestro.

Pranzo ore 13:30 a Cagli (PU) presso l’Agriturismo La Colticciola

Cena h 21:00, menu in corso di definizione.
A seguire Concertone della GuzzistiLiberi Blues Band e open bar!!

Itinerario completo

Martedì 2 Giugno
Colazione, saluti e baci!

 

Quote di partecipazione

– Pernotto in hotel

Quota soci di Anima Guzzista: 135 euro

Quota non soci: 146 euro

Le iscrizioni sono chiuse

– Pernotto in campeggio

Quota soci di Anima Guzzista: 110 euro

Quota non soci: 121 euro

Iscrizione

LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE, FOTTETEV… EHM SIAMO SPIACENTI!

1 –  se eravate meno cagadubbi, potevate effettuate il pagamento

con bonifico sul conto bancario UBI IBAN IT76 G 05428 3392 000 000 000 5993 intestato ad Anima Guzzista, con la causale “Incontro di Primavera 2015”

2 – se vi sbrigavate, avreste potuto compilare il modulo di iscrizione online,

invece vi resta il famoso atollo.

3 – scaricate il modulo di scarico di responsabilità

(questo link lo lasciamo, we know our chicken)

da consegnare obbligatoriamente il primo giorno di raduno, debitamente compilato.

ATTENZIONE: no scarico responsabilità, no party!

Attenzione: le iscrizioni si chiudono improrogabilmente entro il 20 maggio

Affrettatevi perchè i posti sono limitati!

Cover image © stockvault.net

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