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23° Incontro di Primavera – Aquile a Piombino, Commenti e Foto

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Ticcio

come al solito non mi smentisco, in 4 giorni di convivio son riuscito a NON SCATTARE BEN NESSUNA FOTO, poi dice perché uno si senta vicino agli ungulati nevvero

ciò non toglie che pure io abbia la mia camera oscura nella quale sviluppare “impressioni non solo di Settembre”, anche a questo giro ho finito parecchi rullini infatti poiché, fin già dal mercoledì, ci siamo ritrovati al campeggio coi Tatiani e familiarizzato con i gentilissimi e disponibilissimi proprietari (chapeau) trascorrendo poi tutta la serata nella prima Piazza (Bovio) di questo Incontro di Primavera in quel di Piombino

il giovedì: non sò se sia stata la Piazza (Garibaldi) in contropendenza a far da cornice alle Anime o viceversa ma sta di fatto che ritrovarsi tutti sotto quello striscione ha sempre del “cosmico” e chi c’è stato lo sa

pronti via: il percorso tracciato appositamente per le Aquile si fa apprezzare a ogni curva almeno fin quando Giove Pluvio ce lo concede imponendo un pit-stop alla Abbazia Sconsacrata di San Galgano, programma asciugatura rapido e via alla volta di RIO la quale, per questa volta, non sarà de Janeiro ma semplicemente il livornese TORTO e che nulla farà invidiare alla più famosa in fatto di Carnevali (motociclistici)

ecco appunto: se non un carnevale, quello del venerdì, diventa quantomeno una giostra, un reiterato sali-scendi-svolta-risali-riscendi-risvolta nelle poco conosciute Colline Metallifere, “sembra quasi un mare d’erba” certificherà non per caso la Band e, nonostante la Dispersione Cosmica inizi già alla prima rotonda, si riesce cmq a gozzovigliare tutti insieme all’ombra delle Cornate e quelle che ribattezzeremo per comodità Montagne non Russe ma Metallifere continueranno a inebriarci pure nella seconda parte facendoci arrivare fino alla Piazza di…Frittole :asd:

visita parenti: il sabato si trasforma in questo sostanzialmente, basta una “piccola scusante” a giustificare il gruppetto di turno che si forma a piè d’opera, ognuno con la propria mira o velleità turistica o con la propria Piazza da visitare, si spazia dall’impegnato al ludico, dal degustatorio al piegatorio con il solo obbligo di presenza alla Serata Cosmica

formula inedita: i Sick Parvis (i Sacerdoti ci spiegheranno l’etimologia) non sono Anime vere e proprie ma lo diventeranno già al primo accordo di Paranoid, renderanno possibili magie incredibili e impensabili solo un ora prima, la ricrescita di capelli nei calvi cronici e la riabilitazione neuro-muscolare dall’atavica ingessatura delle Bergamasche (Anime) sta lì a dimostrarlo a Futura Memoria, solo i Presenti hanno visto la luce e a loro è deputata la diffusione del Verbo ai miscredenti, pèpperepèpeppè “tu Marì Marì sei la Madre del Salvatore, l’Arcangelo Goffredo ti ha dato la Lieta Novella pèpperepèppeppè”

Santissimo Vladinarola, il tuo umile servo di prima ticcio con la faccia sotto ai Vostri Piedi e Potete muovervi sopra e noi zitti sotto

Bicilinder

Mi domando ancora adesso cosa ci fosse nei bicchieri elargiti al tavolino delle bevande sabato sera: tutti si presentavano da poveri cristi acciaccati e venivano via Michael Jackson. Persino il “posato” e, diciamolo, non più ventenne Mauro, lo avete presente? Era accanto a me a cena e con Piero si discuteva pacatamente di comodi viaggi in camper… poi si alza, va a ritirare il suo drink da Pierfranco&Company e in un batter d’occhio lo vedo davanti al chitarrista a emularne le gesta con la camicia sbottonata. Diamine dico, ci provo anch’io, almeno, l’intenzione era quella ma poi, nel momento cruciale, quando ho aperto bocca è uscito un suono del tipo: “una coca cola grazie” e me ne sono tornato fra gli umani…
Quindi dico, verissimo, bravi i Siq Parvis ma qualcuno al bar gli ha dato una mano sicuro…

I giri in moto, le strade, non molti i tratti da smanettone, qualcuno si e a volte è salito, nonostante Paola, quell’istinto animale col quale faccio spesso a cazzotti ma, complice l’età che avanza, sono fortunatamente sempre più le volte nelle quali dottor jekyll ha la meglio su mister hyde dandomi così la possibilità di apprezzare paesaggi davvero belli. Poi il traffico, totalmente assente. Il traffico in moto è come la penicillina coi batteri, non vanno d’accordo. Strade semi deserte consentono di guardarti attorno serenamente e fare belle fotografie mentali… che rimarranno.

Confesso, la formula del sabato libero non è che l’apprezzi molto ma ad avere la garanzia che riesca sempre come è riuscito questo sabato… cambierei idea. Devo ringraziare Mauro e Simone che durante la colazione sul tavolone del campeggio, hanno partorito per la dozzina di disperati presenti un girello capolavoro che ha poi fatto capolinea all’Officina Paparo.
E poi c’era lui il nostro “Cane”

Forza Anima Guzzista!
Antonio

Piero GT

Di certo non ho un grande lessico forbito come il vostro ma comunque voglio dire la mia su questa strana cosa che é l’incontro di primavera.
Tanta gente diversa… sia per città che per età… per dialetto che per stile di guida, ma che in quei giorni sembrano provenire tutti dallo stesso quartiere.
Un po’ come gli amici del campetto o del muretto se proprio vogliamo citare qualcosa di conosciuto.
Le risate, le curve, i discorsi profondi tipo la ancora arcana differenza tra marittimo e marino.
Tutto questo, condito con un po’ di sano “guzzismo” fanno gli ingredienti giusti per del sano motociclismo, fanno l’incontro di primavera.
Non entro nello specifico, non mi metto a fare la telecronaca di tutto ciò che é successo in questo specifico incontro… i ringraziamenti a tutti, dallo staff alla band sono d’obbligo ma non credo di trovare parole giuste per un giusto ringraziamento… ma una cosa però voglio, anzi ci tengo a sottolineare:
Con voi tutti di Anima Guzzista mi sento con il cuore sereno e l’anima in festa…
e vi assicuro che questa sensazione oggi si vive e si trova sempre meno.

Detto questo, torno a studiare con il comitato tecnico scientifico la soluzione al marino e marittimo.

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