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100.000 km oltre i sogni

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100.000 km oltre i sogni

di Claudio Ranallo

 

Chi l’avrebbe mai pensato che a quasi 50 anni uno si possa ritrovare in un piazzale antistante un Bar a festeggiare con il Tricolore danzando intorno alla propria moto. Il tutto mentre qualche avventore ti guarda attraverso il parabrezza di un auto divertito, oppure un altro seduto al tavolino attonito pensando a chissà quale droga ho assunto. Le automobili che passano non sentono la cantilena che canto durante la danza gioiosa intorno ad “un pezzo di ferro” appoggiato su uno stangone di ferro, mentre cerco una posizione per  fare delle foto a sto cancello altre posizioni per immortalare con l’autoscatto l’idiota con il suo bestio. Tutto questo in un tranquillo week-end di ottobre, non di paura ma di pura e sana minchitudine.
Sei anni fa conobbi lei nascosta tra il vestiario di una concessionaria, rilegata a stare dietro a degli stendini di giubbini da motociclista marchiati perché il concessionario non trovava chi la apprezzasse. Come una bella donna mostrava la sua lunga gamba così lei concedeva solo parte del pneumatico anteriore, e per vederla dovevi andare verso lo stendino, girarci intorno e scoprirla leggera sul cavalletto centrale. “Occasione” scritto di fretta con un pennarello su un pezzo di cartone mal tagliato ed infilato tra la sella del pilota e quella del passeggero. Impolverata è stanca in quella luce tra neon e sole, era li lontana dal salone dove decine di moto di altra cultura si ammassavano plasticosamente rubando la scena l’una alle altre. Neanche le poche cugine italiane stavano vicino come in una favola la bella Cenerentola  era condannata a starsene per conto suo.
Non so se in quei pochi minuti tutto questo mi passò per la testa fatto sta che quell’immagine mi è rimasta scolpita dentro ed uscendo avevo già una proposta di permuta tra la Nevada e Lei, California EV Valvole Idrauliche. Una settimana terribile quella, tra la voglia di liberare la Cenerentola da quella polvere e la tristezza di dover lasciare una moto che in 14 mesi mi ha fatto viaggiare per 19.000 km. Ma tutto forse era già stato scritto ed io non dovevo far altro che seguire il copione e farmi trasportare da questa follia, questo venticello che solo con delle grandi ali si riesce a governare per poter ammirare dall’alto quello che in realtà accade in basso. Era Giugno 2008, di sabato mattina mi presentai con la Nevada lavata e lucidata davanti alle porte del concessionario chiedendogli di non lasciarla li ora che ripartivo, mi si strinse il cuore appoggiai la mano sul bauletto e sul manubrio ed in silenzio le chiesi scusa per quel presunto tradimento con la sorella maggiore ed è stato forse proprio li che lo spirito della piccola si spostò sulla maggiore trasferendo quella magia che sentii appena la conobbi. Ammetto che il rombo della maggiore mi fece dimenticare quasi subito il tradimento. In quell’attimo anche un po’ bastardo.
Sono trascorsi 6 anni con lei usata per ogni piccolo spostamento, giorno dopo giorno aumentava la confidenza e la sensazione di essere in simbiosi con questo pezzo di ferro. Chilometro dopo chilometro, curva dopo curva lei mi guidava, mi rallentava, aggiustava traiettorie che mi avrebbero portato fuori strada, mi infondeva sempre maggiore sicurezza ed allo stesso tempo mi ammoniva quando facevo lo scemo. Raccontare circostanze particolari possono farmi passare per scemo o per pazzo ma in fondo queste piccole verità fanno parte della propria storia ormai non più solo mia ma Nostra.


Quando le moto hanno un anima questa interagisce con la tua solo se verso di essa dimostri sincero affetto e profonda gratitudine. Solo chi ama la propria passione ottiene questi miracoli e non saranno le mie farneticazioni a confermare la verità. In diverse circostanze quest’anima si è manifestata e mi ha fatto amare questo pezzo di ferro.
Poi fuori dalla nostra relazione si è conosciuto un mondo fatto di altre persone spinte in alto delle loro ali sulla stessa passione, passione che accomuna uomini e donne di diversi luoghi, città, nazioni, continenti. Passionari che si incontrano ogni 2, 4 o 10 anni nello stesso nido li dove quel ramo del lago di Como diede origine a qualcosa che neanche i fondatori credo avessero mai immaginato, una fratellanza basata su ferro, olio e benzina, odori di officina e rumori di forgiatura. Come allora anche oggi seduti intorno ad un tavolo si parla, si ragiona, si ride e si piange sulle proprie storie e le storie che arrivano da lontano, di fratelli Aquile anonimi e sconosciuti che hanno compiuto e compiono imprese magari oggi non più straordinarie ma comunque cariche di atmosfera e tensione.
Carlo,Vittorio Emanuele e Giuseppe non avrebbero mai immaginato che la loro creatura si sarebbe evoluta in Storia. E quell’Aquila in onore del compagno scomparso stampato sui serbatoio altro non fa che stringere in genuina fratellanza coloro che cavalcano quell’Aquila dalla notte dei tempi siano essi bianchi, neri, rossi, verdi o gialli, è sarà questa passione che ad altri procura un profondo risentimento che li porta a denigrare e sminuire la nostra Storia. Ma sono semplice fantasie e vero, mi spiace per gli altri che non possono sognare, noi ci possiamo permettere questo lusso.
100.000 chilometri di pura passione mista ad un pizzico di follia ed una leggera spolverata di presunzione che mi ha permesso di conoscere centinaia di Guzzisti ed i loro destrieri. Tutti uguali ma tutti diversi, ammucchiati sotto le tende nell’umidità del lago di Como, a mangiare insieme nei locali più impensabili degli Appennini, a trovare amici che li ospitano nelle loro case con la scusa di un piatto di tagliatelle al sugo di cinghiale, a degustare formaggi, vini, castagne e tutto quel ben di Dio che è la più genuina occasione per macinare chilometri, chilometri e chilometri, curve, contro curve e curve contro curvate, sole, vento, pioggia e neve. Tutto questo solo per far andare su e giù i pistoni, far girare il motore e far librare l’Aquila sul serbatoio.
Tutto questo in soli pochi 100 mila chilometri. Non oso immaginare i prossimi 100 mila.
Grazie a tutti voi fratelli Guzzisti, Grazie a te mamma Guzzi.

Passione, ” ‘na storia Italiana”

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immagine-racconto

di Domenico “Mimmo” de Caprio

 

Era ‘o luntano 1919, forse ‘nu Natale,
quanno Carluccio Guzzi facette ‘a Normale.
A Mandello int’a n’officina ‘e nu ferraro
aveva criato ‘nu giuiello overamente raro.
‘Nsieme ‘e cumpagne Parodi e Ravelli
avite fravecato e vulato cu tanti modelli;
cu ‘o Galletto e l’instancabile Airone
ci è regalato ‘na sfrenata passione!
‘O mutore quattro tiempi cu ‘o cilindro orizzontale:
‘nu vero orologio… è ‘na truvata geniale!
Inimitabile ‘o rombo quanno passa pà via
al pilota dà sicurezza e ‘a sacca tanta economia.
‘Nu garofano all’occhiello pe’ studi e progettazioni
tre ‘nciegnere: Carcano, Todero e Cantoni
dell’università della moto docenti d’eccezione,
cu’ nostra grande emozione simmo arrivate ‘o Falcone.
I ploti comme ‘a Tenni, Balzarotti e Ghersi
trofei agguantate cu’ sacrificio e mai persi.
‘A Moto Guzzi a otto cilindri canta comme a mille sirene
è ‘na sinfonia ca te fa sciogliere ‘o sango dinto ‘e vvene!
Io cu’ mamma e papà ricordi di una vita
all’alba cu’ ‘o Galletto a Lagonegro pe’ na gita.
So passate cinquantanni… se scagnato ‘o culore
ma basta ‘na pedalata e s’accende core e mutore.

Open House 2014: gallery

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open house 2014

Gallery di Aires, Diegodelson, totogigi e qualcun altro

 

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Campionato Endurance 2014 – Vallelunga

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AnimaGuzzista Endurance Vallelunga 2014

Foto di Vladimiro Corbari, Cristina Cortinovis e Wall-E

 

FERVIDI PREPARATIVI

PARTENZA!

CAMBI E RICAMBI

Aquile Lepine – 15° Incontro di Primavera – i report

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Aquile Lepine: racconto di Romeo722Runner

Racconto di Romeo722Runner     eccomi, ci sono anche io. mio primo incontro di primavera, mio primo raduno guzzista, mio primo raduno in moto. che dire? a dir poco emozionante. non ho trovato amici, o persone che condividevano la mia nuova passione (guido una Guzzi da pochi mesi, grazie alla generosità di mio fratello), ho trovato […]

Aquile Lepine: racconto di Babaozzu

Racconto di Babaozzu   DDay Amici, Amiche, Fratelli, Sorelle, ma anche Anima Guzziste tutte……eccocimi quivi a raccontare, se riesco, questo meraviglioso, stupendo, unico……..ma anche un po’ bagnato “Incontro di Primavera” ….. Chiaramente, come ogni volta, è impossibile descrivere tale incontro…un così ben miscelato prodotto, siffatto di amicizia, fratellanza, motori, cibo, cazzate varie….. insomma…L’Incontro …mica cazzi!!!!! […]

Aquile Lepine: racconto del Tatuato

Racconto di Tatuato   Grazie della compagnia, grazie di avermi sopportato e grazie che mi avete fatto rilassare. Chiedo scusa se non sono stato molto presente e partecipante :asd: ma vi ho voluto sfruttare, avevo bisogno di assorbire le vostre cazzate per sentirmi meglio… dopo 7 anni di tunnel che non ho arredato ma apparecchiato, […]

Aquile Lepine: racconto di Vladimiro

Racconto di Vladimiro   Ogni volta un pò di più. …e questa volta faccio fatica a cominciare, a trovare il bandolo della matassa che non può essere cronologico. No, proprio non può. Sono tutti volti, episodi, situazioni, posti che mi saltano in mente alla rinfusa. Ok, poi vi presento quello che mi vende la roba… […]

Aquile Lepine: racconto di Nedo

Racconto di Nedo   Resoconto parziale dal mio punto di vista dell’incontro di primavera 2014 – Monti Lepini (Prologo) Attendevo con trepidazione questo evento e mi ero ritagliato il giusto tempo e la giusta tranquillità per godermelo fino in fondo. L’obiettivo era “starci dentro” lasciando a casa tutto il resto. Così ho proprio staccato il […]

Aquile Lepine: racconto di Goffredo

Racconto di Goffredo     Foggia, pendici del Cervino, Giugno 2014 Alla capiente attenzione del Tenente Pallino Stella della Nonna Rambaldo, Caserma CC Heater Parisi, Aulla (Au), Palo Alto (ci fo un salto) Documento Topsicret redatto dal brigadiere Lovediecco Marino, di stanza nella sua stanza, Caserma CC Amber Coolet, Null (Aosta) OGGETTO Verbale raduno Aquile […]

Aquile Lepine: i commenti

  Foto:  Diego, Pask Video:  AnimaGuzzista   da Twin-Twin » dom giu 01, 2014 9:09 pm Sintesi di 2 magnifiche giornate Lepine: Sabato: Accolto con magistrale bruschettata da CP, condimento a base di lubrificanti vegetali e animali un’ottantina di km di curve per rimestare e smaltire appena il tutto prima di rimpinguarsi alla grande a Vallepietra […]

Aquile Lepine: racconto di Romeo722Runner

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Racconto di Romeo722Runner

 

 

eccomi, ci sono anche io. mio primo incontro di primavera, mio primo raduno guzzista, mio primo raduno in moto. che dire? a dir poco emozionante.
non ho trovato amici, o persone che condividevano la mia nuova passione (guido una Guzzi da pochi mesi, grazie alla generosità di mio fratello), ho trovato fratelli, zii, sorelle, persone che mi sembrava di conoscere da sempre.
innanzitutto un ringraziamento alle truppe cammellate alias scrotonuragici che mi hanno subito accolto come uno di loro, forse perchè sono accozzato (raccomandato), già dal loro sbarco a civitavecchia, mentre mi faceva male il culo perchè mi ero sparato Milano-Civitavecchia con poche o niente soste. solo per benza e pipì.
ho avuto il piacere di rincontrare Strya e Gonares, che conscevo già, ma poi dividere la stanza con zio Bos (per me sei uno zio. il caso è chiuso). mi non ti dromì gagghendi! e Andrea. Bravi ragazzi, niente da dire, ma parlano di uno strano! e dicono di parlare in sardo. boh?
mi aggiungo ai complimenti e alla stima per il grande Rotondo, con cui ho condiviso un bel po di km, dietro alla sua Vespa. a un certo punto l’ho abbandonato, perchè iniziavo a sentire la fame, ma , una sosta per benza, una volta ho sbagliato strada e son salito alla stazione sciistica, ecc, alla fine siamo arrivati al ristorante insieme.
poi devo dire due parole sui pauerrenger: tutta la mia stima. simpaticissimi. a un certo punto li guardavo, e tra me pensavo: no, non è possibile. non sono reali. mi sembrano personaggi dei fumetti, o dei cartoni animati. anche loro con quel difetto di pronuncia che dicono di parlare il sardo. boh? tipo: aggiu lu gabbu a gaggu, gurri gurri lu treni ma lu vagoni bura, ecc.
poi tocca sicuramente un ringraziamento al grande Ivan che ha organizzato tutto questo, con l’aiuto di Vladimiro e altri che non conosco, ma li ringrazio tutti ugualmente.
poi c’è Pandora. così dolce, carina, e poi con la sua brevina con scarichi aperti che nelle curve ci dava che ci dava, anche sul bagnato. facevo una fatica a starle dietro! ma tanto, anche se era avanti di 4, 5 o 10 curve, e non la vedevo, con quegli scarichi la sentivo nitidamente e sapevo perfettamente che direzione prendeva agli incroci.
poi c’è Macho. grazie per la compagnia nel viaggio di rientro, spero di non averti rallentato troppo, ma, già a magliano sabina mi faceva male il culo, e la mia (lo so, non è mia) nevada voleva spesso da bere. poi all’arrivo a milano mi sono accorto anche di aver finito la frizione. o meglio, il paraolio lato cambio ha pisciato e l’ha fatta slittare. ma questo lo abbiamo scoperto solo dopo averla aperta e cambiata. vabbè. dopo 70mila km in 9 anni, ci sta.
poi c’è bici linder. anche con lui ho condiviso un tratto di strada di rientro il sabato , e mi son trovato bene
poi califoggiano, nedo, tinky winky, (non so perchè ma mi viene da chiamarti così, noise), tutti fratelli acquisiti, anche se abbiamo parlato poco, e non abbiamo mai viaggiato insieme.
e un attimo, a tatuà, mo arivo pure da te: cazzo, ma quanto parli? e tutte quelle cazzate da dove le tiri fuori? io ti ascoltavo allibito, dicevo tra me: no, non è possibile, si è studiato un copione, oppure è da ricovero! forse la seconda? sei simpaticissimo comunque. non cambiare mai. anzi, una cosa cambiala: non so se te l’hanno mai detto, ma vantarsi di avercelo piccolo, non è che vada così bene. poi fai tu.
e il grande rana baut che si è presentato al nostro tavolo con la birra ichnusa!! quale affronto! ti sei guadagnato la mia stima, ma non solo per quello.
e poi c’è il Berghella……………… ………….. ……………. ……………….. io non sapevo come ci si comporta a questi raduni, durante i giri. ed eccomi dopo la partenza da C.P., dietro (o forse prima ero davanti, ma poi mi ha passato) a Pandora, che ci imbattiamo nella moto che più mi aveva incuriosito: una Guzzi da enduro. visto che era dietro a una Panda 30 dell’82 a 25 all’ora, Pandora l’ha passato senza esitazione. io, arrivandogli agli scarichi, ho un po di esitazione, mi pare brutto passarlo. sono l’ultimo arrivato! che si svernicia così uno che di raduni ne avrà fatto più di mille? dopo poche curve, vedo che la Panda 30 raggiunge una velocità massima di 29 km orari. e il Berghella sempre dietro. al che ho pensato: qui c’è qualcosa che non va. allora apro il gas di circa il 10% e gli stacco tutti gli adesivi dalle fiancate. no, gli stacco la ruggine, dalle fiancate. comunque lo passo. poi mi pareva brutto seminarlo. solo che Pandora se ne andava, e io che ne sapevo di che strada bisognava prendere? allora mi son dato da fare e ho cercato di raggiungerla. ma tanto, come ho detto prima, mi facevo guidare dal suono dei suoi scarichi.
complimenti ai post di nedo, tatuato, ma il più fora de gabbu si è poi rivelato babbaozzu, che ha scritto tantissimo. da farmi sganasciare. sempre con quell’accento strano, che dicono di parlare in sardo. boh? ho anche assaporato il suo vero dialetto, il catalano. non l’avevo mai sentito, ed è stranissimo sentir parlare un sardo in un quasi autentico spagnolo.

tutto questo senza nulla togliere a tutti quelli che non ho menzionato, che sono stati fantastici solo per il fatto di essere presenti.

ah, si. un ringraziamento particolare a mio fratello, che mi ha dato in comodato d’uso la sua nevadina, e mi ha permesso di entrare in questo meraviglioso mondo, che prima guardavo dal di fuori, perchè me lo raccontava lui. GRAZIE FRADI!

Aquile Lepine: racconto di Babaozzu

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Racconto di Babaozzu

 

DDay

Amici, Amiche, Fratelli, Sorelle, ma anche Anima Guzziste tutte……eccocimi quivi a raccontare, se riesco, questo meraviglioso, stupendo, unico……..ma anche un po’ bagnato “Incontro di Primavera” …..
Chiaramente, come ogni volta, è impossibile descrivere tale incontro…un così ben miscelato prodotto, siffatto di amicizia, fratellanza, motori, cibo, cazzate varie….. insomma…L’Incontro …mica cazzi!!!!!
Dopo la decisione presa di viaggiare orfani del Gruppone Scrotonuragico, per motivi di orario, ci troviamo Io, Scioccogatto e Vanni in quel di Olbia per l’imbarco serale del 30/04/ ore 22.30.
………passa il Berghella……………………. Ahahah..no scherzo….
Già si respira il clima unico ed elettrizzante dell’incontro…Bene…..Tutto è ok… Il VUNDICI gira che è un piacere, gomma nuova, olio nuovo, filtro nuovo, mutande nuove….. baffi nuovi…J….e anche un aerodinamico porta antipioggia legato con nastro americano allo scarico…….ahahahahah….
Quest’anno anche il fescion ha fatto la sua parte….casco glitter, pantaloni mimetici e giubbotto al culo di babbuino………
@Vanni…..very gentleman rider, con la sua inglesina, casco Arai, giubbotto retrò e super bandiera di Atlantide a coprire la borsa…..
@Shokato…sfoggiava un nuovo completino in pelle sadomaso nero …moooooolto sescisssss….con V11..chiaramente bellissimo…perfettamente attrezzato……
Evvvaiiiiiii si parte….dopo un rapido giretto in nave ci tuffiamo in cabina e addentiamo le spianate amorevolmente preparate da Vanni per noi…. Poi avvolti dall’alone misterioso del suo stivale di ci facciamo abbracciare da Morfeo…..intanto….Sciogatto ha preso già due calci in culo per il suo russare…..e sono solo le 11,45……….

Day two
Il viaggio passa bene e così ci ritroviamo in quel di Civitavecchia in un battito di ciglia……sbarchiamo e ci rifugiamo al “Bar Barbagia”, dove attendiamo con calore i nostri Gianni Noise e Cristian Cridit……..
Eccoliiiii Eccoliiii…arrivano puntualissimi, baci abbracci caffè sigarello e poi si parte…….ma….ma……..cazzo!!!!….Chi è quell’omino che saluta da lontano e che sembra dire…”..Ohhh testa di cazzo ….vaiii ..che con te non ci vengo!!!??????”…..Aspetta….una Vespa????…con una stampella?????….con una sigaretta che sbuffa di lato???-…..E’ Jack direte voi… Berghella?!?! …..No …….è ROTONDO…in carne e ossa…..rotte…
Sa bagassa !!!! Quest’uomo è veramente fuori !! …Un pezzo di granito Sardo su una vespa !!!! Alessà…sarò un cazzeri rompicoglioni…..ma il mio rispetto per te è sincero………..
Quindi salutato Rotondo, lui, come solito fare, ci manda allegramente a fanculo e va per la sua strada…. Percorriamo l’Aurelia……..Qui si inizia a intravvedere il mistico influsso Berghellus Berghellis….
Lo superiamo diverse volte.. ma alla fine lo ritroviamo in officina da CP…e forse è arrivato prima di noi ……
Qui ringrazio mio fratello Noise per averci fatto fare un pezzo di GRA e di autostrada, dove non sono mancati gli imprevisti….. Sarà che non siamo abituati, ma ogni volta al casello ne abbiamo una….forse ci riconosce da lontano e fa il burlone… Noise va al telepass e la sbarra quasi lo decapita non segnando il passaggio….Vanni se ne fotte, vede la sbarra alzata e va dritto …..Io mi fermo per il ticket e mi manda a cagare…niente biglietto, né a me nè a Sciogatto, nè agli altri in coda……..
Qui poi tutta la storia del punto Blu…va bè.. lasciamo stare…
………passa il Berghella…………………
Insomma …arriviamo da CP che han tutti finito di bruschettare…..Ad ogni modo ci fermiamo per poter salutare….Ed ecco……..personaggi mitologici….Vladimiro il Porcherrimo, mastro dell’unzione, ClaudioCP custode della sacra camma, il Berghella di OZ, con i suoi poteri magici, Fange(che confonderò con Alfonso) Macio. Beppe, Loreto, …che belli ..tutti !!! Il Presidente, Sinsp39478hjujjhdvcukns8iyfu894yfusdjcinue98vfy70wuv0,2, insomma che faccio prendo l’elenco ?????
Ivan che ci accoglie…una grandissima persona…ma non voglio togliere niente a nessuno, davvero…siete tutti speciali…..
Poi dopo tanti anni di militanza ecco che scorgo un losco figuro……capelli rasati, pizzetto e faccia allucinata…ciao ..piacere, io sono Baba…..ma tu…tu sei …sei ….IL TATUATO ?!?!?!?!?!?!?!?…….quasi rassegnato..mi risponde “Si sono io”…… AHAHAHAH FINALMENTE POSSO VEDERE IL TUO UCCELLO !!!!!!!!!!!!!
Ahahahhahahahahahahhhhhhhhhhaaaahahahahahaaaahhhhhhhhhhhhhhh
Un uomo meraviglioso……ma lui lo sa che è veramente pazzo?????????????
….ciao Berghèèèèè……………………..è passato a piedi….
Ok..è ora, noi ci attardiamo a mangiare i rimasugli in tranquillità.. tanto a noi farà da apripista il mitico Renato alias Grossotopo, con la sua fantastica creatura …dalla carburazione inebriante….!!!!!
Non potevamo chiedere di meglio. Renato ci apre la strada facendoci snocciolare le meravilgiose curvette al suono dei suoi scarichi. Percorriamo la splendida strada dei monasteri per poi fare una pausetta a circa dieci km dal ristorante…..
Qualche minuto di sosta e poi…pioggia…….o cavolo…casco in testa e via fino al ristorante “La Noce”….
Che bel posto…tanto verde…tra i monti ……bellissimo…..penso…..appena finito di pensare, spengo il quadro e…tic….tic…tic……pioggia……pioggina……pioggiona …diluvio……scaaaappaaaaaa via dentro il ristorante!!!!
Li ci ricongiungiamo e salutiamo tutti gli altri…Diego, Mari, Pandora…..i nostri Scrotonuragici con il mitico Bos, Gonario, Bartolini, Strya, Andrea, Orsobruno, Romeo722Runner e poi Nello, Gaso, insomma tutta la migliore società…
Andrèèèèè mi fai vedere questo uccello???
Zampe sotto il tavolo e si mangia….mentre fuori si scatena il diluvio….
Così ci si intrattiene tra un vinello una birra, con i miei fenomenali compagni di viaggio e tavola…..una chiacchera qua con Tatiana e S558….una con Bicilinder, Goffredo, con Nocella, il tepore del camino……ma…..sembra che mi manchi qualcosa……si …ma cosa?^? Ahhhhhhhhh lo zaino serbatoio sulla moto !!!…Corro……….troppo tardi …Zaino 0- Pioggia 1..
Tutta la roba bagnata frazziga..cessssss….I miei perizoma pitonati….i top con gli stress… tutto..non mi rimane altro che togliere e mettere ad asciugare….e cosi ho fatto per tutto il pranzo !!!!
Un ringraziamento particolare alla stufa a pellet. Grazie….ti ho amato…..
Va bene….tanto qua di smettere di piovere non se ne parla… Ajò…tutti in marcia !!! Muniti di preservati xxxl ci addobbiamo per la discesa sotto lo scroscio incessante ……ma siamo forti ed esperti e ci sappiamo fare. Alterniamo tratti di pioggia a tratti asciutti, ma i posti e la compagnia fan passare in secondo piano il maltempo. Ci fermiamo in un Bar-Pizzeria-Pellicceria a Subiaco, dove facciamo razzia di birra e donne del paese….. Approfittiamo per parlare con Umberto e la sua gentil donzella Antonella (scusa corregimi se sbalio) ….. meravigliosi, un gran piacere davvero!! Da qui piano piano arriviamo (io un po’ infreddolito a dire la verità) in albergo…dove ci daremo una bella sistemata.
…passa Berghella………………….. due volte!!
Siamo a Norma…Bellissimo paesino su un cucuzzolo che regala una stupenda vista sul Circeo e il suo promontorio…
Albergo immerso nel verde molto carino e pulito…con un bellissimo portachiavi…..
Il Trio Drombo farà qua la sua conoscenza con il caro panda750, vero nome Andrea, che ci attende già nudo in camera…….. Andrè…rivestiti….il Tatuato è in un’altra stanza…..ahahha..
A parte tutto, un ragazzo veramente in gamba, gentile e simpatico, molto alla mano, che ci ha sopportato, purtroppo per noi e per sua fortuna, una sola notte….
Era al suo primo incontro ed è rimasto solo per sabato….speriamo di vederci alla prox ( a proposito ho letto il tuo post , spero non dicessi seriamente)….
Prendiamo posto a tavola con super Nedo, Il Porcherrimo, Renato….pasto chic, servito a tavola con tanto di cameriere Umpa Lumpa prima versione…….
Discorsi variopinti ove si posava in volo lo Scrotobarone Bartolini…mitico…..
Intanto inizia la maledizione della Peroni……….. Scusi cameriereeee ,ci porta una birra????….che non sia Peroni però…. Mi spiace …abbiamo solo Peroni….. e vabbèèèèè!!!
Ecco a fine pasto fare il suo ingresso lo sciupafemmine di Vladimiro… amarena a 3.000 gradi che, una volta ingerite, mi hanno emozionato fino alle lacrime…eheheh..buone!!
Serata splendida a chiaccherare di ricordi con i vecchi amici e di futuro con i nuovi amici…
E poi la birra, il vino, i discorsi del Tatuato, quelli di Rotondo….la Pandora……(che aspettava il Pandoro..)
Andreeeeeeeeeeeeeee ma questo uccello?!?!?!?!?!?!?
Non ricordo l’ora, ma la stanchezza inizia a farsi sentire……decidiamo per il letto…….ci accucciamo
avvolti dall’alone misterioso dello stivale di Vanni…..intanto….Sciogatto ha preso già due calci in culo per il suo russare…..e sono solo le 03,45……….forse…. Di bello c’è però che Vanni mi sveglia alle 06 e mi dice:
….Stè…..Stè…..ma sei sveglio????? No aspettavo che tu mi chiamassi…ma vaffanculo !!!
Day tree
E’ mattina , non piove, gli uccelli cinguettano, i nostri stanno dritti…. Quello di Tattooo???? Bhooo ancora non l’ho visto…
Va bene , siamo freschi e grintosi, oggi ci aspetta la tappa più lunga e impegnativa ..la “Coppa Cobram”…..che il megadirettore Totogigi e Doan hanno preparato per noi.
Siamo pimpanti, troppo…così io e Vanni decidiamo di fare il secondo incontro di “ TAI CHI vs MMA”
(il primo si svolse durante l’ultimo Calincontro sardo)
Vanni parte subito di forza costringendomi ad un movimento a freddo che mi causa uno stiramento al collo……….rimarrà bloccato fino al 10.06.2014….
Visto che mi ha fatto incazzare restituisco il favore strangolandolo al collo con le gambe e mettendogli in leva il braccio sx, fino a chiedere pietà………. MMA 1- TAI CHI 0……ahahahahahah che rincoglioniti…..daiiiiii a fare colazione minchioni!!!!!!
E che colazione….abbiamo mangiato tutto, specialmente i cornetti con le varie marmellate e tutte quelle cose che non mangi mai durante la tua esistenza……
In camera è il momento della Defecazio Legis, pertanto si respira un clima meraviglioso, si sentono le moto rombare in piazzale…
Ajòòòò Ajòòòòòò ….stanno per partire… Il tempo è bello e Vladimiro ha promesso di farci da apripista …… siamo impazienti ……
In posizione, Io, Vanni, Sciogatto, Noise, Cridit..si parte…..olèèèè è già divertimento….. circa 30km e ci fermiamo al distributore per benza…. Ecco, qua colpisce ancora la maledizione della Peroni… fatta benza ripartiamo, ma dopo qualche km vediamo che manca Cristian con la sua Traiumf…… ci fermiamo e lo chiamamo, ….risposta..non parte la moto, ma dei signori la stanno mettendo in moto con i cavi, arrivo…. Sono le 09.30
Aspettiamo a bordo strada….Cristian non si vede, al telefono non risponde….ah eccolo …arrivato ..ok….. Cristian spegne la moto e…………………..non parte più…. A casino ti vedano !!!!
Ci trasferiamo sotto una tettoia di benzinaio, all’ombra. A noi si aggiungono il carissimo e generoso Fabio CuoreAlfa e un uomo con un cuore grande…il Sig. Marco Nocella alias MarcoCalifornia…. Intanto le menti più eccelse si scervellano per trovare la causa del male… Scioccogatto prende in mano la situazione… allora…. Fusibili?…Relè??….la pompa…pompa???..no?? ok aspetta…
Vanni… ma il filo dell’alternatore??? Dovè??….. Perché Vanni ti interessa??? Risp. Perché cosi vediamo se c’è……Cerca…cerca..trovatoooooo!!! Bravo Vanni!! E ora???…..Ora niente, almeno so che c’è…
^^^^Vanni… ma vaffanculo!!!!
Alla fine conveniamo che la batteria non ricarica, quindi alternatore..….smonta batteria dalla Vanni moto e trapianta in Cristian moto, Noise(sia benedetto sto’ figliolo) scorta Cristian in albergo, smonta batteria e torna da noi per rimontarla sulla Vanni moto…..ma senza Cristian…. Sa bagassa manna !!!
Quesito Buco spazio –temporale-: cosa abbiamo fatto dalle 10 circa fino alle 12,45 ???????????????????
a) Complimenti a sfondo sessuale agli avventori del bar
b) Ammirato la natura
c) Tracannato a’ biraaaaa……….e non era una Peroni !!!
Ore piacevoli a chiaccherare e a conoscere anche meglio i nostri due amici..
Noi restiamo abbagliati dalla loro disponibilità e ci dispiaceva rimanessero li. Più volte invitati a proseguire il viaggio senza di noi, si rifiutavano entrambi e, anzi, restavano fino alla fine con noi !!
Arriva un rombo….. è mio fratello Noise di ritorno da Norma, piccola pausa per lui e partenza, scortati dalla guida sicura del Nocella…..
Troppo sicura, estremamente sicura, un inno alla sicurezza stradale in Italia, (se gli fanno la multa mi incazzo io per lui)… Insomma tiriamo per 140 km di superstrada del nulla, tra monti, alla folle velocità di 80/90 km/h…. MAAAAAAAAARCOOOOOOOOOOOOOOOO acceleraaaaaaaaaaaaa mi sto addormentando !!!!
Wrooom…..passa Berghella…..
Nel tragitto momenti di svago, Yoga, Stretching, Pilates e acrobazie antiformicolio… ci si guardava , affiancava….sguardi d’intesa..tutto ok !!!
Ad ogni modo grazie a Lui arriviamo nella carinissima Tagliacozzo in tempo per pranzo!! Grazie mille Marco sei insostituibile, un uomo dal polso d’acciao, nel senso che ce l’hai bloccato !!! Marco, la prossima volta regoliamo quelle viti al polso!!!!
…e comunque non eravamo gli unici ritardatari…infatti ecco arrivare Nello e il Club della batteria esausta!!!!
Il paese è molto carino con una bella piazza dove parcheggiamo le moto. Prendiamo un vicolo e ..sbaam..tutte le moto incastrate in a mo’ di tetris…… un gran colpo d’occhio…
Il ristorante è in un cortile interno di un antico palazzo, sotto un bel pergolato…. In 4 e 4 =8 spazzoliamo tutto…Nocella fa fuori anche il vassoio del tavolo di Califoggiano (altro essere mitologico che merita discorso a parte)..e altra roba sparsa qua e la….
Cogliamo anche l’occasione per festeggiare i 15 anni del figlio di Twin Twin (scusa non ricordo il nome), che l’ultima volta che lo vidi aveva 9 anni ed era in moto in Sardegna !! Grande, un abbraccio!!!!
Inutile sottolineare(per chi non c’era ) il clima di amore cosmico……..
Ma ecco che facciamo la conoscenza di un losco figuro……”IL PANDORO”….. con completo full in pelle, e V11 sciampaign…potrebbe diventare un neo acquisto dei Pauerrangez…vediamo….mumble….
Ragazzo simpatico con però un grande difetto…………. La Pandora…..ahahahah
Bene è ora di muoversi…..e noi non ci dimentichiamo della promessa fatta da nostro fratello Vladimiro…… Eccolo là…bello come la statua di un Dio greco baciato dal primo raggio di sole dell’alba della nuova era….
Ci vede, facciamo benzina e ci raduniamo tutti….
…..ciao Berghèèèèèèè…………………..
Siamo Io, Vanni, Scioccogatto, Noise, Vladimiro, Totogigi…assetto da combattimento….si parte…..
Subito scatta in avanti Vladimiro, seguito a ruota dal Presidente, in terza posizione Vanni. Nelle retrovie Babaozzu, Noise e Sciogat……. Le curve ci sono e pieghiamo a destra e sinistra con tanto amore, Vanni attacca Totogigi che resiste, Vladimiro fa danzare il LeSpans, magnifico!!! …Attenzione….Vanni in accelerazione in uscita di curva supera Totogigi e si piazza secondo alle spalle del LeSpans, noi seguiamo a ruota. Mi sto divertendo e sorrido dentro il casco…… si viaggia con un buon ritmo su curve e paesaggi meravigliosi…..Ma attenzione …al 22imo Totogigi in ingresso di curva in discesa a dx, attacca Vanni…….stacca un anno dopo, entra in esterna e passa in accelerazione la povera Traiunf riconquistando la seconda posizione….
Vladimiro prosegue, la sua guida è perfetta… Decido di passare infilando Vanni, Totogigi e Vladimiro …scappo….. 1sx-3dx-4sx-2dx-(scusate avevo il WRC a casa)…scappo…..ma dove…..sono già in paese…. Ahahahahah mi fermo e faccio ripassare Vladimiro………AAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU
passa Berghella………………
Non so gli altri ma….a noi ci becca anche la pioggia!!
Durante il trasferimento epica impresa del LeSpans, che superato da un GS gli sta attaccato al culo respirandogli addosso, vince per manifesta superiorità il LeSpans.
Più avanti ci ricongiungiamo a un padre fondatore di AG….lo strepitoso Almerico con il suo GT !!
Finalmente, dopo 80 km di curve, il meritato riposo presso il bar X dove facciamo fuori otto belle bottiglie di birra ………….. Peroni??? …no dai, abbiamo avuto culo…Moretti !!!!!
Vladimiro ..fratello di curva..ti voglio bene!!!
Si è fatta ora ripartiamo alla volta di Norma, già pregustando la serata con GLBB….. Chiaramente non ci facciamo mancare le pieghe fino a Norma !!!!… Si va belli allegri, fino a quando…….quasi all’arrivo della Coppa Cobram, troviamo un’immensa colonna di autoveicoli…
Furgoncini che fumavano, auto che bruciavano la frizione, sposi in ritardo verso la chiesa delle nozze, il Pequot arenato….insomma unu casinu!!!!…Noi snoccioliamo un po’ di auto e intravediamo la luce….. Ma ecco.. davanti è tutto libero…ma ..allora perché questo ingorgo?????…… Tornante a sx…. lo vediamo….è LUI …..si non vi è dubbio, passo marziale, moto rossa verniciata con olio dei freni, giubbotto grigio, paraschiena che funge anche da proteggi nuca……….è………….BERGHELLA !!!! ..Lo gridiamo subito prima che il Pequot lo fiocini !!!…… Imperterrito continua per la sua strada, noi lo superiamo tutti ed ei saluta con la manina a mo’ di reali britannici, sbattendosene altamente…. IMPAGABILE !!!
Siamo a Norma…
Flashhhhhhhhhh foto di gruppo aspettando Vanni e Noise..che invece erano a fare all’ammmore ai Giardini Ninfomani —-
Arriviamo in Albergo, finalmente una bella doccia calda. La serata inizia.
Inizia nel migliore dei modi, con a tavola ospiti quali Rotondo, Califoggiano, Gaso…si chiacchera e scherza … Califoggiano è veramente un gran motociclista è una persona in gamba, sempre pronto a mettersi alla prova percorrendo millemila km in sella alle sue Guzzi (per quest’occasione in veste presidenziale)… mitico…..per te vale il discorso di Rotondo….
La serata continua con cavallo pazzo Tatuato che viene a far la ombrellina girl per vendere, oltre che il suo povero corpo malandato per pochi spicci la sera a vagabundamine de portu (cit. Urgu), anche i biglietti della lotteria, che vedeva come primo premio una splendida stampa originale di Gambioli, aggiudicata poi dal nostro Stryia J
Arriva la torta, e noi mangiamo più e più fette…. Son felice , a fianco mio fratello Noise…Ti Voglio Bene, anche se hai portato il rum di Jerry The Sailor nella busta di carta come i veri ubriaconi….che non bevo……
Parte la musica, azzzz che forti……io non li avevo mai sentiti suonare!!! Vladimiro alla voce…AAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUU…..
Arriviamo anche io e Vanni come coriste …..che fico !!!!! AUUUUUUUUUU—UA-UA—AAUUUUUUUUU
Yuppppppppiiiiiiiiiii chi canta, chi balla…Nocella si butta in una frenetica danza con Gioia… Braviiiiiiiii…
La GLBB va alla grande, ci si diverte, nel frattempo apre l’open bar. Assalto alla baionetta alla birra e il gioco e fatto. Ma non ci basta……Gli Scrotonuragici tolgono fuori le armi segrete e così al tavolo compaiono magicamente: salsiccia, salsiccia piccante, lardo, pancetta, formaggi, filu e ferru, mirto…pure le birrette Ichnusa…… ahhahahah…
Siamo tutti la attorno ad addentare e bere, Il Tatuato parte con la danza dell’amore, ricambio con love.
Offriamo la salsiccia alla band mentre suona…non hanno paura ….e addentano. Il mirto finisce, ma Ivan porta quello fatto con le sue manine …ottimo…
Al tavolo iI Pandoro e la Pandora….che coppia ragazzi……. Ci prendiamo cura del Pandoro facendogli trovare sempre il bicchiere pieno e lui segue, astutamente, le lezioni di vita di Vanni che incita il giovane a “..Bevi come se non ci fosse un domani !!!!! “………… ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhahahahah
La festa continua e stiamo veramente bene…che bello…. Poi…. Un capanello di gente a centro pista…
Attenzione…una rissa…fermi….ma scherziamo…..?!?!?!..Mdanè mi guarda e dice…cercano i Sardi…… azz. Son qua..pronto !!…Chi è che cerca rogne????….. Era Goffredo….. meno male non aveva addosso il giubbotto fluo…hiihihihihi…. Li inizia una fantomatica discussione sul prox incontro ….ma non posso parlare….
Shhhhh…a voi in segreto lo dico con alfabeto farfallino….. safardefegnafa……. Ma esthe tottu unu casinu……e non è segreto averne parlato….
……Berghella????? Direte voi… Esthe drummiddu a supra de’ sa’ cadrea….salvo aprire gli occhi ogni tanto a richiesta……
Grasse risate!!!!….
Si continua cosi allegramente per un bel po’….fino a quando …anche io stanco…..mi adagio su una sedia sotto il portico….è la mia fine….non posso dare di più. Felice rientro nella mia stanza seguito da Scioccogatto….
A che ora è arrivato Vanni non lo so….. So solo che quando è entrato lui in camera il livello di gas era così alto da avere rischio esplosione…. La mattina sul tavolo avevo la bottiglia di Rum , di birra e di acqua…..
E’ mattino….. ci alziamo per fare colazione…
Peccato…siamo giunti alla fine. Ci ritroviamo in sala e ne approfittiamo per salutare la famiglia Pask,
e gli altri presenti. Purtroppo non siamo riusciti a salutare tutti , sarà per la prossima !!!
In camera sorpresa….nostro fratello di curva Vladimiro viene a salutarci…. Ci ha fatto tanto piacere…e lui lo sa…è nei nostri cuori…..
Noi abbiamo tempo , cosi’ con Noise e Cridit facciamo qualche foto ricordo…..ma è tempo anche per Noise di partire, Cridit rimane a Norma per sistemare la Traiumf…
Saluto mio fratello Noise e gli altri rimasti, anche noi dobbiamo muoverci……..
L’Incontro di Primavera è finito………
Conclusioni (con la clausola che sicuramente scorderò qualcosa)……..
– A Ivan…che si è sbattuto per organizzare tutto. Sei un ragazzo sincero e disponibile..Grazie !!!
– A Totogigi…come sempre…senza tè dove saremmo?? Grazie!!!
– A Valdimiro…ti si legge poco è vero…ma il piacere di goderti tutto dal vivo è impagabile. Non deludi mai..ciao fratello di curva !!! Grazie!!!
– A Califoggiano hai tutto il mio rispetto, mi dispiace non aver fatto curve con te…ci riferemo Grazie!!
– A Rotondo….. ma vaffanculo !!! Ahahahah…sei forte!!!! Grazie
– Agli Scrotonuragici, non abbiamo mangiato insieme è vero, ma l’affetto per voi rimane immutato Grazie
– A tutti quelli che hanno regalato un sorriso, una pacca sulle spalle Grazie
– A quelli un po’ timidi Grazie
– A Noise , fratello, amico mio, grazie di tutto, della tua presenza, delle tue parole, sei insostituibile!!!!GRazie
– A Cridit…un piacere aver condiviso la strada con te… sei già di famiglia !!! Grazie
– A Vanni e Shokato, bè…che dire…con voi è sempre un’avventura meravigliosa, un’ amicizia bella e sana, stare insieme è semplice, si va, nessuna complicazione, solo il piacere sincero di condividere le cose….Grazie !!!
– Al mio V11 che mi ha fatto godere anche in terra straniera……… Grazie
– Alla mia famiglia…. Vi amo!!!
p.s.1 ringrazio il cane di Shokato
p.s.2 il Tatuato mi ha fatto vedere l’uccello al ristorante di Tagliacozzo…è bello e pure grande!!!
p.s. 3 Marco Nocella eletto Man of event
p.s.4..Ivan ho trovato le chiavi……chiamo in albergo e le spedisco…

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

Aquile Lepine: racconto del Tatuato

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Racconto di Tatuato

 

Grazie della compagnia, grazie di avermi sopportato e grazie che mi avete fatto rilassare. Chiedo scusa se non sono stato molto presente e partecipante :asd: ma vi ho voluto sfruttare, avevo bisogno di assorbire le vostre cazzate per sentirmi meglio… dopo 7 anni di tunnel che non ho arredato ma apparecchiato, se vede dalla panza, me servivate per recuperare un po’ di energie positive… quindi vi ho succhiato, subito a pensare male, la vostra michietudine. Siete impressionanti. Rosalba mi capisce e quest’anno mi ha detto:”ovunque lo fanno tu questo incontro lo fai cosi mi rilass… TI rilassi” Allora comincio a prepararmi. Comincio a riprendere la moto, in 7 anni l’avrò guidata 8/10 volte… da che non scendavamo mai dalla moto a vederla solo quando ci devo togliere sopra le cose accatastate. Decido di passare da CP perché forse dopo 9 anni, 2 usate intensamente e 7 usate come arredamento, forse vanno cambiate. Non tanto per il consumo… tutti sanno che consumo solo il centro della gomma, ma più che altro per la forma che hanno preso… sei costretto a star piegato come in vespa… e la sola parola piega mi impressiona tanto, se cerco di andare dritto mi viene il mal di mare, sembra di stare su un gommone con il mare mosso, ma lo sanno tutti che io sono come Max Biaggi voglio la moto perfetta… abbiamo la stessa sensibilità. Metto i soldi da parte che in questo periodo ne ho in abbondanza e rischi di buttarli così in giro per quanti ne ho.
Arrivo da CP e lui mi chiede:”chi sei te??”
io:”So Andrea”
Lui:”Andrea chi?!?!”
Io:”il Tatuato”
Lui:”No il Tatuato è emigrato, poi lui non aveva la panza e la barba bianca”
Io:”è che la vita è varia e molteplice”
Lui:”te capisco… mutuo… bambini”
Io:”No… no… due viaggi in camper con Nello… mi hanno cambiato dentro, fuori e anche de lato… in due cosmi spazio temporali diversi”
Mi cambia le gomme e quando riparto me metto paura perché la moto riesce ad andare dritta, ma fa anche le curve… cosa che non ricordavo. Rifaccio la strada per tornare a casa, che stranamente da quando CP si è spostato e si avvicinato, diciamo a casa mia, i km so aumentati e anche le curve… una bella strada per andare e tornare da CP… anche piena di prostitute, che per me che sono contro lo sfruttamento della prostituzione non contro la prostituzione e che non vede luce dal lontano ’82 è un bel vedere… poi alla velocità che vado io riesco anche a scambiarci due parole. Certo me distraggono un po’… una volta una poverina si stava cambiando mettendosi gli abiti da lavoro, piegata in due senza niente ho rischiato un frontale con un campo di margherite. Comincio il mio allenamento e ogni sabato(3 soli sabati ma per me che non guidavo più sono stati tantissimi) vado da CP… tanto che divento amico delle varie prostitute… anzi un giorno una con la bocca occupata me fa segno sull’orologio per indicarmi che stavo passando in ritardo. Comincia anche una cazzo de gocciolina sotto er cambio… spero… impongo le mani… parlo con CP e me dice che finchè la frizione non slitta lasciamola così. Ma la frizione non è della stessa mia idea… decide che è meglio suicidarsi… chiamo CP e gli dico che la frizione non ci ha ascoltato. Lui mi dice che se vado un Sabato sul presto e gli do una mano a smontare la moto mi fa un prezzo de favore in ricordo dei miliardi che spendevo da lui. Il sabato fatidico, dopo ,mezzora che aiuto CP me dice che mi fa un’ulteriore sconto se me levo dalle palle… smonta tutto. responso frizione sbriciolata e volano rovinato… SE CAMBIA TUTTO PORCA LA PUTTANA SBUCCIATA. Arriva la settimana della partenza torno a casa e noto che la luce non funziona… e che cazzo se le moto le usi tutti i giorni non te danno problemi se le usi ogni tanto di danno in culo… comincio a bestemmiare… una volta che la smontavo sempre ci avrei messo due minuti a trovare il problema ma ora… dove metto le mani… mentre insegno tutto il calendario al mio Teppista lui esordisce:”Papà ma non sarà la lampadina fulminata???”… controllo… cambio… “A bello de papà perché non vai a fanculo de mamma???”… ormai abituato ai problemi mai avrei immaginato di controllare la cosa più ovvia… ma intanto me la segno e la farò pagare a quel sapientone der mio Teppista. Prendo le borse rigide per caricarle… ma sono sporche e bagnate… ma che sarà??… o cazzo… o puttana… O MERDA… PERDO LO SCARICO DEL BAGNO SOPRA LE VALIGIEEEEEEEEEEEEE…. fortuna che sporcare di merda le valigie porta fortuna… MA CAZZO LA MERDA E’ ENTRATA ANCHE DENTROOOOOOOOOOOOOO… vai a sterilizzarle e a pulirle… carico la robba. Parto il Sabato e dopo un’ora me ritrovo con una bruschetta in mano con del lardo sopra, mentre Peppe le prepara con le mani ancora sporche dal cambio d’olio fatto la settimana prima. Comincio a incontrare tutti… comincia il relax. Partiamo per raggiungere il ristorante che è vicino… fa in tempo a cadere un ragazzo con la Norge davanti a me… ma una scivolata inspiegabile… stavamo andando pianissimo ed eravamo appena ripartiti e la sua ruota posteriore ha deciso di superarlo… niente di grave ma freccia rotta giubbotto rotto, ma lui sta bene. Arriviamo appena in tempo al ristorante che comincia a diluviare… mangiamo tranquilli… quando stiamo per ripartire arriva Fange e me dice:”Bel paraschiena che hai”
io:”perché?? me stai a pija per il culo??”
lui:”No è che ha protetto benissimo la moto”
CAZZOOOOOOOOOOOOOOOO lo lasciato sulla moto con tutto er diluvio… ma la cosa più simpatica è che su 80 guzzisti 93 avevano visto il mio paraschiena sulla moto prima che piovesse e mentre cominciava a piovere ma nessuno la preso, perché tutti avranno pensato che nessuno può essere così rincojonito e che ce doveva essere un motivo di intelletto superiore se qualcuno lasciava un paraschiena sotto il diluvio universale… 3 gironi con il paraschiena in borsa che un vero motociclista che pensa alla proprio incolumità non dovrebbe mai scordare… non se sa mai scivoli il paraschiena in borsa te protegge i documenti da eventuali e pericoloso abbrasioni. Da lì cominciano 2 giorni che me gusto sorridendo ad ogni occasione come vedere Rotondo passare in vespa con la stampella dietro… non ho ben capito dove l’infilasse, ma sai i sardi sono persone riservate. Perdersi tre volte con Nello nel giro di un pomeriggio, ma ho capito che il problema non è lui… SONO IO CHE CONTINUO AD ANDARGLI DIETRO… ma è anche vero che se uno ha dei dubbi su di un incrocio rallenta, se accelera sa la strada… nel fantastico mondo di Nello è tutto il contrario… credo che voglio piegare al suo volere lo spazio temporale, poi grazie a lui scoprire strade che neanche i residenti conoscono è un esperienza mistica. Seguire Diego e Aries e rilassantisimo e spettacolare… sono due persone stupende che mi hanno aspettato anche quando mi sono spento… ed è impressionate perdersi, ritrovare la via e rincontrare il Berghella che hai già superato 300 volte… non si perde mai… anzi l’unica volta che si è perso è perché ci siamo fidati di lui e l’abbiamo seguito. Diego una sola cosa… quando sul navigatore c’è scritto “STRADE BIANCHE” come opzione, non la devi scegliere… strade bianche non significano CHE SO PULITE… lo sterrato con Diego è d’obbligo. Grazie a chi se fatto il culo(Ivan, Vladimiro, Alberto) per noi e chi se le fatto con me quelle sere(NIENTE NOMI )… sapete di chi sto parlando :asd: Rincontravi è stata una boccata di ossigeno impressionate, grazie… alcuni di voi non li vedo da prima della nascita der Teppista. Un ricordo di 10 minuti in cui mi sono rilassato… vedere tutti sti vechcietti :asd: :asd: andare in fila ordinata a velocità da codice della strada… venire superata da uno orfano di un centauro e uno con il LESPANS… io che ero dietro me so gustato uno spettacolo impressionate… è bastato così poco per vedere tutti sti vecchietti risentirsi giovani e uno dietro l’altro partire a razzo per ingarellarsi… GRAZIEEEEEEEEEEEE e scusate se non sono molto presente mi mancate

Aquile Lepine: racconto di Vladimiro

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Racconto di Vladimiro

 

Ogni volta un pò di più.
…e questa volta faccio fatica a cominciare, a trovare il bandolo della matassa che non può essere cronologico. No, proprio non può.
Sono tutti volti, episodi, situazioni, posti che mi saltano in mente alla rinfusa.

Ok, poi vi presento quello che mi vende la roba…

Però non riesco (o non voglio) ricordare le cose “in sequenza”. Perchè sono “allacciate” ad altre, proseguono dei discorsi interrotti, riprendono il filo del discordo da?…da?
Ma dagli altri Incontri di Primavera! Razza di visagisti che non siete altro!

Con Babbaozzu, Shokato e Vanni ci incontrammo a Orosei ad Aquile e Porcheddu. Tre ragazzi affiatati, simpatici, fuori di testa e intelligenti (virtù non da poco in questi anni!). Ed ecco che improvvisamnte Babbaozzu diventa Stefano e (lui che mi faceva da apripista) sulla stupenda e curvosissima strada per Fonni ((mi fece vedere “come” guidava un sardo) e Shokato è Alessandro mentre Vanni rimane… Vanni!…E non li ho scordati.
Ed ora è toccato a me “restituire” il favore su Colli di Montebove. Allora ecco che ritrovo i discorsi interrotti, le cose non dette e non fatte (solo per questione di tempo) riprendono il filo e sembra passato solo un’attimo dall’ultima volta e ci troviamo a parlare di trasmissioni alla radio o di quotidianità davanti ad una birra…
I Tatiani da Pecasseroli… e vedere adesso Maria sul 750 guidare aggressiva sulle strade per Subiaco (e con l’asalto infido!…Azz!) mentre l’altra volta era in moto con Pietro… Mi è dispiaciuto tanto che è stata poco bene e che si è persa il girello di domenica (chissà che avrebbe combinato!).
Aires e Diego, con gli zuccherini, che ormai rischiano di diventare una tradizione, che mi sembra di conoscerli da sempre.
Il Califoggiano che l’altra volta era col California ed ora, con Fabio, siamo anche amici su feisbùk e magari non passerà così tanto tempo prima di risentirci.
I bergamaschi Luigi, Ivano e Marco che gli ho fatto fare A-uuuuuu (a loro che in dialetto gli viene così bene!) e ricordo che in Sardegna ci siamo fatti assieme dei bei “pezzetti” di curvazze niente male!…Marco aveva l’arlei vero?
Quando ho visto Willy ad Arcinazzo, col suo faccione sempre allegro e sorridente, subito è tornato il ricordo della traversata sul traghetto per Atlantide, delle cose buone che aveva portato da condividere (AAAAAAArghhh troppo buona la mozzarelllaaaa!!!!) e io che tirai fuori i “primi” zuccherini!…e poi tutta la “tiritera” a Pescasseroli col giro lungo e il giro corto…
Tutti quei volti sorridenti finalmente a “portata” la sera a tavola in albergo (battutona!…portata… a tavola… eh?) :asd: … Un passaggio tra i tavoli a salutare, aggiornarsi su come va, che fai di bello e la moto nuova?
Beppe Titanium lo rividi a Magione che correva in pista col V50 giallo (così giallo che nùn se pò vedè!) e il buon Braga ora si ripresenta col Cali 1400 ma sempre pronto alla battuta che per un milanese “circondato” da romani è una virtù!.
Orazio che ha smesso con la pista (evitiamo battutacce eh?)…
Pandora! Ti sei fatta avanti per lo Sciupafemmine al ristorante di Sandro a Vallepietra. Estroversa e sfacciata. Sveglia e rapida nella battuta. Una cannonata!…a quel “povero” Igor se lo spolpa come una coscia di pollo!…però stanno proprio bene insieme… che bella coppia!
Loriana e Daniele? Belli, biondi, dai modi gentili e piacevoli da frequentare… Ricordo Daniele come mio passeggero i moto durante il “sopralluogo” per l’Incontro di Pescasseroli o in tuta di pele in pista a Vallelunga con CP (dove conobbi Loriana)…. Ah, Loriana! Da milanese, trapiantata a Roma, si sta “scafando” non poco… infatti, messa alle strette con lo Sciupafemmine, ha iniziato con ritrosia l’assaggio della “mistura” per poi arrivare a chiedere con candore “ma qulla cosa con le amarene, ce n’è ancora?”… aaaahhhh! Allora t’è piacuto eh?
Ciro e Pask…con i figli! Che bello e che belli!…è passato così tato tempo che hanno messo su famiglia!
Ciro, il mitico tastierista “co dù palle così!” della GLBB che se non ci fosse lui a “tenere” botta per tutte le cazzate che combiniamo saremmo in balia del Ciampoli!…oltre ai concerti (Atantide, Pescasseroli, Vallelunga…) me lo ricordo con Enza in moto sul 750 in Abruzzo che aveva piovuto e dovevamo provare… o era la Sardegna?
Pasquà ti ricordi i girelli a Zompo lo Schioppo con braciatina o lo Uìnter party quando abbiamo sbagliato strada e a momenti perdevo l’aereo?
Mauro e Steven? E’ come rincontrare due fratelli.
Mauro MGS01 Sala. Lo adoro. Ogni volta basta uno sguardo, un cenno e ci si capsce al volo. Ricordo sul “girello corto” verso Pescasseroli, mentre scendevamo da passo Godi io, lui col V11 e Daniele Sasselli con la Furia… a cannone! Che bello!… e poi tutti i concerti con la GLBB… Forse stavolta abbiamo “un pò” esagerato col gintonic… ma ricordo quasi tutto: Quando mi ha imboccato col lardo dei sardi sul pezzetto di pane (buono, buono, buonissimo!), quando mi ha dato il plettro della chitarra e mi ha detto adesso suona tu! A-uuuuuuu! :volemose: :b
E il nostro Presidente? Con Alberto ci siamo fatti dei “pezzetti” da urlo. Il Pìfpàf della Carpinetana, la strada che sale verso Jenne, Colli di Montebove e il salitone verso Norma a cannone! L’ho visto ridere contento come un pupo e mi sono sentito felice e ripagato della faticaccia di “portare” il gruppo con gli occhi tra la strada e gli specchi retrovisori per controllare… vabbe, faticaccia solo un pò… è stato più un onore e un piacere vedere così tanti “fari” che mi seguivano e la gente che si voltava a guardare (un pò d’edonismo ci sta, no?)… e il Berghella, dopo Cori, che bloccava il traffico a 30 all’ora in mezzo alla strada e Alberto che a momenti casca dalla moto per le risate!…e l’autoscatto di Bindi regolato a “sorpresa” sulla terrazza panoramica? E con Rosella e Lorenzo a Vallelunga che vi ho fatto pure le caricature?
I Sardi? Gonario? Andrea? Paolo? Styria (Azz! non mi ricordo mai il nome!)…e Rotondo! Che spettacolo! Ogni volta ti stupiscono (e lo sai che stanno per farlo!) e tra una chiacchera e l’altra ecco apparire i “miracoli” della loro terra da condividere con tutti! Bello! Sublime! Apogig..Enomign…cazzo! metteteci voi un centinaio di aggettivi paradisiaci e forse gli renderete giustizia.
…dicevo di Rotondo. Tanto rispetto e ammirazione. Uno cò dù palle così! Umile, semplice e grande, grandissimo! Tutta la mia stima e affetto per un’impresa eroica, pazza, da fuori di testa ma che dimostra di che pasta è fatto. Sono rimasto veramnte impressionato! Un abbraccioneoneone speciale. ‘A Roto! Sei un mito!

Per fortuna, nel tempo, qualcuno è diventato Braticolaro…sennò quando lo vedo Goffredo, ambasciatore del Grande Porco in terra d’infedeli? Bindi, Nello e il Reverendo sono ormai più che Porci d’oro e ci si vede spesso e forse riesco a portarmi Ivan al prossimo Braticola…

Sorvolo sul piacere di rivedere qualche “locale” da cui i casi della vita mi hanno allontanato e che vorrei poter frequentare di più: Da Fange a Zinfo, dal Tatuato (qualche volta ci si incontra “al volo” da CP) ad Almerigo, Gianni Cesaroni e Paolo Ciampoli che gli voglio un bene… perfino il Berghella!

Infine le “nostre” strade. I percorsi che abbiamo fatto sono state la “palestra” dei miei anni in moto. E’ dal 1980 (al tempo avevo una Honda 350 Four!) che “scorazzo” su e giù per i monti Prenestini, Simbruini, Colle di Montebove, Carpinetana… e passare con tutti voi per quelle strade è stato come portare gli amici in visita a vedere le “bellezze” di casa. Tante curve e bei panorami, che vuoi di più

Vabbe. S’è fatta ‘na certa e ho scritto pure troppo.
A quelli che c’erano: Un abbraccione e A-uuuuuuuuu!
Un Fottiti! a quelli che, putroppo, non c’erano.

PS.
Lo SCIUPAFEMMINE:
1 kg di amarene, 1/2 litro di buon vino rosso, 300 gr di zucchero (secondo i gusti), 2 bastoncini di cannella, chiodi di garofano e alcool.
Socciolare le amarene e mettetele in un contenitore grande (deve esserci spazio per la fermentazione) con il vino e metà dello zucchero (non lo sciroppo, solo zucchero!) e 1/4 di litro d’alcool (così il vino non diventa aceto!). Chiudete il contenitore e aspettate dai 40/60 giorni (o più!) agitandolo una volta al giorno.
Io l’ho lasciato 90 giorni (i sapori si esaltano!) e poi ho separato le amarene dal liquido e li ho messi in contenitori separati. Le amarene (con un pò del liquido) li messi in un barattolo con 1/2 litro d’alcool e l’ho chiuso. Il resto nell’altro contenitore ben chiuso. Poi tutto al buio (in cantina) per altri 5/7 mesi (l’ho riaperti a Maggio!).
Unite il tutto in una pentola, e aggiungete gli altri 150 gr di zucchero sciolto preventivamete nell’acqua (sciroppo) e portate al limite della bollitura. Non lo fate bollire sennò tutti gli zuccheri s’attaccano e fate il caramello di amarena! Fate evaporare più acqua possibile ma non arrivate a farne una marmellata!
Poi nel barattolo di vetro “d’ordinanza” mettete metà preparato e metà alcool.
Oni tanto agitate e dopo una settimana (il tempo che l’alcool si insaporisca per benino) uscite e andate a comprare le zollette di zucchero… fate la prova!
Metà preparato e metà alcool per avere uno Sciupafemmine da una 50ina di gradi…quindi standard, se ne mettete di pi si può arrivare (un pò a scapito dell’intensità del sapore) anche a 70 gradi. In questo caso non si chiama più Sciupafemmine ma Sciupatutti!

PS2
Ivan! Hai visto che è andato tutto alla grande? Tutti gli sbattimenti e l’impegno sono stati ripagati! Il Grande Porco è con noi! A prestissimo, tiette pronto eh?

PS3
Goffredo e Nedo, m’avete fatto cascà dalla sedia dalle risate. Siete fuori di testa ma indiscutibilmete sani. Bravi e grazie!

Aquile Lepine: racconto di Nedo

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Aquile Lepine Incontro di Primvaera 2015 Anima Guzzista

Racconto di Nedo

 

Resoconto parziale dal mio punto di vista dell’incontro di primavera 2014 – Monti Lepini

(Prologo)
Attendevo con trepidazione questo evento e mi ero ritagliato il giusto tempo e la giusta tranquillità per godermelo fino in fondo. L’obiettivo era “starci dentro” lasciando a casa tutto il resto. Così ho proprio staccato il cellulare e sono scomparso dal mio mondo per 3 giorni interi, lasciando a facciabuco di sera i contatti minimi. Me lo posso permettere: sono ormai un eremita con pochi interessi e vita sociale del tutto sovrapponibile a quella di un ubriacone perdente delle canzoni di De Andrè (cit.evolution so far – potevi essere tu). Ci ho lavorato anni a questo obiettivo…
Così mi sono immerso nel clima di Anima Guzzista come se anche io fossi come loro. Sapete com’è? La prima volta che ti portano in manicomio hai un atteggiamento di distacco come se la cosa non ti riguardasse. Osservi da fuori come se tu fossi uno studioso e non un paziente. Sì certo, sei lì anche te, ma solo di passaggio, per un controllo, un check up “io non ci resto mica qui dai…semplicemente non ne ho bisogno”. Ma se ci torni quattro volte allora è diverso…

(Pronti?)
Bagagli fatti a rate in tre giorni. Stanza disseminata di oggetti. Ho dormito tra tenuta da pioggia e paraschiena per due notti. Poi al terzo giorno le borse moto, come d’incanto, hanno inghiottito tutto.

(Partenza)
Scendo lungo sud sulla pallosissima strada variante aurelia…X kmetri di rettilineo, ma sono carichissimo e mi godo anche solo il fatto di essere sulla mia moto. A Civitavecchia scelgo di farmi l’aurelia vecchia finché posso…Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli. Devo dire tutto bene: un buon sole, aria primaverile, qualche bel pezzo di gnocca discinta che va al mare…
Poi entro ner GRA!
Duan Mick, alias Ivan. Il capoinfermiere del nosocomio mi aveva suggerito un percorso per giungere a Norma che prevedeva un rapido passaggio sul Grande Raccordo Anale di Roma dicendomi chiaramente “nun te preoccupà, nun c’è traffico, forse un pochetto ma er pezzo che farai è breve!”. Mah sarà, j’avevo scritto: “miccke nun me va de trovà traffico”.

GRA, ore 15 di un venerdì di fine maggio: 32 gradi. Velocità media 5 km/h. Tutti nervosi scattano, imprecano, si infilano se lasci un buco più largo di 20 centimetri. Pure i pullman dei turisti dopo i primi due chilometri si adeguano. Degli scooter non ne parlamo…sono gli unici mezzi che riescono a tenere la media dei settanta all’ora! Io ero tranquillo prima di entrà…ho le borse larghe e so che sono leggermente più larghe del manubrio per cui “adopero” l’accortezza necessaria e quella precauzione d’uso prescritta nel bugiardino del medicinale “Stacalmin” che recita “se non ti vuoi incazzà vai pianino, guarda er panorama e soprattutto nun fa cazzate”. Piano vo piano per forza di cose, er panorama nun se po vedè, le cazzate invece le posso fa…dopo un quarto d’ora nel quale ho percorso 35 metri, col sudore che me scivola lungo la schiena e me bagna i peli der culo, mi finisce l’effetto dello “Stacalmin” e me se spegne la luce…da lì nun me ricordo più nulla. Alle 15 e 40 stavo sulla Pontina con le borse laterali rigate!

*MODE TATUATO ON
Sulla Pontina però non mancano le distrazioni: mentre fiducioso di avè superato ‘r peggio guardavo ar futuro, me trovo accanto a me, che ero sulla fila di emergenza, du cosce de due metri l’una, du bocce da quarta, con due labbrone rosse che fumavano voluttuosamente una Gauloises (quelle sigarette si fumano solo così..), una specie de Lilli Gruber extra large, che me fa “ah cavajere nero viè commè che te faccio divertì”. Cavajere nero? Già, il casco nero con la visiera scura…eh cara/o mia, che te farei! Ma ir probrema è dove te lo farei che qua proprio nun riesco a capì dove se imboscamo?!?! Dopo avè declinato con gentilezza ed eleganza, ma non senza rimpianti, l’invito della Gruber comincio a guardarmi intorno per capì dove le portano…forse er casotto dell’enel lì vicino? Boh…ma poi per riportalla lì che si deve fa? Scendere giù ad Anzio e tornà su per Freggene? Troppo pericoloso per me…so sentimentale…me innamoro…se sto con Lilli più de venti minuti me la sposo!
Ecco ce penso…mò torno indietro e me la porto a Norma…già vedo totogigi che ce sposa… er tatuato e nello che ce fanno da paggetti… califoggiano testimone. Immerso in simili pensieri mi ritrovo, per fortuna, a Latina.
Aaah er più è fatto. Si tratta solo di trovare le indicazioni stradali per NORMA. E ci arrivo dopo un paio di ore per approssimazione successiva zigzagando per l’agropontino…
MODE TATUATO OFF*

(VIA!!!)
Ed eccoli lì i primi pazienti del nosocomio con le loro prescrizioni mediche da seguire: le birrette. E cominciamo il giro delle birrette. Mi aggrego a Macio, Nello e Pandora, già alticci e un nuovo amico napoletano con moto bianca e amarena che decide di farsi un tuffo in piscina e non lo vedrò più fino a quando il giorno dopo parte. Ma l’incontro di primavera è così: c’è talmente tanto casino, talmente tanti pazienti che una persona puoi perfino non incontrarla. A cena siamo già una quarantina. Dopo cena lungooo e terapeutico con sedute di buon umore e alcol a cura del personale dell’ospedale…personale esperto e bravo a confondersi coi pazienti, al punto che ti domandi se sono matti anche loro… Miccke Duan dispone che la mattina dopo si parta tassativamente alle 9. Ma i pazienti lo guardano storto e con sufficienza, “alle nove??? Seeeee…” ed invece sabato mattina alle 7 in punto siamo tutti svegli!
Che ci mettono nelle birrette?
SABATO
Sabato minaccia pioggia ma nel pomeriggio. Ci incamminiamo per arrivare da CP Racing dove altri pazienti accompagnati da inservienti, ci attendono tra bruschette, lardo, prosciutto e beveraggi vari. Sono le dieci del mattino ed io ho già assunto: due briosche, un pezzo di torta al cioccolato, un succo d’ananas, un succo d’arancia, uno yogurt, un caffè, una bruschettona al pomodoro, un’artra col lardo di colonnata, una col prosciutto e formaggio, un’artra col lardo troppo buono, un bicchiere di cocacola ed un bicchiere di vino rosso!
E parte il primo giro. E mi perdo nel paese. Mi ritrovo con Strya e Gonario, navigatori “esperti in perdizione” come me. So per esperienza che insieme siamo molto pericolosi. Potremmo finire su Chi l’ha visto? Per fortuna l’ottima ma proprio ottima organizzazione dei locali, ci ha permesso di trovare sempre qualche infermiere con il gileino catarinfrangente che ci indicava la strada giusta. E via. Ho cominciato a risalire la corrente col mio passo sempre più sciolto. Stavolta perdo tutti, nel senso che li lascio tutti indietro e le strade sono splendide: buono il fondo, meraviglioso il tracciato.
Scendo verso Subiaco e giro per la strada dei monasteri. Posti incantevoli. Mi fermo e sopraggiungono Artack, Riccardo e Beppe con la maestosa cali 1400. Beppe: pausa sigaretta, smanettata e pausa sigaretta. Dieci chilometri un pacchetto fumato. Ma li mortacci…sarà una terapia pure questa?
Arriviamo al luogo del delitto con le nuvole minacciose sopra la capa. Entriamo nel ristorante e si scatena l’inferno. No, non mi riferisco al temporalone fuori, mi riferisco alla Madre di tutte le Battaglie: legioni di guzzisti Vs. libagioni. E devo dire che dopo aspra e crudele battaglia le libagioni hanno ottenuto un’onorevole resa. Sono capottato sul tavolo degli amici sardi in fase di stand by, ma quando arrivano i biscottini finali ho un ultimo guizzo d’orgoglio e me ne pappo tre meritandomi senza dubbio per la prima volta nella mia carriera guzzistica la patch “maiale d’assalto!”…non sarò un professionista della forchetta ma la strada è quella giusta.
Nel frattempo fuori casca dal cielo di tutto, e io non so che ho bevuto ma era roba buona e mi pare di essere nel locale Titty Twister del film “dal tramonto all’alba” col Tatuato nelle vesti di Salma Hayek ma parecchio più sexy e la Pandora con un grosso pitone (di chi?) attorno ai fianchi e dei serpenti tra i riccioli neri. Ebbene in queste condizioni ci rimettiamo in moto e alla spicciolata ci avventuriamo sotto la pioggia battente per strade sdrucciolevoli, incantevoli, mutevoli al termine delle quali c’è un sole che ci aspetta e una delle migliori parentesi del minchia cui abbia mai assistito.

(Beppetitanium e novetettete)
Già…sotto Anagni, siamo un gruppone e al bivio troviamo un altro gruppone di pazienti con il capo infermiere lombardo al secolo Beppetitanium che si fumava l’ennesimaallaenne sigaretta seduto su un muretto. Al momento di mettere in moto, la sua splendida cali 1400 è muta. Il minchione in questione, come del resto tutti noi minchioni, ha una pessima relazione con l’elettronica e smanettando smanettando con la chiave di accensione ha praticamente innescato “EA -the ethernal antifurt” -un sistema collegato al satellite della Nasa “Uars Two”. Ora dovete sapere che il satellite “Uars Two” è dotato di raggio laser classe 18 con emissione stimolata in grado di incenerire con
assoluta precisione un oggetto di venti centimetri a distanza di 10 mila metri. E non ultimo tale Uars Two è recentemente sfuggito al controllo della Nasa! Ci avviciniamo quindi con assoluta circospezione alla nave spaziale 1400 di Beppetitanium, con la stessa deferenza di un artificiere novello di fronte ad un ordigno ad orologeria tanto di moda a Beirut negli anni ottanta. Si fermano luminari di chiara fama come Fange e la diagnosi è sempre la stessa “so cazzi!”. Beppetitanium fuma nervosamente le sue Pall Mall (si fumano nervosamente queste) mentre gli amici intorno si diradano mormorando “so cazzi…”. Il sole si abbassa dietro le montagne e Beppetitanium è sempre più un uomo solo e distrutto. Guarda la sua novetettete (o come si chiama?) e lacrima. Ir caposala Micck Duan, si attiva e telefona un po’ ovunque nella galassia guzzista. Ma le risposte che arrivano son sempre le stesse: “so cazzi…”. Siamo rimasti in quattro ar capezzale de novetettete quando ad un certo punto squilla il cellulare del titanium. “Beppe te squilla er telefonino!”. Titanium emerge dalla nuvola di fumo e s’asciuga le lacrime cor guanto di pelle e risponde. Il viso s’illumina di una speranza nuova! E’il capitano Jonhatan Archer in persona che gli dice “Minchione! Ir codice segreto è 4792! Inseriscilo e sparisci nell’iperspazio! Stai attento a nun sbaglià che Uars Two te spara!”. E così novetettete è stata liberata dall’incantesimo senza che Uars Two abbia incenerito alcun che. Solo che Beppe da quel momento in poi ogni volta che ha dovuto prendere la sua moto se l’è dovuta rubare con molta circospezione ed attenzione.

(Verso norma…)
A quel punto libero l’istinto omicida e mollo tutti per strade nuove puntando dritto sulla carpinetana per tornare a Norma. Dietro una curva schivo un gattone rosso di campagna. Ir caposala mi insegue con la puntura in mano ma non mi piglierà…anche perché farò strade mie.
Al manicomio nel frattempo è arrivato un noto paziente, uno che è in cura da anni e al quale la malattia si è manifestata da giovane e nella forma più estrema: il califoggiano. Lo saluto e parlo con lui dieci minuti e mi rendo conto che la situazione è disperata. Come un arabo con otto mogli si sbriciola su e giù per la penisola per far muovere tutte le guzzi che ha. Per questo motivo la sua vera donna lo mena ogni volta che ne ha l’occasione e volano piatti contro i muri. Stavolta è sceso in puglia per prendere il florida. Poi risalirà in lombardia per prendere il quota e andare in trentino, poi tornerà a prendere il califoggia per andare sulle alpi, poi prenderà il falcone per andare a vigevano, poi prenderà…il suo sogno è avere otto culi (è il sogno di molti ma in un altro senso) per poter guidare tutte le sue guzzi insieme.
Altra cena altra corsa: abboffati come porcelli all’ingrasso, scoliamo lo scolabile e parliamoparliamoparliamo dei nostri gravi problemi legati alle guzzi. Sedute tipo Associazione Guzzisti Anonimi, seduti in tondo ognuno parla del proprio problema e cerca conforto negli altri. E così ci sentiamo meno soli.

DOMENICA
La Domenica ci accoglie col sole. Ahhh bello. Colazione super colazione mia. Pronti via! Stavolta inseguo Vladimiro che curva leggero, troppo leggero, i freni un optional e per seguirlo rischio di uscire di strada due volte. Quindi mi fermo per espletare la funzione della min…pisciare, si dice pisciare! Riparto e non c’è più nessuno. Salgo in un paese roccagogna, roccafregna, insomma una cosa così. Penso di aver sbagliato e faccio inversione ed incrocio Rotondo in vespa (un paziente mitico) che mi dice “boh? Io vado di qua poi si vedrà”. Lo lascio per la sua strada ripromettendomi di riprenderlo se avesse sbagliato, ma tanto so che Rotondo è cittadino del mondo ed infatti arriverà al ristorante molto prima di me. Scendo e giungo ad un incrocio. Svolto a sinistra e trovo un paio di guzzisti alla fermata del bus. Chi si fermò? Il cali di bicilinder ha dato forfait improvvisamente senza preavviso. C’è Anka con lui. Ragioniamo sotto la pensilina e giungiamo alla conclusione che la batteria è morta. Arrivano due malati cronici Nello e Cartàgho (che Nello chiama Càrtagho come un gladiatore). Nello è malato irreversibile da anni. Uno dei fondatori della clinica…colui che scannerizzò tutti i manuali d’uso e di officina di qualsiasi cosa abbia mai prodotto l’aquila di Mandello compreso il decespugliatore. Càrtagho è un caso clinico recente e la sua malattia ha avuto un’evoluzione assai repentina: in pochi mesi ha avuto, nevada nuova, bellagio aquila nera per passare poi alla droga più potente: il cali 1400 custom che fa sbavare tutti gli altri ospiti del manicomio. I due si fermano, auscultano con lo stetoscopio e anche loro diagnosticano lo stesso male: batteria kaput! Tocca vedè dove si trova. Nel frattempo Anka s’era infilato in casa di un tipo lì vicino per cercare i cavi per fare ponte. Il gentilissimo indigeno ci viene a dare una mano e sentenzia: batteria es muerta! Ma soprattutto ci dice che ad una decina di km c’è un supermercato sempre aperto che ha le batterie. Nello e Càrtagho partono alla ricerca di una batteria con la carta di credito di Bicilinder (grave errore Antò). Io, Anka e Bici nell’attesa giochiamo all’allegro chirurgo con le moto trapiantando pezzi della mia su quella di Bici. E confermiamo la diagnosi: batteria is dead.
Nello e Càrtagho tornano dopo una sospetta ora abbondante con una batteria nuova e le facce intelligenti, satolle e soddisfatte di quelli che, si può dire? se sono fatti una trombata a scrocco. Ma la batteria c’è! Ed è quello che conta. Si tratta solo di mettere l’acido dentro la batteria, ricollegare i fili e via, inseguire il gruppo. Lo faremo ma l’orologio batte le 11,45 e siamo a 120 chilometri di curve dal ristorante!!! Il capoinfermiere ar telefono ci ordina di prendere l’autostrada. Noi malati ci guardiamo negli occhi tutti convinti, manco per sogno!
Ventre a terra, parte una rincorsa per strade splendide e natura pulita. Nello ci porta a visitare, suo malgrado, qualche paesino extra, poi arriviamo finalmente su in cima ad un monte e facciamo pausa caffè. Sono solo le 13,15. Stiamo cercando le indicazioni per un paese che si chiama tagliacozza, tagliacazza, cazzotagli? insomma qualcosa del genere. Una simpatica famiglia ci spiega che la strada per salire su è chiusa. Il trucido barista ci dice di stare attenti che ci sono i cattivissimi carabbinieri e se vi pijano che je dite? Na barzelletta! Nun ce pijano…E così, Nello davanti, saliamo sulla strada dissestata. Ad un certo punto Nello, che teneva una media di 80 km orari schivando i massi come in un giochino della playstation, mi indica velocemente col ditino un cartello giallo giallo giallo…con la coda dell’occhio percepisco una scritta “anima… de li meglio MORTACCI TUA!”. Inchiodo ed inverto la direzione. Si fermano anche gli altri tre e cominiciamo una serie di foto e di selfie sotto il cartello che nemmeno le ragazzine di dodicianni…intanto Nello è arrivato a Capistrello…
Riprendiamo il viaggio a rotta di collo ed arriviamo al paese, bello a dire il vero, di tagliacà…non so più che ore sono. C’è un sacco di gente. Hanno parcheggiato le guzzi in doppia fila al quadrato due sotto e due sopra in un paio di vicoli stretti.
Ci sediamo e ci abboffiamo come naufraghi al tavolo coi pauarangers che pure loro s’erano dovuti fermare per via di un gravissimissimo guasto ad una Traiumf, noto scassone inglese…purtroppo l’amico cridit era dovuto restare a Norma ad accudire la sua bella. E qua ho accanto a me un losco figuro, tale “marcocalifornia”. Lo guardo mangiare. Poi guardo sotto la sua sedia per capire dove va a finire il cibo che si è sgrofognato. Poi dicono va piano in moto, e te credo so in sette!
Un gruppetto di pazienti organizza una fuga in avanti, sono Nello, Anka, califoggiano, bicilinder, Càrtagho, Filoguzzista, Gaso ed io se non ricordo male. Approfittiamo di un attimo di distrazione del capoinfermiere e del luminare totogigi, e scappiamo verso i tornanti del monte buoi (pol’esse?).
E qua la mia più triste debacle motociclistica dell’incontro. Califoggiano è davanti, gli prendo la scia. E’ sul Florida esticazzi. Gli tengo la scia, et voilà, ancora una curva et voilà, è sempre lì, et voilà, è un po’ meno lì, et voilà, azz! freno che esco, è un po’ più lì, ma lo vedo ancora eh, et voilà, guardo lo specchietto e vedo un enorme california attaccato dietro a me…era Bicilinder che scalpitava…”ma ndovai Bici! Te sdrumo” e lo faccio passare, tanto gli tengo la scia…et voilà eccolo lì, et voilà, eccolo là, et voilà eccolo laggiù, et voilà eccolo laggiù in fondo…vafangù!
Ho perso il duello con califoggiano e bicilinder ma so che è solo colpa dei bioritmi astrali.

Ci ritroviamo come star a fare benzina al roxy bar e si riparte con Nello che ci porterà a visitare luoghi imprevisti come Fiuggi. Fiuggi ci accoglie con uno stupefacente arcobaleno a tutto arco. La leggenda narra che in fondo all’arcobaleno ci sia una pentolona piena di monete d’oro, ma io che l’ho cercata tante volte, so che dove c’è l’arcobaleno c’è pioggia. Ci laviamo a Fiuggi.
Poi scendiamo a cercare la carpinetana. Mi fermo per espletare la funzione di ming…pisciare. Riparto e degli altri nn v’è più traccia. Sono stanco e me la prendo comoda. Nello mi ha attaccato il virus, divago per due paesi in cima e ritrovo i compagni di viaggio ad un altro distributore.

Rientriamo al manicomio stanchi e felici. Doccia, birretta e via con la seratona musicale della banda dei guzzisiti liberi quelli che se non ho capito male sono usciti dal tunnel della guzzite. Forse stanno meglio di noi, ma i segni restano ben visibili nei visi e negli sguardi stralunati. Suonano bene e suonano blues. Open bar. Gli alcolici non sono alcolici ma medicine. Scopro su una lattina di birra tedesca il simbolo della bmw! Chi c’è dietro Anima Guzzista?? Ci porteranno tutti a comprare un Gs??? Ah le forze del male si annidano ovunque! Giuro è l’ultima volta che vengo a questi incontri!
EPILOGO
Rooonfffffffffffff…

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