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Raduno Internazionale Moto Guzzi 2024, Fabreeze

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IL “MIO” MANDELLO 2024

Di Fabreeze

Come al solito arrivo di buon ora domenica mattina dribblando il casino e godendomi il parcheggio da solo davanti ai cancelli della sacra fabbrica. Appena scendo dalla moto arriva la doccia fredda…si avvicina il solito precisetti beninformato 30enne che con sorriso e simpatia mi apostrofa: “Bella questa, è quella che hanno tolto dal listino!”…no, ma come, cazzarola…simulo sicumera e a muso duro gli dico che no, mavà, è la V9 bobber…col cavolo che la toglieranno mai dal catalogo. Non ho neanche finito la frase che dagli sguardi imbarazzati capisco di aver preso un granchio. Vabbè, proseguo…mi consolo convincendomi: non sei dei miei e non mi meriti.
Arrivo in piazza mentre il popolo si sta svegliando dopo la notte di bagordi. Mi sparo cappuccio e brioche d’ordinanza scrutando da lontano il gazebo degli inavvicinabili vate di AG. Sono iscritto al forum da 17 anni anche se l’ho frequentato attivamente poco. Ho comunque visto server in fiamme al largo dei bastioni di Orione, raggi B balenare alle porte di facebook, e tutto questo non può finire come lacrime nella neve dopo un uinter parti andato in vacca. Prendo il coraggio a due mani e mi presento intimorito davanti a cotanto comitato…mi dicono i nomi ma non capisco niente (perdonatemi…chi eravate?) e più che altro penso a mettere insieme quattro frasi di senso compiuto…invano…neanche mi faccio un selfie. Devo tesserarmi da anni ma mai lo faccio…magari stavolta è quella buona. No, mi dice uno dei tre moschettieri, puoi farlo dal sito…vabbè dentone Non posso però andarmene a mani vuote, così almeno compro una maglietta, le patch sono finite e loro tentano (invano) di vendermi il sacro testo recuperato (dicono) nel sottoscala di un libraio trovato morto a chinatown, qulla vera ovviamente…alla fine sconsolati mi regalano uno sticker…olè.
Il giro prosegue come da copione secondo il solito schema, mi unisco ad un amico kappatiemmista (quello dietro in foto) che vorrebbe comprare la V85TT ma non si decide, bancarelle, fabbrica, varia umanità, ecc…, ecc…
Anche quest’anno vado via contento prima che arrivi il delirio della tarda mattinata, per qualche ora mi sono sentito parte di un movimento, di una passione, di una roba che è certamente mia ma oggi è di tutto il mondo, finalmente a mio agio in mezzo a uomini e donne che per un giorno all’anno mi assolvono da tutti i peccati, innamorati di cancelli che perdono olio, che ti lasciano a piedi, che per frenare devi usare gli stivali, brutte, vecchie, che c’hanno la frizione di un leoncino e che per trovare il folle devi farti il segno della croce. Tutta gente che come me: “strafotte se l’hanno tolta dal catalogo…la mia Guzzi rimarrà in eterno il ferro più bello del mondo”.
Stavolta però porto a casa qualcosa in più, i “ragazzi” (vabbè dai) di AG ci sono, ci ho parlato, esistono e resistono, sono orgoglioso di loro, sono orgoglioso di me che anche quest’anno non farò il tesseramento ma comunque gli rimarrò fedele, sapendo che loro mi vorranno bene lo stesso