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Il Mio Primo Giubbotto di Pelle

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Il Mio Primo Giubbotto di Pelle

di Alysee Veltre (Figlia di Valter)
Io sono una bambina di nove anni,e da quando ne ho tre,vado in moto con il mio papa’. Io non ho mai avuto paura perche’ il mio papa’ e’ un pilota molto prudente e sono certa che mai vorrebbe il mio male. A lui piace andare in moto e pure a me.
Quando ero piccola il massimo della strada che facevamo erano un paio di chilometri che ci dividevano dalla “casa del popolo” di Grassina dove insieme si mangiava un gelato e si tornava indietro, ora che sono piu’ grande da Firenze siamo anche arrivati a San Gimignano e Siena.
Il mio papa’ ogni volta che salgo in moto controlla se il casco e’ allacciato bene, se indosso i jeans imbottiti e se porto gli stivaletti, io all’inzio non volevo essere trattata come una bambola e piu’ volte ho fatto le bizze… a me non piace viaggiare con i guanti… ma papa’ ha ragione.
Oggi e’ un giorno speciale, perche’ papa’ mi comprera’ il primo giubbotto di pelle, nero bianco e rosso, quello che ho visto al mercato di san Lorenzo, tutto imbottito, pieno di cerniere e bottoni argentati. Non so quanto costa ma a me piace tanto.
Al mio papa’ piacciono le MOTO GUZZI e la prima volta che sono salita in sella mi ricordo di una moto grandissima tutta nera con un manubrio immenso e il rombo del motore che faceva scappare tutti i gatti del cortile. Poi ce n’e’ stata un’altra simile, ma il serbatoio
era tutto lucido, ora questa nuova, e’ nera e bianca, bellissima, moderna, con il cupolino, mi sembra che corra piu’ forte. Ma io non ho paura, quando raggiungo dalla Francia papa’ prendo l’aereo.

E’ mattino presto, il negoziante del mercato di san Lorenzo tira giu’ il giubbotto dallo stendino e io lo provo. E’ della mia misura. 85 euro dice. Il mio papa’ mi guarda e sorride…
Il mio papa’: ho 50 euro se per te vanno bene…
l mio cuore si stinge, perche’ io con questo giubbotto… ci dormo pure di notte…
Il negoziante guarda il mio papa’ e fa: questi piccoli costano di piu’…
Il mio papa’: e’ vero, ma ho solo 50 euro…
Il negoziante: ma che moto hai?
Il mio papa’: siamo Guzzisti.
Io: (SIAMO GUZZISTI!)
Il negoziante: allora va bene.vorra’ dire che quando la bambina crescera’ ci rifaremo con il prossimo.

Il mio papa’, dopo aver pagato: se a lei piacera’ ancora andare in moto…
Io, con il giubbotto indosso stringo forte la mano al mio papa’, non ci resta che fare via nazionale attraversare la stazione di santa maria novella, prendere i caschi che abbiamo lasciato nell’ufficio di papa’ raggiungere la moto all’angolo e partire. Ah dimenticavo, io mi chiamo Alysee e sono figlia di Valter e questa e’ la storia del mio primo giubbotto di pelle.

ciao