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Come sono diventato Guzzista: Marco Scarpaccio

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Io non ho mai avuto nessuna moto che non fosse una Moto Guzzi.
In realtà non ho mai avuto neanche uno scooter o un ciao, a casa mia erano proibiti tutti i mezzi a due ruote più veloci di una bicicletta.
E anche con quelle l’imperativo genitoriale era di andare piano.
Un giorno quando i miei studi matti e disperatissimi volgevano al termine, un amico di mio fratello ci chiese di tenergli in box il suo V35 del ‘78.
Dopo un paio d’anni di letargo quella moto divenne mia, ormai giovane medico rampante. Da allora solo Guzzi nient’altro che Guzzi e Guzzisti! Che poi la parte più bella del Guzzismo sono proprio i Guzzisti.

Come sono diventato Guzzista: Ettore Gambioli

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Erano mesi che guardavamo il depliant prima di dormire…..

Guzzisti si nasce ed io modestamente lo nacqui. cit. Toto`.

Ci ho il guzzismo nel sangue…..io. cit. Terence hill

Come sono diventato Guzzista: Giuseppe Deluigi

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Era il 2006 quando acquistai la mia prima Guzzi…e tutto fu per caso… Io Yamahista fin dall’inizio…XT600 4 valvole.. XTZ750 Supertenere’…alla nascita di Luca ( mio figlio) GTS1000…. A quei tempi era abitudine con amici prenderci una “vacanza” motociclistica tutta per noi.. l’ELEFANTENTREFFEN! . Ne avevo già fatti 3 o 4 ma quell’anno con GTS non sarebbe stato possibile ma un amico BRUCE era disposto a vendere il suo SP1000 per comprare in società con me un sidecar , il fatto ha voluto che io comprassi da lui la Guzzi e lui si comprasse in assoluta autonomia il suo sidecar senza avere perciò nessun vincolo ( a parte l’amicizia che persiste tuttora). È così che arrivò il “NONNO” al quale poi ne seguiranno altre….ma questa è un’altra storia!????

Come sono diventato Guzzista: Paola Cipriani

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Come sono diventata Guzzista?
Nel 2014, in modo del tutti improvviso, ho finalmente capito che i sogni non sono fatti per stare chiusi in un cassetto.
Aprire quel cassetto è stato il regalo più bello che potessi donare a me stessa.
Ovviamente non mi sono fermata e nel 2015 ho coronato un altro sogno…un po più audace.

Come sono diventato Guzzista: Antonio Cannizzaro

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Come sono diventato Guzzista. Avevo una Honda XL, era il mio unico mezzo di trasporto. Era il 2004, luglio – la sera che l’Italia era stata eliminata dagli europei. Me lo ricordo bene, perché ero andato a casa di amici a vedere la partita. Tornando a casa vedo un gatto nero che traversa la strada, il mio sguardo lo segue. Non mi accorgo che la macchina davanti a me inchioda, le entro nel paraurti. In realtà il paraurti non c’era: il tipo era già stato tamponato il giorno prima. Però c’era una sbarra di ferro bella grossa sotto al paraurti, contro cui la forcella della mia Honda XL si accartoccia come una banana. Telaio storto, moto da buttare, sono molto triste, e soprattutto appiedato (la mia Micra era morta il mese prima). Un collega della mia ragazza, che lavorava a Roma, si offre di regalarmi la sua vecchia Guzzi, è una V35 GT, accetto senza pensarci troppo. Il weekend dopo scendo in treno con il casco e vado a prenderla. L’estetica non è proprio mozzafiato, ma si vede che alla moto, anche se è un po’ pasticciata qua e là, hanno voluto bene. Mi metto in sella e parto. Lentamente, chilometro dopo chilometro, curva dopo curva, salita dopo discesa, quella pulsazione mi entra dentro per non uscire più. Arrivo a Milano che sono completamente innamorato. La moto per me era sempre stata un mezzo di trasporto. Grazie a quella motoretta strana mi ritrovo una scimmia che mi spinge a usarla tutti i giorni per andare a zonzo in pausa pranzo e scoprire stradine nuove nei fine pomeriggi. Poi mi metto a gironzolare su internet e mi imbatto in una mailing list in cui mi chiedono se sono abbastanza TDC per stare lì. Il resto della storia sarebbe troppo lungo da raccontare. Poi dice che i gatti neri portano sfiga…

Come sono diventato Guzzista: Marco Rizza

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Come sono diventato guzzista?

Premetto che: sono motociclista solo da 11 mesi
California ev 1998 la mia prima moto ???

La mia storia però parte da quando ero bambino penso 10/11 anni, quando salgo per la prima volta su una moto. La moto del compare di mio padre che mi porta a fare un giro vicino casa…. e mi ricordo solo che andavamo velocissimi e senza casco….. esperienza bruttissima, mi sono cagato sotto e nn sono mai più salito come passeggero su una moto, ma comunque l’esperienza mi fa scattare quella molletta nel cervello che mi dice: “la moto la devo portare io e no qualcun’altro!!!! “ un giorno diventerò motociclista anche io…..

Da quel giorno nn sono più salito in moto!!!!
un pò perchè nn potevo permettermela ma sopratutto perchè i miei nn hanno mai voluto…. poi studio erasmus laurea ecc ecc e anche se ci ho provato più volte, nn sono mai riuscito a comprare sta benedetta moto….

Fatto sta che la mollettina ormai era scattata e finalmente 2 anni fa alla veneranda etá di 33 anni compro uno scooterone (burgman 400) meglio di niente ?
Quindi prendo lo scooter e vado a fare un giro con un mio amico che postava sempre foto in moto…..
Questo mio amico ha una T5 castomizzata (cafe racer)….. il suono di quella moto mi fa scattare ancora di più quella famosa molletta e fa sparire gli ultimi barlumi di luciditá che mi erano rimasti….
dovevo avere assolutamente una moto…… E piacendomi le moto italiane tranquille e custom lui mi disse: “allora devi vedere una California”
detto fatto!!!!
E niente alla fine dopo 5 mesi l’ho trovata su subito quindi ho venduto il mio camper (238 fiat del’ 1980 tutto restaurato)
Il lunedi ho venduto il camper martedi ho comprato la moto…
Affitto un furgone e Partiamo con l’amico che mi aveva mischiato la malattia guzzi per Prato a prendere la bellissima Cali ev
È stato amore a prima vista ????

Dopo un mese dall’acquisto sono partito in solitaria, armato di tenda per un viaggio on the road di 2500 km in 17 giorni attraversando tutto il sud italia…..

Durante il viaggio ripensando a quella prima traumatica volta in moto 24 anni prima, un ricordo mi fa capire una cosa incredibile,
Io il mio culo l’ho piazzato solo su moto guzzi!!! ??
Perchè la moto del mio primo giro era un NTX 650 ????
Quindi è proprio vero che se sei guzzista è perchè è destino…..

Come sono diventato Guzzista: Mario Griso Mazzara

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Come sono diventato Guzzista..mi unisco anche io ai vostri racconti, nonostante la mia storia sia ben più breve e poco emozionante..
Dall’età di 12 anni ho sempre guidato sportive jap in prestito da amici ben più grandi di me, che rubavano le chiavi delle moto al fratello o ai genitori.. volevamo dimostrare di essere forti e quindi sfrecciavamo nel quartiere con quelle moto che pesavano più di noi.
Erano altri tempi, dove nel mio quartiere non giravano tante auto ed a malapena le forze dell’ordine.. Compiuta l’età legale cominciai con un Lyberti 50cc a 14anni che sfiorava i 100km/h e grippava puntualmente a mesi alterni, una Cagiva Mito 125cc, elaborata all’estremo con i soldi che mi guadagnavo con dei lavoretti occasionali. Dopo averci speso ben più soldi del reale valore del mezzo, mio padre mi beccò in monoruota e sommando la vicenda ai miei voti scolastici bassi mi ha venduto il Cagiva, naturalmente incurante di ciò che montasse quel mio piccolo aereo che ancora rimpiango.
Passai quindi ad un Vespone 150 PX , il mezzo più pericoloso di sempre!!!! Ruote piccole e pedane che strofinavano ad ogni rotonda di Palermo.
Per fortuna l’età avanza ed a 21 anni, con dei soldi ottenuti da un risarcimento assicurativo (naturalmente avvenuto in Vespa) comprai la mia prima moto : una GSX-R 600 k1 , gialla e nera! Come l’amavo! Da qui le prime esperienze in pista. Riesco a laurearmi e trovare subito lavoro, e da buon Siciliano mi chiedevano di metter da parte soldi per casa e matrimonio…ed io pertanto mi comprai la seconda moto!! Una bellissima GSX-R 1000 k6! Il miglior progetto di casa Suzuki di sempre a mio avviso!
Se non vi siete ancora fermati di leggere in quanto annoiati, vi starete chiedendo..ma le Guzzi dove sono?? Adesso..
In pausa da lavoro, sbirciando su Subito , notai un annuncio di una Griso 8v con 300km all’attivo (avete letto bene: 300 !!) ad un prezzo incredibile!! Il tutto a Barcellona Pozzo di Gotto, a 250km da Palermo circa. Chiamai e raggiunsi questa concessionaria Yamaha che l’aveva presa in permuta per un Tmax (oh mio Dio mi sono detto ?)
Convinco mio padre a farmi compagnia il giorno successivo per andarla a vedere. Finalmente dopo ore in autostrada (i siciliani capiscono) arrivammo in questo mega centro Yamaha.. li fra tante jap una scultura Bianca si faceva luce da sola! La provai e fu subito amore.. la linea, il sound, i Marchesini, i Brembo e tutta questa qualità che solo in una moto Italiana puoi trovare ?
La portai via con me e da allora cominciai a frequentare l’elitè Guzzi dal mio amico Antonio Battistiol che giorno dopo giorno continua ancora oggi a farmi innamorare di tutta quella storia che contiene la sua Officina ???
È la mia prima Guzzi , non resterà sicuramente l’unica..Torneremo presto in sella ??

Come sono diventato Guzzista: Mauro Salvatori

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Visto che tutti dicono come sono diventati Guzzisti, allora perché Non dire la mia? Io non sono diventato guzzista, lo sono sempre stato a memoria mia.

Forse non lo sapevo, ma mi era rimasto nel cuore quel volano da affettasalame della 250 di mio padre che girava: eravamo fuori casa di mia nonna e tutti mi dicono che non è possibile lo ricordassi, ma io ricordo bene quel volano rosso…

La passione era in seme e restò sotto la neve fino a tarda eta, quando feci il militare da grandicello: un sergente meccanico si fece qualche giro con un nuovo falcone che giaceva inusato nell’ officina…
Quando tornai a casa un amico si vendeva una guzzzi vecchio tipo ( ancora non sapevo nulla di moto d’ epoca ma recuperai in fretta) e me la accattai a quattro soldi: era un orribile pasticcio, un gtv del ‘ 39 pasticciato a Falcone- Astore e chissà cosa altro. Era fatta, la mala erba era nata e di lì a poco diedi via il pasticcio per prendere un falcone sport che a detta del proprietari, padre di una amica, affidabilissimo, si rivelò essere un Falcone prima serie del ’51, ora restaurato ad arte ma ormai da rifare per il troppo tempo di fermo.
Poi fu la volta di un Astore sidecar ed un Astore senza documenti, oltre a scorta di pezzi per restaurarle; dovetti, ahimé, realizzare che le moto d’ epoca non potevo permettermele perché o hai i soldi per farle fare o hai il tempo per farle da solo ed io non avevo entrambi.
Così vendetti tutto, tranne il falcone prima serie, ovviamente, per passare ad una moto “moderna”: un Idroconvert del ’81. Venduta anche quella per un LM3 da restaurare perché andato a fuoco; lo feci, tirando fuori una cafè racer. Ironia della sorte, nel frattempo mi era diventata d’ epoca anche la mia moto “moderna”…

Ora sto tirando su una cafè racer con i pezzi della prima, rimetterò originale il LM3 e in secondo tempo (terzo) tirerò su un convert del ’75.
Nel mio cuore c’è la Griso, ma non posso permettermela per i pochi anni nei quali potrò ancora guidare la moto: sì, anche per l’ assicurazione…

Nel frattempo è passata una vita… ed un luuunghissimo post, ne chiedo scusa.
Lamps.
?

Come sono diventato Guzzista: Daniel Borlini

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Come sono diventato guzzista?
Quando ero ragazzino in provincia di Bergamo la gente impazziva per i concerti di una band locale che cantava brani propri e rivisitati con i testi in dialetto (ovvero Bepi & the Prismas) e tra le loro canzoni spiccava un’energica “Motoguzzi rock’n roll”. In particolare un verso della canzone faceva così:

“A Mandél ghè nebbiulína
ö cülp de gas per fa öna pròa
ú tedèsch che’l fa benzina
L’è sá co la Griso nöa”

E niente, quella canzone e quelle parole hanno risuonato nella mia testa come un martello finché non ho maturato l’età per la patente e i soldi che il duro lavoro mi hanno consentito di tramutare il sogno in realtà.

Come sono diventato Guzzista: Matteo Acuto

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Perchè sono Guzzista…

Lo sono sempre stato. I miei primi ricordi legati alle moto sono l’odore del 1000 SP “coca cola” appena spento in box.
Mi piaceva particolarmente forse perchè era il segnale che papá era tornato a casa.
Con quel 1000 SP ho i primi ricordi di giri in moto, mi hanno raccontato anche con un V50 in tre (papà e mamma) ma ero troppo piccolo e non ho memoria.
Mi ricordo che si andava a Mandello a recuperare dei ricambi ed era sempre una festa, quella galleria all’uscita della ss36 mi sembrava l’uscita per Cartoonia di Roger Rabbit. Poi, quel 1000 SP ha preso accidentalmente fuoco e avevo all’incirca 10 anni. A quello sono seguite altre moto (unica parentesi non Guzzista della mia famiglia) per poi tornare a un 1000 SP prima serie del 1978 quando avevo 16 anni. Primo Elefantentreffen e ricordo ancora la guidata “proibita” su un’autostrada Tedesca. In parallelo andavo in motorino in giardino da qualche anno e sognavo la strada. Volevo un Dingo giallo ma alla fine l’affare non era andato in porto. A 16 anni patente del 125 ma ho resistito con un Cagiva 50 fino a 18 anni. A 18 anni arriva la mia prima Guzzi. Un’Imola 2 350 bianco, 800mila Lire. Riverniciato poi rosso e convertito a 2 valvole. A 19 anni partivo per una vacanza in centro Italia con la mia moto, non mi sembrava vero. A 21 (o 20 non ricordo) incomincio ad usare il California di mio papà ed è subito amore. Con lei (gialla/nera chiamata La Poderosa) negli anni ho girato tutta Europa ed è stata la moto su cui mi son sposato.
È la moto con cui porto in giro i miei figli.
Ora ha 205.000 km.
Negli anni ho ricomprato la 1000 SP coca-cola della mia famiglia e, sempre con mio papà, abbiamo collezionato e sistemato altre Guzzi.
Perchè sono Guzzista?
Semplice, non conosco un altro modo di essere motociclista.

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