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Giorgio Parodi: commemorazione al MUSAM

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Nuova tappa per il GP Tour: Appuntamento al MUSAM

di Elena Bagnasco

Lo scorso 1° Giugno il GP Tour – viaggio attraverso l’Italia alla scoperta di Giorgio Parodi fondatore genovese della moto più iconica e amata in Italia e all’estero – ha fatto tappa al MUSAM, il Museo Storico dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle.

Il Museo ha accolto piloti ed appassionati del volo e delle due ruote per celebrare il 70° anniversario della scomparsa del Capitano Pilota Giorgio Parodi, consolidando quel legame iconico fra cielo e terra proprio a partire dall’aquila dorata ad ali spiegate che Giorgio volle sui serbatoi delle motociclette in ricordo degli amici piloti scomparsi Stefano Baglietto e Giovanni Ravelli, compagni d’armi nella prima Guerra Mondiale. L’evento è stato un’occasione speciale suggellata dal dono dei suoi occhiali di pilota a testimonianza di quel legame unico – davvero senza tempo – che ha unito la “moto dell’aquila” al mondo dell’aeronautica, la passione per il volo e la passione per le moto unite sotto le ali dell’aquila di Giorgio Parodi

“Uno dei primi ricordi trasmessi da mamma Marina su nonno Giorgio riguarda le competizioni.
Quando la Moto Guzzi vinceva, mandava solo una persona a ritirare il premio o i premi, quando invece perdevano doveva essere tutta la squadra ad andare a congratularsi con i vincitori.
È con questo spirito che domenica scorsa abbiamo accolto tanti appassionati delle due ruote al MUSAM, Museo Storico dell’Aeronautica Militare, venuti per i 70 anni della scomparsa di GP.
Tanti amici venuti da ogni parte d’Italia, tanti, tantissimi amanti dell’Aquila dorata, ma anche Morini, Ducati, Vespa e tanti altri.
Gli amici di HAG ci hanno salutato con due aerei importanti proprio quando ho consegnato gli occhialoni del nonno.
Un piccolo gesto per riportare GP a casa, da quell’aquila dorata che ha sempre portato nel cuore.
Mi torna in mente il puro spirito sportivo di nonno, è stato bello avere anche i ‘cugini’, tutti insieme uniti da qualcosa che si chiama passione.
Vero è, come dice sempre un amico, che la strada è di tutti, ma è altrettanto vero che la passione è unica.
Una giornata indimenticabile terminata con il grande abbraccio delle Frecce Tricolori.