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TRE LAGHI per TRE GOLE nel cuore del Parco Nazionale dell’Abruzzo
di Umberto “@ngelspike”

 

La premessa
@ngelspike ha scritto:
martedì 6 luglio a Latina è festa patronale
un amico mi vorrebbe coinvolgere per un giro sul monte sirente con punto al cratere sulla piana a est del monte (che visto da google sembra un atollo lago meteoritico di Secinaro) …
sto studiando l’itinerario da fare per il giro che tra andata e ritorno a Latina vorrei contenere sui 500km …
mi aggraderebbe fare le gole di S. Venanzio – ricordo che la subequana scendendo da L’Aquila era mooolto goduriosa … lo è altrettanto a salire?
qualcuno ha qualche suggerimento e/o si trova da quelle parti per una birretta martedì?

@Remogio ha scritto:
Squilla un po’ prima, diciamo da Scanno o fammi sapere se a Scanno ci sei a ora che posso raggiungerti, facciamo qualche miglio insieme….
La strada che fai dell’Altopiano è molto bella,a me piace tanto, cmq…

@ngelspike ha scritto:
niente da fare i sedicenti compagni di gita hanno dato buca all’ultimo e gli arditi di littoria non approfittano della festicciola 😥
vediamo domani come mi sveglio se mi gira mi avventuro solo altrimenti si farà un’altra volta …

l dado è tratto!
La giornata più o meno sono riuscito a prendermela,
la moglie più o meno se ne è fatta una ragione (santa donna),
il meteo più o meno dovrebbe reggere (anche se le previsioni – opportunamente occultate alla consorte – danno pioggia)

È deciso vado SOLO!

Dopo una riposante nottata per nulla disturbata dal grado di eccitazione a mille, dal mite tepore delle temperature estive e dall’abbaiare del cane che aveva ben deciso di far da eco al vicinato la mattina finalmente mi alzo, mi colaziono, colaziono la moglie e la prole, mi bardo e parto.
Pieno di benza e via alla volta di Sora …
Sulla SS156 monti Lepini noto una sagoma su BMW con zavorra che mi torna familiare (no ma domani non posso mia moglie mi ha incastrato facciamo sabato o domenica …) ma vaff… sorpasso saluto a piede e sgaso via (*)

Arrivato a Frosinone proseguo per Veroli e quindi per Sora curandomi, come recentemente sperimentato, di evitare la super strada pennellando la vecchia statale ed apprezzando così anche la tranquillità del paesaggio in particolare nei pressi dell’Abbazia di Casamari.
Giunto a Sora dribblato il traffico cittadino via per …

La seconda legge di Norred o del guzzista pontino recita: l’unico ingresso dal Lazio per l’Abruzzo e il valico di Forca d’Acero

AnimaGuzzista Racconti TrePerTre023

… ovviamente da adepto iniziato non ho potuto esimermi …

strada deserta e ottimo asfalto (neanche le solite vacche al pascolo a farmi compagnia)

Giunto al passo prima mini sosta caffè: da solo è un po’ triste e i turisti avventori son pochi e babbioni; in compenso il clima è fresco e gradevole quindi riparto di slancio …
D’un soffio doppio Opi e Villetta Barrea ritrovandomi a passo Godi dove con la solita e noiosa strada deserta e sgombra ho goduto come un riccio …
Nel mentre sulla montagna inizia ad addensarsi qualche nuvoletta tra il nero il blu ed il violaceo …
Indugio giusto un attimo chiedendomi quale sia la esatta altitudine del valico vista la segnaletica che riporta a pochi metri di distanza 1630m s.m. e 1520m slm

AnimaGuzzista Racconti TrePerTre023_001

E quindi via verso Scanno lasciandomi alle spalle la nuvolaglia e godendomi l’ottimo sole.

1X Lago di Scanno
Sosta d’obbligo. Finalmente il telefono ritrova il segnale.
Contatto Remogio che si trova ancora sulla via del ritorno in autostrada e ci diamo appuntamento di lì a un’ora alla vicina Sulmona per pranzare insieme.
Approfitto per un po’ di slow ride lungo lago e per fare qualche foto …

2X Lago di San Domenico
Poco dopo il lago di Scanno seguendo la statale per Sulmona si incontra la seconda perla paesaggistica.
Di nuovo mi fermo cercando un largo tra le rocce che costeggiano la strada per parcheggiare la moto.
Lo spettacolo è indescrivibile. Tutte le volte che ci sono passato me la sono fatta sempre con passo svelto vista la strada invitante e non mi ero mai soffermato su cotanta bellezza. Le acque trasparenti consentivano di vedere il fondale a oltre 15m di profondità. La pace e la tranquillità dell’eremo di San Domenico cui si accede solo tramite il ponticello pedonale.

 

Scambio due parole con un pescatore occasionale (da qui la certezza delle misure sul fondale) e riparto alla volta de

X1 Le gole del Sagittario
Il paesaggio e la strada continuano ad essere sbalorditivi proseguendo tra le rocce scavate dal fiume Sagittario, qualche curva da impostare ben guardando gli specchi parabolici e via a limar le gomme …
In un attimo sono ad Anversa degli Abruzzi, l’appuntamento con Remogio si avvicina per cui affretto il passo sulla per nulla bella statale che mi porta fino a Sulmona.
All’orizzonte sovrasta il monte Sirente a sua volta sovrastato da vistosi nembi.

L’incontro con Remogio è sempre piacevole e la sua ospitalità ineccepibile.
Dopo un ottimo pranzo rifocillatore in trattoria a conduzione familiare andiamo a prendere la Califfa e quindi Franca la compagna di Remo per completare la missione.

X2 Le gole di San Venanzio
Una strada uno spettacolo: nel piccolo tratto di Tiburtina che va da Raiano a Castelvecchio Subequo nella valle scavata nella roccia dal fiume Aterno si trova l’eremo di San Venanzio da cui le gole prendono il nome.
Ricordo di aver percorso questa strada per caso discendendo da Fonte Vetica dopo la copiosa grandinata al raduno di primavera di AnimaGuzzista ormai qualche anno fa e mi ero sempre ripromesso di tornarci.
Proseguiamo per Secinaro e quindi via verso il valico della Forcella e l’Altopiano delle Rocche.
Ovviamente inizia a piovere. Ci fermiamo per intutarci a dovere e via verso la piana alla ricerca de

3X il lago meteoritico di Secinaro
Remo e Franca che fanno spesso questa bella strada (peccato veramente per la pioggia e per il fondo bagnato!) non ne avevano mai sentito parlare né ci avevano mai fatto caso.
Io per contro avevo studiato e ho fatto da guida :LOL

Questo è quello che mi aspettavo

AnimaGuzzista Racconti TrePerTre023_010

E questo è quello che abbiamo trovato

Lo scenario apocalittico e deserto ha contribuito ad alimentare quell’atmosfera magica di un luogo incantato rievocando con i violenti fulmini anche l’immagine di Costantino che nel 312 d.C., accingendosi alla battaglia, vide in cielo il bolide dirigersi verso queste montagne.

Proseguiamo quindi per Rocca di Mezzo e quindi Ovindoli per piacevole(?) sosta caffè sempre sotto la pioggia battente e quindi attraverso

X3 le gole di Celano
Fino a raggiungere la omonima cittadina sovrastata dal caratteristico castello a pianta quadrata.

Le nostre strade si dividono: un fugace ma caloroso saluto con gli amici Remo e Franca con promessa di replicare a breve :volemose: e quindi proseguo alla volta di Avezzano.

Nel mentre sono già le sei passate del pomeriggio e di strada fino a casa ce n’è ancora molta. La pioggia sembra stia smettendo ma comunque opto per la via veloce della superstrada Avezzano Sora.
Dopo neanche un chilometro ha definitivamente smesso di piovere l’antipioggia che si gonfia in velocità è insopportabile il traffico è sostenuto per cui esco alla volta di Capistrello.
Un attimo di indugio per andare secondo la prima legge di Norred verso Filettino Altipiani di Arcinazzo e quindi Carpineto Romano ma è tardi e rischio di ritrovarmi in mezzo ai lupi (le montagne tra l’altro sono anche belle scurette …), prevale la ragione (adrenalina da mattarello) sulla minchitudine e proseguo per la bellissima statale della Val Roveto fino a Sora con fondo quasi asciutto e traffico zero ad eccezione di qualche ciclista.

Giunto a Sora riprende la pioggia per cui con soddisfazione depenno nuovamente l’opzione superstrada optando per la piacevole statale dell’andata pennellato io stavolta da pioggia e grandine con fondo stradale saponato da drift!
A Frosinone finalmente smette di piovere e proseguo spedito sulla 156 verso casa ove giungo alle ore 20.00 nella sauna dell’antipioggia.

La moto segna tot. Km.426,50 percorsi con poco più di un pieno di carburante.

Questa mattina mi sveglio e mi domando dove vado oggi? Poi prendo coscienza e mi rispondo: A LAVORARE …

Ma sto mica lavorando?

TRE LAGHI per TRE GOLE nel cuore del Parco Nazionale dell’Abruzzo (GoogleMaps)

N.B. Gli insegnamenti e l’esperienza del porcherrimo Vladimiro non si discutono: le migliori uscite si fanno nei giorni lavorativi!

(*) più tardi mia arriva SMS dal seguente tenore “A saperlo che andavi da solo ti dicevo di venire a Pietralcina. Ho contrattato: Padre Pio si ma ci vengo in moto!!!”
La naturale risposta sarebbe stata: “Meglio soli che mal accompagnati. Vatti a far benedire”; ma ho preferito non rispondere …