Home Incontri e racconti 100 anni in due, a capo nord

100 anni in due, a capo nord

5289
0
100 anni in due, a capo nord

di Mirco Spinelli

 

Ho da anni una guzzi california 850, alla fine di giugno mi sono detto “ la moto compie 40 anni io ne ho quasi 60, 100 anni in due” facciamoci un regalo e una scommessa ,andiamo e torniamo a capo nord senza nessuna organizzazione e in solitaria.
Detto fatto porto la moto da Ettore Pierone di Bovolenta (PD) che da diverso tempo la taglianda e lo fa con professionalità e passione,gli dico, cambio gomme tagliando completo revisione contachilometri che venerdì voglio partire x capo nord .mi raccomando fai un buon lavoro, dimenticavo era sabato mattina 29 giugno io partivo il 5 di luglio.
Fugaci sbirciatine su internet x calcolo km itinerari strade e varie notizie che possono sempre servire,mercoledì in tempi record tralasciando altri lavori la moto è pronta e si ritira , giovedì si lavora normalmente acquisto cartina della Scandinavia ,è vietato GPS e modernità varie.
Mi preparo in completo silenzio le borse con pochi cambi di vestiti x lo più invernali tuta anti pioggia completo moto tenda sacco a pelo fornelletto caffè alcune cibarie in scatola frutta fresca e secca cioccolata nutella.
Notte fonda sistemo le borse della Givi e la tenda sul portapacchi del California si sistema la borsa sul serbatoio con sigari cartine stradali penne blocco x annotare e controllare consumi km fatti costo benzina.
Due ore di sonno alle sei silenzio totale tutti dormono vestizione sistemata al casco si parte, il tempo a disposizione è di 10 giorni da venerdì 5\7 a domenica 14\7 calcolando che all’incirca tra andata e ritorno sono 9000 km dovrei tenere una media di 900 km al giorno, non voglio fare il turista non voglio fermarmi in ogni città ,non voglio vedere tutti i fiordi, voglio mettermi alla prova stare da solo e pensare.

Normale sino a trento autostrada sino confine con Austria passata velocemente poi Germania tutta d’un fiato, sosta dopo Hannover poche ore di sonno su una panchina in area di servizio caffè da moca cioccolata e via traghetto Putgarden x Rodbyhavn Danimarca, Copenaghen tunnel e ponte foto confine Svezia Malmo dritto come un fuso verso Stoccolma , giratina in centro foto e via frutta al volo soste ogni 250\300 km, mi fermo a dormire all’incirca presso forse Hudiksvall non tengo conto dei paesi e villaggi dove passo guardo con piacere e soddisfazione il paesaggio stupendo. Fumatina poche ore di sonno caffè passeggiata e via si passa in Finlandia arrivo a Rovaniemi alle 23 penso di trovare babbo natale sveglio ma purtroppo stava dormendo quel po\po di consumismo che ci gira intorno è completamente sbarrato, visto che c’è ancora luce proseguo mi fermo verso le 24 è giorno area di servizio prato pianto tenda battaglia con zanzare giganti foto in notturna paesaggio e nuvole stupende silenzio rumoroso.
Tre ore di sonno ristoratore e si riparte rifornimento colazione alla finlandese e via, verso capo nord strade deserte poche macchine molti camper ,4 renne spelacchiate che attraversano la strada e sembrano messe dall’ente del turismo finlandese x i turisti. dopo tre giorni di sole inizia a piovere bene, la meta si avvicina rifornimento sotto una pioggia ghiacciata x arrivare in sicurezza al globo.
Piove sempre di più tira un vento che sposta la moto la foschia lambisce la strada rombo del motore perfetto ,prima di affrontare il tunnel sotto il mare mi accorgo che le frecce e il clacson non funzionano più e che il faro manda una luce sempre più fioca che fare? Intorno il deserto bufera di pioggia nubi sempre più basse ghiaccio in lontananza ,e se l’alternatore non carica corro sino a che tiene la batteria poi mollo la moto e torno in autostop. Inizia il tunnel mi accodo dietro un camper a distanza di sicurezza e inizio a scendere nelle viscere della terra i pensieri si sovra pongono velocemente e se si ferma nel tunnel? Come fanno quelli in bici o a piedi che ho trovato lungo la strada? il tunnel diventava sempre più buio e freddo, confesso ho avuto timore ma mi sono detto che la vecchia non mi avrebbe mollato e se fosse successo non mi sarei incazzato sono partito da casa con lo spirito leggero “quel che succede succede” si prende tutto con filosofia.

Finalmente fuori dal tunnel ma mi aspetta una pioggia e un vento che mi sembra ancora più forte , da bora di trieste, manca una trentina di km tra tornanti ,vento che sposta la moto e freddo che entra nelle ossa ,incrociando le macchine o i pullman che scendevano bisognava fare molta attenzione, gli ultimi km non finivano mai,poi all’improvviso un casello dell’autostrada ti si para dinanzi pago passo parcheggio e mi avvio verso il mappamondo CI SONO ARRIVATO bagnato fradicio infreddolito stanco ma soddisfatto, foto di rito e poi al caldo perché il vento soffiava sempre più forte o almeno mi sembrava.
Al calduccio finalmente rifocillarsi e scaldarsi sms al meccanico ettore del problema moto, risposta velocissima fusibili saltati, rigirata e foto al mappamondo fumatina e poi via a cambiare i fusibili mi sembrano tutti a posto ne cambio due a caso e come x incanto la luce funzione non cosi le frecce, embè viaggeremo senza frecce ,sollevato e sempre più bagnato mi accingo a lasciare quel sasso tanto desiderato ma inospitale .riparto con lo stesso tempaccio della salita e penso ho quasi 60 anni con la moto fanno 100 sono partito da padova 4 giorni fa e alle 18 sto scendendo da capo nord avendo vinto la scommessa con me stesso.
TOTALE KM PADOVA NORDKAPP 4250.
Non funzionano le frecce ma il resto è ok, pensavo di incontrare qualche italiano ma targhe italiane non ne spuntano, x fortuna non soffro di solitudine. Il motore canta che è un piacere si scende facendo ancora più fatica che in salita ma mi sento leggero leggero e mi dico stasera niente tenda dopo tanto vento e pioggia al primo albergo mi fermo doccia bollente pasto passeggiata a mezzanotte come fosse mezzodì fumatina decisione tragitto x l’indomani e poi a letto in un albergo senza lode ma con tanta infamia caro come un 5 stelle in italia.
La meta e stata raggiunta , decido di scendere dalla Norvegia giro fiordi, sempre purtroppo sotto una pioggia incessante e siamo a martedì, paesaggi stupendi viste mozzafiato freddo e vento, norvegesi che campeggiano in mezzo al nulla più assoluto venditori di souvenir che spuntano da una curva nella solitudine totale,e si va via fiordi tra lavori in corso x rendere una strada normale in qualcosa di più sofisticato i paesi e i villaggi si susseguono tutti uguali anonimi ma lindi puliti e silenziosi .
Sosta a 4800 km x controllo olio x sicurezza il livello è lo stesso della partenza quindi tutto a posto ,piove piove piove arrivo in un paesino anonimo mangio e dopo altro giornata di pioggia cerco un albergo caldo caldo,purtroppo ancora più caro dell’altro ,poche ore di sonno fumatina ricca colazione e si parte ,fiordi fiordi e ancora fiordi un po’ mi sono venuti a noia e riscommetto con me stesso”dopo tanto freddo voglio essere a padova x sabato così domenica vado a crogiolarmi al caldo.

Corro sino a che ce la faccio area di sosta prato tenda poche ore di sonno ricca colazione e via verso Oslo direzione centro come arrivo in centro la moto non rende bene oddio non è una moto da città, e mi accorgo che si è allentato un tubo di scarico sosta x raffreddare tubi avvitamento e si riparte direzione Goteborg x Frederikshavn traghetto alle ore 16, ma l’avvitamento non regge che fare? altra sosta, cercare pezzo di ferro x legare ghiera tubo scarico trovato x caso una fascetta fissata sulla testa e via un po rumoroso ma efficace.
Ore 20 traghetto Goteborg si traghetta in Danimarca caffè con moca con motociclista finlandese che vive in spagna cena e poi via in strada tenda fumatina poche ore di sonno e si riparte, si riattraversa la Germania sosta sopra monaco riposino 4,30 sveglia 5 pronto x partire messaggino a Ettore arrivo prima della chiusura aspettami .
Sabato mattina ore 12,20 arrivo di fronte officina di Ettore pietrone via padova Bovolenta meccanico di moto con una certa età ,km 8720 percorsi padova capo nord-Bovolenta giorni 8 1\2 stanco ma soddisfatto, vestito come arrivassi dal polo nord.
Un viaggio da fare magari con più tempo ma assolutamente da fare…….